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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Settembre 2007
 
   
  AIUTI DI STATO: LA COMMISSIONE EUROPEA APPROVA IL PROVVEDIMENTO ITALIANO DI RIDUZIONE DEL "CUNEO FISCALE"

 
   
  Bruxelles, 13 settembre 2007 - La Commissione europea ha autorizzato, conformemente alle norme sugli aiuti di Stato previste dal trattato che istituisce la Comunità europea, una misura fiscale adottata in Italia. La misura consente alcune deduzioni dall´imposta regionale sulle attività produttive (Irap). La Commissione ha concluso che, in seguito all´introduzione di alcune modifiche da parte delle autorità italiane, il cosiddetto "cuneo fiscale" è diventata una misura di carattere generale, che non costituisce quindi un aiuto di Stato. Il Commissario responsabile della concorrenza, Neelie Kroes, ha dichiarato: "Ho accolto con molto piacere l´atteggiamento del governo italiano, che ha deciso di trasformare il "cuneo fiscale" in una misura di carattere generale di cui può beneficiare l´intera economia italiana". L´irap è un´imposta regionale che colpisce il valore aggiunto prodotto dalle imprese commerciali. Essa si calcola detraendo dalle entrate tutti i costi intermedi, quali i salari e le materie prime. Nell´aprile 2007, l´Italia ha notificato una riduzione della base imponibile dell´Irap, caratterizzata dalle seguenti deduzioni: (i) 5000 euro per dipendente a tempo indeterminato; (ii) contributi assistenziali e previdenziali relativi a pensioni e ad assicurazione malattia e (iii) contributi relativi agli infortuni sul lavoro. Tali deduzioni si applicavano all´intera economia italiana ad eccezione dei settori bancario ed assicurativo, delle imprese operanti in concessione e a tariffa nei pubblici servizi e della pubblica amministrazione. In seguito a contatti bilaterali, l´Italia ha accettato di estendere il campo di applicazione della misura ai settori bancario ed industriale. Di conseguenza, soltanto i servizi pubblici gestiti sulla base di una tariffa regolamentata e di una concessione e la pubblica amministrazione rimangono attualmente esclusi. Secondo le autorità italiane, l´esclusione dei primi è necessaria per evitare casi di sovracompensazione, in quanto la tariffa regolamentata in base alla quale sono gestiti tiene conto dei costi fiscali, Irap compresa. L´amministrazione pubblica non esercita solitamente attività economiche e non è quindi considerata un´impresa commerciale ai sensi delle norme in materia di aiuti di Stato. Tali elementi hanno permesso alla Commissione di concludere che le esclusioni sono debitamente giustificate. .  
   
 

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