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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Giugno 2006
 
   
  MILANO, MERCI IN CITTA’: CONCLUSIONI DOCUMENTO DELLA COMMISSIONE TRAFFICO E TRASPORTI AUTOMOBILE CLUB DI MILANO (PARTE 3/3)

 
   
   Milano, 26 giugno 2006 - Il quadro delle strumentazioni è ampio, ma dal dibattito condotto finora possiamo ritenere di poter concentrare gli interventi su alcuni aspetti: la regolazione di accessi, circolazione e sosta; la gestione della domanda e dell´offerta, attraverso l´impiego di strumenti tecnologici in grado di favorire l´efficienza degli operatori e, nello stesso tempo, il controllo da parte dell´amministrazione; l´impiego di veicoli a basse o a zero emissioni, per i quali Regione e Comune hanno annunciato un impegno massiccio. Si tratta in sostanza di identificare forme di flessibilizzazione ed articolazione (per filiere e categorie) delle politiche di regolamentazione in ragione ad esempio dell´introduzione di sistemi innovativi di alimentazione dei veicoli adibiti alla distribuzione urbana delle merci (consentendo ad esempio finestre orarie più ampie per i veicoli meno inquinanti o viceversa limitandole nel caso opposto) E altresì necessario che l´efficacia di tali politiche venga migliorata soprattutto in relazione al rispetto della tutela degli spazi di sosta per il carico/scarico di merci, che vanno comunque implementati e per i quali può essere previsto il controllo telematico, al fine di impedire che, come avviene in maniera diffusa oggi, siano occupati da altri veicoli. Mentre, comunque in generale, vanno attivate specifiche agevolazioni proprio nell´ambito della regolazione della sosta). Due sono le componenti che oggi possono consentire un approccio semplificato: 1. Quella parte del conto proprio che non attiene la distribuzione (i "manutentori"), per i quali i problemi sono riconducibili ad un´adeguata regolazione della sosta e ad una incentivazione al rinnovo dei veicoli in senso ecologico, collegate a restrizioni dell´impiego di veicoli al di sopra di determinate soglie di inquinamento (provvedimento da estendersi a tutto il conto proprio). 2. La grande distribuzione, che ha già conseguito una propria ottimizzazione e che al contempo non pone necessariamente problemi non risolvibili con accordi specifici (che comunque andranno attivati per quanto attiene il via libera a nuovi insediamenti). Per tutti gli altri, come si è detto, l´approccio deve essere necessariamente quello più complesso ed articolato, che è stato indicato, in funzione del peso specifico e delle specifiche esigenze delle diverse componenti. È solo attraverso la contestuale applicazione di incentivi e disincentivi, di penalizzazioni ed agevolazioni, che siano in grado da una parte di creare un nuovo equilibrio (nell´ambito di un contenimento complessivo del traffico veicolare) tra il traffico operativo ed il resto della mobilità,ma nello stesso tempo riescano ad accelerare il processo di modernizzazione del settore che è possibile attivare adeguate politiche di regolazione efficaci e condivise. .  
   
 

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