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Notiziario Marketpress di Giovedì 13 Settembre 2007
 
   
  PRESENTATO L`INNO DELLE MARCHE

 
   
   Serra San Quirico, 13 settembre 2007 - ´ ´Le Marche sono una regione al plurale. Ma abbiamo anche una nostra identita` e una nostra storia che dobbiamo rappresentare con simboli forti. L´inno e` uno di questi simboli, ognuno puo` ritrovarci se stesso. La sua melodia raccoglie in poche battute gli elementi essenziali della nostra terra´. Cosi`, nella presentazione ufficiale, il Presidente Spacca ha illustrato a Serra San Quirico i contenuti del nuovo Inno delle Marche, opera di Giovanni Allevi. Una melodia piu` volte ripetuta con intensita` crescente, come la terra marchigiana, schietta e sincera, alacre e, allo stesso tempo, poetica e profonda che ha incantato la comunita` riunita all´Abbazia di Sant´elena, grazie anche all´esecuzione dell´Orchestra filarmonica marchigiana. Un momento di condivisione con le istituzioni, ecclesiastiche, civili e militari, sulle note del maestro Allevi, giovane talento marchigiano, compositore di fama internazionale e testimonial della Regione che ha suonato l´Inno la notte dell´Agora` a Loreto, in occasione della visita di Papa Benedetto Xvi, rivolto al mondo intero. ´Un Inno che consolida il senso di appartenenza alla comunita` ´ ha aggiunto Spacca - e che aiuta a rafforzare la consapevolezza di appartenere a una regione meravigliosa e unica nella sua pluralita` di aspetti. Evoca nel mondo le suggestioni di un territorio che ha raggiunto primati in ogni settore e che e` in continua crescita, forte delle sue tradizioni e aperto al futuro´. Prima regione in Italia, le Marche hanno il loro Inno - ha aggiunto Spacca ´ perche` per consolidare il senso di identita` non basta una buona amministrazione ma occorre tener conto dei valori di riferimento della comunita`. L´opera di Allevi e` una bella pagina della nostra storia, per la suggestione del `pezzo´, composto da un giovane autore che affonda le sue radici nella storia, anche musicale, delle Marche. Il concerto, registrato durante l´esecuzione, ha previsto in scaletta i cinque brani di Allevi: ´Foglie di Beslan´, ´Come sei veramente´, ´Prendimi´, ´Downtown´, ´New Renaissance´. Per il celebre musicista un ´onore´ l´opportunita` che gli e` stata offerta dalle istituzioni della sua regione a cui e` legato ´da nostalgia e affetto´. Nel comporre l´Inno mentre era negli Stati Uniti per il suo ultimo successo ´Joy´, ´ho pensato ´ ha detto il Maestro Allevi - a chi deve lasciare la proprio terra d´origine per lavoro o per seguire le proprie passioni e i propri sogni, immaginandomi per questo accomunato, nella mia avventura, a tutti i marchigiani nel mondo che volessero ricordare, attraverso quelle note, la propria terra d``origine. La melodia portante e` piu` volte ripetuta sempre con maggiore intensita`, a significare la dolce determinazione del carattere marchigiano, che raggiunge i propri obiettivi senza prevaricazione, ma con convinzione´ ha spiegato Allevi. ´Accenni ad atmosfere rinascimentali riportano la mente ad antica fierezza. Domina in tutto l``Inno un pathos struggente e nostalgico, unito alla consapevolezza di un futuro limpido e sereno´. L´inno sara` il passaporto della comunita` marchigiana e, d´ora in avanti, veicolera` in note musicali tutte le celebrazioni e gli eventi della Regione. A partire, naturalmente, dalla Giornata delle Marche, la cui prossima edizione verra` celebrata in Australia. Una Giornata nata all´insegna del rafforzamento delle radici, sulla necessita` dell´incontro e del dialogo tra i concittadini, di generazioni diverse, anche di coloro che vivono all´estero e sentono forte l´attaccamento alle proprie origini. La melodia che caratterizza la comunita` marchigiana entrera` a far parte del repertorio delle tante bande musicali disseminate sul territorio e si prospetta l´ipotesi di arrangiare il brano anche per le corali. .  
   
 

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