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Notiziario Marketpress di Lunedì 17 Settembre 2007
 
   
  BANCA POPOLARE DI INTRA CHIUDE IL SEMESTRE CON UN UTILE CONSOLIDATO DI € 11,8 MILIONI

 
   
  Intra, 17 settembre 2007 - Il Consiglio di Amministrazione della Banca Popolare di Intra, riunitosi in data odierna sotto la Presidenza del Prof. Avv. Luigi Fumagalli, ha approvato la Relazione Semestrale consolidata al 30 giugno. La Relazione Semestrale è oggetto di revisione contabile limitata da parte della Società Pricewatherhousecoopers. La Semestrale Consolidata 2007 comprende, con il metodo del consolidamento integrale, i risultati della Banca Popolare di Intra e delle Controllate Intra Private Bank, Banca Popolare di Monza e Brianza, Monza e Brianza Leasing e Intrafid, oltre alla situazione contabile della Intra Mortgage Finance 1, società veicolo della cartolarizzazione effettuata nel 2002. I risultati della Semestrale Consolidata 2007 Nel primo semestre del 2007 la ripresa dei volumi, favorita dalla ritrovata spinta commerciale della Rete e dalla ristrutturazione delle Aree, insieme agli effetti positivi della rigorosa analisi del portafoglio crediti eseguita nei precedenti esercizi, hanno condotto ad un forte miglioramento della redditività della Banca Popolare di Intra e delle sue Controllate. Dopo un biennio 2005/2006 caratterizzato dalla contabilizzazione di pesanti perdite su crediti l’utile netto consolidato è pari ad € 11,8 milioni. Al 30 giugno 2007 la raccolta diretta consolidata si è collocata ad € 3. 558,1 milioni, in aumento dello 0,4% rispetto alla fine del 2006, sostenuta dalla forte espansione dei debiti verso la clientela, cresciuti nel primo Semestre 2007 dell’8,1% a € 1. 873,5 milioni, sia per la componente dei conti correnti (€ 1. 597,6 milioni, +6,2%), sia per i pronti contro termine (€ 218,8 milioni, + 31,9%), mentre la scelta di ridurre lo stock di prestiti obbligazionari, soprattutto di quelli collocati a clientela istituzionale, ha comportato la flessione dei debiti rappresentati da titoli (€ 1. 684,6 milioni, -6,9%). In particolare a fronte di scadenze di Prestiti Obbligazionari per circa € 240 milioni sono stati emessi solo € 172 milioni di nuovi Prestiti; limitando l’analisi ai soli Prestiti a Clientela Istituzionale, a fronte di scadenze per € 193 milioni, si è provveduto a nuove emissioni per € 25 milioni. La raccolta indiretta si è posizionata ad € 3. 285,4 milioni, mostrando un calo del 3,9% rispetto a fine 2006, per la diminuzione sia della componente gestita (€ 1. 617,5 milioni, -3,7%), sia di quella amministrata (€ 1. 667,9 milioni, -4,2%), dovendo rispettivamente scontare la riduzione di masse in gestione, a seguito della diminuzione del numero di promotori finanziari della Controllata Intra Private Bank, e la vendita a Veneto Banca delle azioni Banca Popolare di Intra presenti nel portafoglio della clientela a seguito dell’Opa. In forte controtendenza i flussi di raccolta riveniente dal comparto dei prodotti assicurativi. La raccolta complessiva della Banca Popolare di Intra e delle sue Controllate si è attestata ad € 6. 843,6 milioni, con una contenuta riduzione rispetto al 31/12/2006 (-1,7%). Nel primo Semestre del 2007 gli impieghi hanno registrare un incremento del 3,4% a € 3. 361,7 milioni (+0,5% rispetto al 30/6/2006), grazie al progresso verificatosi nel secondo trimestre dell’anno (€ 3. 203,0 milioni al 31/3/2007). In termini di qualità del portafoglio crediti, al 30 giugno 2007 il totale dei crediti deteriorati lordi è sceso ad € 729,6 milioni (-19,1% da inizio anno), per effetto sia del continuo e attento monitoraggio sul portafoglio crediti, sia delle attività volte ad effettuare entro l’anno un’armonizzazione della gestione contabile di Banca Popolare di Intra con quella di Veneto Banca. A fronte di tali crediti sono state appostate rettifiche di valore complessive per € 444,7 milioni (-20,5%), con un grado di copertura che è passato dal 62,1% di fine anno all’attuale 61,0%. Nel dettaglio le sofferenze lorde sono diminuite del 15,2% ad € 581,1 milioni e le relative rettifiche del 20,8% ad € 424,4 milioni, con un grado di copertura al 73,0% (78,3% a fine 2006) ed un rapporto sofferenze nette/impieghi netti al 4,7%. Gli incagli lordi sono scesi del 15,3% al 30 giugno 2007 a € 114,7 milioni, a seguito dell’attività di recupero effettuata nel periodo. A copertura di tali posizioni sono presenti accantonamenti per € 17,7 milioni (-14,3%), con un grado di copertura del 15,4% sui livelli di fine anno ed un rapporto incagli netti/impieghi netti pari al 2,9% (3,5% al 31/12/2006). Per ulteriori approfondimenti si rimanda alla Relazione sulla Gestione ed alle Note Illustrative diffuse in data odierna. Nel corso del primo Semestre è proseguita la politica di tesoreria orientata alla riduzione del portafoglio di proprietà della Banca Popolare di Intra e delle sue Controllate, al fine di procedere alla strutturazione di un assetto finanziario accentrato presso la Capogruppo. Sempre nell’ottica della razionalizzazione dei flussi monetari è stata modificata la politica di gestione della liquidità delle controllate, le quali hanno avviato il processo di chiusura delle posizioni con trasferimento dei saldi alla controllante. Il portafoglio titoli consolidato è passato da € 480,2 milioni di fine 2006 ad € 354,3 milioni del 30/06/2007, con una riduzione di € 125,9 milioni (-26,2%). La contrazione dei prestiti obbligazionari a clientela istituzionale e la crescita degli impieghi hanno determinato un peggioramento della posizione interbancaria, negativa per € 120,8 milioni (- € 86,6 milioni a fine dicembre 2006), nonostante la vendita di parte del portafoglio titoli. A livello economico il margine di interesse consolidato si è attestato ad € 54,9 milioni (-0,9% rispetto al primo Semestre del 2006); nel dettaglio gli interessi attivi sono saliti ad € 109,7 milioni (+5,3%), grazie all’aumento dei tassi attivi e nonostante la riduzione della quota rinveniente dai titoli in portafoglio, mentre gli interessi passivi si sono collocati ad € 54,9 milioni (+12,3%) per l’incremento del costo della raccolta. Le commissioni nette sono cresciute dell’8,2% a € 33,1 milioni per effetto dell’incremento delle commissioni attive (€ 40,3 milioni, +3,8%) in particolare per il notevole sviluppo della componente assicurativa e della riduzione delle commissioni passive (€ 7,2 milioni, -12,4%). Il miglioramento del risultato dell’attività di negoziazione e copertura, negativo per € 1,7 milioni (- € 7,4 milioni al 30/6/2006) ha portato ad un margine di intermediazione consolidato di € 87,7 milioni in aumento del 9,9% su base annua. L’azione di rigorosa analisi del portafoglio crediti eseguita nei passati Esercizi, ha riportato su livelli fisiologici le rettifiche nette per deterioramento di crediti e attività finanziarie, scese a € 1,3 milioni (€ 84,4 milioni al 30/6/2006). Il risultato della gestione finanziaria è positivo per € 86,4 milioni rispetto alla perdita di € 4,6 milioni del primo semestre del 2006. I costi operativi complessivi hanno presentano una flessione del 44,7% ad € 64,3 milioni, ma si rammenta che il raffronto annuo è favorevolmente influenzato dalla contabilizzazione, avvenuta nel primo semestre del 2006, di € 55,5 milioni per accantonamenti su rischi e oneri, in gran parte legati alla conclusa vicenda Fin. Part. Le spese per il personale e quelle amministrative sono aumentate rispettivamente del 10,2% a € 36,0 milioni e dell’1,9% ad € 30,5 milioni per effetto di oneri di natura non ricorrente, legati alla definizione del Piano di Integrazione con Veneto Banca e alle vicende della Governance. Il risultato dell’operatività corrente ante imposte è quindi positivo per € 22,1 milioni a fronte di una perdita di € 120,8 milioni registrata al 30 giugno 2006. Dopo la contabilizzazione di imposte sul reddito per € 9,9 milioni, l’utile netto consolidato è pari ad € 11,8 milioni, contro una perdita di € 87,8 milioni al 30/6/2006. Il Patrimonio Netto consolidato al 30 giugno 2007 si colloca a € 240,1 milioni (€ 230,0 milioni al 31 dicembre 2006), con un aumento derivante dall’utile semestrale. La Banca Popolare di Intra, rappresenta oltre il 90% delle masse intermediate a livello consolidato determinando di fatto i risultati già descritti in precedenza. Nel primo semestre dell’anno, ed in particolare nel secondo trimestre, la Banca Popolare di Intra ha registrato una crescita della raccolta diretta e degli impieghi, per effetto dell’arricchimento dell’offerta commerciale e del ritorno, su livelli fisiologici, delle rettifiche su crediti. L’utile semestrale pari a € 9,8 milioni rappresenta il ritorno alla redditività dopo due anni consecutivi caratterizzati da perdite determinate dalla contabilizzazione di pesanti rettifiche su crediti. A livello di volumi la raccolta diretta si è collocata a € 3. 263,8 milioni, presentando un incremento dello 0,9% rispetto alla fine del 2006. Nel dettaglio la componente dei debiti verso clientela è aumentata dell’8,7% attestandosi a € 1. 698,0, mentre il totale dei titoli di debito è in calo del 6,4% (€ 1. 565,8 milioni), a seguito della programmata riduzione dei prestiti obbligazionari che ora pesano sul totale della raccolta per il 48,0% (51,7% a fine 2006). La raccolta indiretta si è attestata a € 2. 822,6 milioni segnando una flessione del 6,3% rispetto alla fine del 2006, a causa della contrazione del risparmio gestito (€ 1. 463,3 milioni, -5,2%) e della diminuzione della raccolta amministrata (€ 1. 359,3 milioni, -7,5%). Anche in questo caso si segnala la controtendenza della Raccolta su Prodotti Assicurativi. Da tale comparto sono stati raccolti nei primi sei mesi dell’anno oltre € 57 milioni. Al 30 giugno 2007 la raccolta complessiva si è collocata ad € 6. 086,4 milioni, in diminuzione del 2,6% rispetto a fine 2006. Gli impieghi hanno mostrato una crescita del 2,9%, passando da € 2. 936,5 milioni del 31 dicembre 2006 a € 3. 021,9 milioni. In relazione alla qualità del portafoglio crediti, il totale dei crediti deteriorati lordi si è ridotto nel semestre a € 703,8 milioni (-19,7%), a fronte dei quali sono state appostate rettifiche per € 433,0 milioni (-20,9%), con un grado di copertura del 61,5% (62,5% a fine 2006). Le sofferenze lorde presentano una contrazione del 15,7% ad € 561,0 milioni con un grado di copertura del 73,6% (78,8% a fine anno) ed un rapporto sofferenze nette/impieghi netti al 4,9% sul livello di fine anno. Successivamente alla chiusura del semestre, a seguito della transazione con Gianni e Giuseppe Mazzola, il totale dei crediti in sofferenza lordi è ulteriormente sceso alla fine di luglio a € 475,6 milioni. Gli incagli lordi sono scesi del 15,6% a € 110,4 milioni, mentre è salito il grado copertura (dal 15,4% al 15,8%), con un rapporto incagli netti/impieghi netti al 3,1%. La posizione interbancaria netta è negativa per € 132,4 milioni (- € 106,4 milioni a fine 2006), con un peggioramento dovuto all’incremento degli impieghi e solo in parte bilanciato dalla cessione del portafoglio di proprietà. Dal punto di vista economico il margine di interesse della Banca si è collocato a € 48,1 milioni, in diminuzione del 2,2% rispetto al 30 giugno 2006; gli interessi attivi sono saliti del 4,2% annuo e quelli passivi del 10,9%. Le commissioni nette, passate da € 24,7 milioni a € 27,3 milioni, hanno fatto registrare un progresso annuo del 10,6%, grazie all’aumento delle commissioni attive (€ 34,0 milioni, 4,9%) e alla diminuzione di quelle passive (€ 6,7 milioni, -13,6%). Il risultato dell’attività di negoziazione e copertura, negativo per € 1,7 milioni, è notevolmente migliorato rispetto al primo semestre del 2006 (- € 7,7 milioni) portando ad un margine di intermediazione di € 75,1 milioni, in forte aumento (+11,0%) rispetto al 30 giugno 2006. Dopo la contabilizzazione di rettifiche di valore nette per deterioramento di crediti e attività finanziarie per € 1,3 milioni (€ 83,4 milioni nel primo semestre del 2006), il risultato della gestione finanziaria è positivo per € 73,8 milioni (- € 15,8 milioni l’anno precedente). I costi operativi complessivi scendono del 48,8% a € 55,4 milioni, per la già citata contabilizzazione di accantonamenti legati alla vicenda Fin. Part avvenuta nel primo semestre del 2006; le spese per il personale crescono dell’11,7% (a € 31,6 milioni) e quelle amministrative dell’1,7% (a € 26,0 milioni). Il risultato dell’operatività corrente ante imposte è positivo per € 18,4 milioni (- € 124,1 milioni al 30/6/2006) e l’utile netto della Banca, si colloca ad € 9,8 milioni, ritornando ad un risultato positivo dopo la perdita di € 89,3 milioni del 30 giugno 2006 e quella di € 106,6 milioni registrata al 31/12/2007. Il Patrimonio Netto della Banca al 30 giugno 2007 ammonta a € 255,3 milioni, con ratios di vigilanza che si collocano al 7,39% per il Tier 1 e al 10,08% per il Tier Total. L’andamento delle Società Controllate al 30 giugno 2007 Tutte le società chiudono il primo semestre dell’anno in utile. Banca Popolare di Monza e Brianza e di Monza e Brianza Leasing chiudono il semestre in forte miglioramento rispetto al giugno 2006 mentre Intra Private Bank e Intrafid presentano un lieve arretramento. Nei primi sei mesi del 2007 la Banca Popolare di Monza e Brianza ha mostrato un considerevole incremento degli impieghi (€ 320,0 milioni, +8,5% da inizio anno, +10,5% su giugno 2006), con un profilo di asset quality invariato rispetto a fine 2006 (rapporto sofferenze nette/impieghi netti al 2,6%), grazie alla strategia di frazionamento del rischio e di sviluppo commerciale nei confronti della clientela retail. La raccolta diretta si è posizionata ad € 242,5 milioni (-6,8% su fine 2006 e -1,4% su base annua), in calo a seguito della diminuzione dei debiti rappresentati da titoli (€ 120,4 milioni, -15,5% sul 31/12/2006), per la decisione di non rinnovare parte dei prestiti Obbligazionari in scadenza, mentre hanno presentato un’evoluzione particolarmente positiva i conti correnti (€ 108,0 milioni) che mostrano una crescita dell’8,6% sul fine anno e del 19,3% rispetto a giugno 2006. La raccolta indiretta si è attestata a € 89,4 milioni (-3,1% sul 31/12/2006): sono scese sia la componente gestita (€ 56,1 milioni, -4,3%), sia quella amministrata (€ 33,3 milioni, - 1,0%). La raccolta complessiva a € 331,9 milioni è in flessione del 5,8% sul 31/12/2006 e dell’1,4% su base annua. A livello economico, il margine di interesse ha presentato un miglioramento del 5,6% rispetto a giugno 2006, posizionandosi a € 5,2 milioni; la positiva evoluzione delle commissioni nette (€ 1,6 milioni, +10,2%) ha condotto ad un progresso del 6,5% del margine di intermediazione, che si è collocato a € 6,9 milioni. In presenza di costi operativi in lieve calo su base annua (€ 4,4 milioni, -0,8% annuo), di un cost/income in miglioramento dal 72,7% di fine 2006 al 64,4% del 30/6/2007 e di imposte per € 1,0 milioni, l’utile netto si è collocato ad € 1,4 milioni in forte crescita rispetto a giugno 2006 (€ 463 mila). La massa amministrata complessiva di Intra Private Bank si è attestata ad € 1,05 miliardi nel I Semestre del 2007, confermandosi sul livello di fine anno, ma in diminuzione del 4,2% su giugno 2006. Tale calo si è verificato a seguito della riduzione del numero di promotori finanziari e delle relative masse in gestione nel corso dell’ultimo bimestre del 2006 e nel primo Trimestre del 2007. Come conseguenza, la raccolta netta della controllata è negativa per € 8,6 milioni. La diminuzione dei volumi su base annua ha contribuito alla diminuzione delle commissioni nette (€ 4,1 milioni, -5,7% su giugno 2006), a causa della contrazione del comparto delle gestioni patrimoniali (€ 350,8 milioni, -21,8%) conducendo ad un margine di intermediazione in calo del 2,4% a € 5,0 milioni. La crescita dei costi operativi (€ 4,0 milioni, +17,6% annuo) ed in particolare delle spese del personale (+11,7%), influenzate dall’erogazione di premi ordinari e straordinari ai dipendenti, ha condotto ad un utile netto di € 0,8 milioni rispetto ad € 1,5 milioni del primo semestre del 2006 (-46,0%). In relazione ai risultati delle due società prodotto, Monza e Brianza Leasing ha ulteriormente incrementato il portafoglio contratti ad € 110,3 milioni (+6,1% da inizio anno) raggiungendo un utile di € 144 mila, notevolmente superiore al risultato del 30/6/2006 (€ 93 mila, +54,8%), mentre la fiduciaria Intrafid ha chiuso il semestre con utile di € 4 mila (€ 32 mila nel primo semestre del 2006) ed una massa amministrata di € 140 milioni. Stato di avanzamento del Piano di Integrazione L’integrazione della Banca Popolare di Intra e delle sue controllate all’interno del Gruppo Veneto Banca ha comportato la revisione dell’assetto complessivo del Gruppo Veneto Banca. La riorganizzazione in corso di attuazione mira a rispondere alle nuove esigenze derivanti dall’accresciuta complessità organizzativa e operativa del Gruppo. La chiara identificazione di specifiche responsabilità di pertinenza della Capogruppo rispetto a quelle proprie della Banca agevolerà altresì l’efficienza operativa dell’Istituto. Il nuovo assetto organizzativo, deliberato dal Consiglio di Amministrazione della Capogruppo Veneto Banca sarà articolato secondo un modello federale multi business, prevede la costituzione di una Holding Capogruppo avente la funzione di indirizzo, governo e controllo. L’attività commerciale sarà presidiata attraverso la creazione di tre Banche Rete in Italia, con una chiara specializzazione geografica e la responsabilità di garantire il funzionamento operativo dell’intera filiera commerciale. In particolare, la Rete del Nord Ovest deriverà dall’accorpamento di Banca Popolare di Intra, Banca Popolare di Monza e Brianza, Banca di Bergamo e sarà responsabile dello sviluppo commerciale nei territori delle province lombarde, piemontesi e liguri. A tal proposito nel secondo semestre dell’anno sono state autorizzate dall’Organo di Vigilanza le aperture previste dal piano Strategico per il 2007 e riguardanti le Filiali di Torino, Biella, Vercelli, Trecate, Vogogna, Magenta, Corsico per Banca Popolare di Intra e Seregno per Banca Popolare di Monza e Brianza. Per quanto concerne il Piano operativo di Integrazione è stata completata nei tempi previsti la prima fase che ha delineato, da un punto di vista solo organizzativo, le nuove strutture di Holding e di Banca Rete. Si rimanda alla relazione sulla gestione per i dettagli relativi alle successive fasi del processo. L’evoluzione prevedibile della Gestione I risultati conseguiti nel primo Semestre 2007 confermano che l’Esercizio in corso sarà per la Banca Popolare di Intra l’anno della svolta, del recupero di immagine e del graduale riavvio dell’attività ordinaria. La prevista apertura di nuovi sportelli, concentrata nella seconda metà dell’anno, porrà le basi per un’importante crescita dei volumi sia di impiego che di raccolta. Dal lato dei prestiti proseguirà il riequilibrio tra credito concesso a Privati ed Imprese a vantaggio del retail, verrà ricercato un miglior frazionamento del rischio e verrà indirizzata l’attività verso forme tecniche quali mutui e credito al consumo. L’attività di impiego verrà sostenuta dalla liquidità che proverrà dalla raccolta di clientela retail, in particolare conti correnti. L’esercizio 2007condurrà quindi al definitivo riequilibrio patrimoniale e di solvibilità della Banca e alla ripresa dello sviluppo della sua attività ordinaria, permettendo il riavvicinamento ai tassi di sviluppo dei maggiori competitors nel prossimo biennio. In riferimento ai cosiddetti mutui subprime. La Commissione Nazionale per le Società e la Borsa con lettera protocollo n° 7079556 del 30 agosto 2007 ha richiesto, ai sensi dell’art. 144, comma 5, del D. Lgs. 58/1998 alle società quotate appartenenti al sistema creditizio e assicurativo di fornire, nella prima documentazione contabile utile, informazioni e commenti relativamente ai mutui cosiddetti subprime relativamente alla società destinataria della missiva e alle società del gruppo. L’analisi è stata effettuata sia sull’erogazione dei mutui subprime che sull’investimento in conto proprio in prodotti finanziari aventi come sottostante tali mutui. Tale analisi ha condotto ad un risultato negativo per la Banca Popolare di Intra e per le Società da essa Controllate. Per quanto riguarda, invece, prodotti finanziari aventi come attività sottostante i predetti mutui detenuti in deposito o in gestione per conto terzi dalla Banca Popolare di Intra e dalle sue Controllate: non sono risultati presenti bond aventi come sottostante tale tipo di attività; per i fondi comuni di investimento e le Sicav si è provveduto a chiedere alle società di gestione dei prodotti da noi collocati informazioni riguardanti tali tipologie di investimento. A fronte di un controvalore al 30 giugno 2007 di tali prodotti pari a € 1. 440 milioni gestiti da n. 28 società la situazione ad oggi può essere così riassunta: n. 7 società, che gestiscono prodotti per un controvalore di € 202 milioni non hanno risposto; n. 15 società che gestiscono prodotti per un controvalore di € 524 milioni hanno risposto di non avere investimenti diretti in mutui “subprime” o in prodotti ad essi collegati, però a loro volta inveastono in fondi dei quali non conoscono la natura; alcune di esse si sono riservate di interpellare i gestori di secondo livello; n. 6 società che gestiscono prodotti per un controvalore di € 714 milioni hanno risposto in maniera esaustiva ed emerge che l’investimento sottostante esposto al rischio subprime è di circa € 1. 113. 518 pari allo 0,077334% del monte prodotti collocati dalla Banca e dalle Sue controllate. Alla luce di quanto sopra, si può affermare che l’esposizione al rischio “subprime” della Banca e delle sue Controllate non è significativa. .  
   
 

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