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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Giugno 2006
 
   
  A PIENI GIRI IL SETTORE LAVANDERIE INDUSTRIALI I DATI PRESENTATI DALL’ENTE BILATERALE DEL SETTORE NEL PRIMO RAPPORTO EVIDENZIANO LA CRESCITA DEL COMPARTO E LA SUA TENDENZA AD UN’OCCUPAZIONE FEMMINILE CON FORMULA DI CONTRATTO DIPENDENTE

 
   
  Roma, 21 giugno 2006 – 600 industrie per 15mila addetti e un fatturato di 1,3 miliardi di Euro (2004). Sono questi, in estrema sintesi, i dati sul settore delle lavanderie industriali emersi stamane nel corso della presentazione, presso il Cnel, del Primo Rapporto sul comparto. Lo studio, promosso dall’Ente Bilaterale del settore, composto dall’Associazione confindustriale Fise Auil e dalle sigle sindacali Femca Cisl, Filtea Cgil e Uilta Uil), offre uno spaccato, finora inedito, di un settore chiave nell’ambito dei servizi di detergenza e di igienizzazione fruiti dal mondo sanitario-assistenziale (biancheria di reparto, di sala operatoria, set chirurgici tessili sterili riutilizzabili), turistico-alberghiero (biancheria da tavola, da letto e da bagno), del commercio e dell’industria (abiti da lavoro-dispositivi di protezione individuale). Un settore che, contrariamente alla congiuntura degli ultimi anni, ha visto crescere il suo volume di affari e il livello dell’occupazione diretta (+9% nell’ultimo decennio), in special modo di quella femminile (pari al 65% delle maestranze). La crescita degli ultimi anni è legata alla maggiore sensibilità da parte della committenza/utenza alla qualità dei servizi forniti dalle lavanderie industriali ad acqua dove particolare rilievo assumono la garanzia dell’igiene e la tutela dell’ecosistema che solo un processo industriale monitorato può assicurare. Il Rapporto evidenzia come il trend di crescita della domanda di fornitura e manutenzione degli abiti da lavoro utilizzati dall’industria rappresenti il vettore che nel futuro prossimo registrerà un rilevante tasso di incremento attestato, oggi, in Italia al solo 5-10%, rispetto al 90% degli altri Paesi europei più evoluti. “Questo convegno sui progetti e le prospettive dell’Ente”, dichiara il Presidente dell’Ente Bilaterale delle Lavanderie Industriali, Edoardo Rossi, “è il primo il momento di pubblicizzazione e contemporaneamente di riflessione e confronto su di un’esperienza bilaterale nuova che, andando oltre il solco tradizionale degli aspetti formativi e di analisi professionale o dei meri interventi di natura mutualistica, ha perseguito e persegue un modello di bilateralità che si configura come motore e stimolo alle relazioni del settore sia per le aziende che per il lavoratori. La scelta del Cnel come sede istituzionale dell’iniziativa, con l’intervento del Presidente Antonio Marzano, di rappresentanti istituzionali e delle parti sociali, sottolinea come l’importanza del dialogo imprese/sindacati trovi nell’attività dell’Ente la sua massima espressione. L’impegno dell’Ente volto alla realizzazione di studi e progetti finalizzati alla conoscenza e all’approfondimento del settore offre un concreto contributo alle parti sociali nell’attuazione di politiche sindacali mirate all’innalzamento della competitività del comparto con indubbi effetti sulla crescita dell’occupazione e delle competenze professionali dei lavoratori. . .  
   
 

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