Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 18 Settembre 2007
 
   
  CONVEGNO SULLA TERZA ECONOMIA

 
   
  Trieste, 18 settembre 2007 - Fissare i 65 anni come punto di ingresso in quella che si definisce la "Terza età" non è corretto perché i 65 anni di oggi non corrispondono, come quantità di popolazione e qualità della vita, a quelli di qualche decennio fa. Occorre abbandonare il concetto delle fasce di età rigide, che non sono adeguate né per i giovani né per gli anziani, e trovare degli indici diversi e flessibili. E´ la "provocazione" lanciata ieri dal presidente della Regione, Riccardo Illy, alla conclusione del convegno su "Terza economia - Sempre più valore dalla terza età", organizzato nella sede della Camera di Commercio di Trieste dalla Fondazione Socialità e Ricerche e dall´Itis. Illy ha riconosciuto al convegno un approccio innovativo, per aver messo alla base degli interventi un concetto di terza età volto a valorizzare le opportunità personali e sociali, pur senza disconoscerne le problematicità. La diminuzione della natalità, l´allungamento della vita scolastica, il ritardato ingresso nel mondo del lavoro, oltre alla accresciuta attesa e alla migliore qualità della vita, sono - ha rilevato il presidente della Regione - elementi che portano conseguenze anche sull´età del pensionamento: "va anch´essa indicizzata" e non fissata su un preciso anno di età. Illy ha parlato di flessibilità anche in questo campo, consentendo alla persona la possibilità di fare le proprie scelte e di continuare a dare il proprio apporto alla società, organizzando forme di impiego, ad esempio, per il trasferimento di conoscenze nelle aziende, per consentire alle imprese o al settore agricolo di far fronte a temporanei aumenti di lavoro, per potenziare il terzo settore che non è solo servizio ma anche produttore di ricchezza. Per far questo, ha notato il presidente Illy, incontriamo oggi aspetti problematici sul piano fiscale e su quello previdenziale: "le normative vanno cambiate", per adeguarle a queste prospettive. Il presidente ha toccato anche l´altra faccia della medaglia: l´attesa di età aumenta e fa registrare malattie degenerative che un tempo avevano minore presenza. Sono fatti che incidono sulla singola persona, sulle famiglie e sulla società in generale. Nel Friuli Venezia Giulia - ha ricordato il presidente - si è dato vita al Fondo per l´autonomia possibile con una dotazione finanziaria che oggi è solo un inizio ma che dovrà essere adeguata nei prossimi anni. Dopo aver accennato all´importanza delle iniziative di carattere culturale e sportivo, Illy si è soffermato sui servizi che possono essere erogati attraverso Internet, soprattutto da parte della Pubblica amministrazione e con particolare riguardo al settore sanitario. Da qui le due iniziative della Regione, ha ricordato il presidente, per portare la rete a larga banda in tutto il territorio regionale, partendo dalle aree meno servite dagli operatori privati, con l´istituzione della Società Mercurio; e per l´alfabetizzazione informatica in modo che nessuna fascia di popolazione resti esclusa dalla possibilità di utilizzare i servizi che passano attraverso la rete. Il presidente Illy, ha sottolineato anche la necessità di confronto e collaborazione su questi temi con le Regioni contermini, che si potenzieranno con la realizzazione dell´Euroregione, alla quale "spero che la Slovenia aderirà firmando il protocollo già sottoscritto dalle Regioni a Villa Manin". Moderato dalla professoressa Renata Kodilja, dell´Università di Udine, il convegno ha proposto riflessioni e spunti di Carlo Ferri, presidente della Fondazione Socialità e Ricerche; Elio Palmieri, presidente dell´Itis di Trieste; Giorgio Ros, direttore della Salute e Protezione sociale della Regione; Robert Drobnic direttore generale per il lavoro del Ministero per gli Affari sociali della Repubblica di Slovenia; Marija Perkovic, membro del Consiglio di Stato sloveno; Marco Trabucchi, professore all´Università di Roma Tor Vergata; Josep Ejarque, direttore generale di Turismo Fvg; Camillo Candia, Direttore centrale di Bancassurance; Andrea Valloni di Microsoft Italia. .  
   
 

<<BACK