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Notiziario Marketpress di
Mercoledì 19 Settembre 2007 |
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MAXWELL DOIG – IAIN FAULKNER FIGURES IN SOLITUDE F O R N I GALLERIA D’ARTE 27 SETTEMBRE – 3 NOVEMBRE 2007
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Milano, 19 settembre 2007 - Due dei maggiori esponenti della giovane figurazione britannica sono i protagonisti di questa doppia personale. Inglese il primo, scozzese il secondo, Maxwell Doig (Huddersfield, 1966) e Iain Faulkner (Glasgow, 1972) mettono a confronto il proprio universo pittorico, incentrato sulla figura umana. Non si tratta di veri e propri ritratti quanto della rappresentazione dell”individuo” in quanto tale, esaminato nella sua relazione con l’ambiente circostante. Spesso il soggetto è ritratto di spalle o ripreso dall’alto così da nascondere anche le fattezze del suo volto. Un uomo comune immortalato nei gesti della sua quotidianità. In un piccolo caffè, su una spiaggia assolata o sulle rive di un lago, lo ritroviamo quasi sempre solo, immerso nei suoi pensieri o perso nella contemplazione dei luoghi circostanti. Faulkner ama rappresentare nei suoi dipinti sempre lo stesso personaggio: un uomo elegante dalla camicia bianca e dalle vistose bretelle rosse, che volge le spalle all’osservatore, assorbito completamente dall’ambiente in cui si trova. La sua pittura è raffinata, ricca di dettagli e giochi chiaroscurali che sembrano accentuare la separazione tra uomo e paesaggio. Insoliti, invece, i punti di vista delle opere di Doig, che sceglie di osservare dall’alto i suoi personaggi, ignari di essere spiati; soli ed immobili si ergono su superfici di pietra, cemento o legno; la pittura è pastosa, materica e sembra riprodurre la stessa consistenza del materiale rappresentato . . |
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