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Notiziario Marketpress di Giovedì 20 Settembre 2007
 
   
  LORENZA MENAPACE, 24 ORE IN BICI TRA I CANYON STEFANO SARTORI DI CORSA DA ATENE A SPARTA

 
   
   Trento, 20 settembre 2007 – Lei pedalerà per 24 ore tra le rocce e la sabbia dei canyon dello Utah, negli Stati Uniti. Lui prenderà il via alla Spartathlon, la più dura gara di corsa al mondo, 246 chilometri da Atene a Sparta, in Grecia. Lei è Lorenza Menapace, 35 anni e lui è Stefano Sartori, 42 anni. Alla vigilia delle durissime prove che li attendono – la Moab, la più famosa 24h al mondo in bicicletta si disputerà il 13 ottobre, mentre la Spartathlon è in programma il prossimo 28 settembre – l’assessore allo sport della Provincia autonoma di Trento, Iva Berasi, ha voluto che la presentazione delle loro imprese avvenisse nella sala stampa di piazza Dante. “Siamo una piccola provincia – ha detto – ma riusciamo ad esprimere atleti capaci di imprese spesso al di là di ogni immaginazione. Quando poi una atleta come Lorenza ci dice che per lei pedalare un giorno e una notte interi vuol dire sentirsi felici, una volta arrivati, vuol dire che siamo di fronte a persone capaci di cogliere gli aspetti liberatori e veri dell’attività sportiva, anche quando toccano limiti che sembrano impensabili”. Oggi, a fianco dei due atleti e dell’assessore Berasi, anche Marco Covelli (ha portato a termine ben 31 competizioni di 24h sulla bici ed è il capitano del team dei “Gufi” di Trento) e Giorgio Martini, farmacista di Cembra: saranno loro a fare da assistenti (un ruolo delicato quanto fondamentale) ai due atleti. E c’era Paolo Salvadori, toscano, che ha prodotto un parafarmaco che verrà testato da Sartori in Grecia: una crema – “assolutamente naturale” – che impedisce l’eccesso di fatica muscolare. “Queste sono prove al di fuori dei canoni organizzativi tradizionali – ha detto ancora l’assessore Berasi - ma che meritano ugualmente il riconoscimento istituzionale. Stefano Sartori e Lorenza Menapace non a caso porteranno sulla maglietta il marchio del Trentino ma anche lo slogan “sport in joy”, sport nella gioia. Le loro imprese contribuiscono a fare ancora più grande lo sport trentino”. 24h Moab. La 24h di Moab si disputa lungo i sentieri tracciati negli Anni Cinquanta e Sessanta per collegare le miniere di uranio, allora attive. Quelle strade hanno svelato la straordinaria bellezza di un intreccio di canyon sconosciuti. Così dopo l’uranio lo Utah ha potuto valorizzare un’altra immensa ricchezza, quella naturalistica e cosi sono nati due parchi alle porte della cittadine e Moab è diventato il maggior centro statunitense dell’outdoor e richiama legioni di appassionati della natura e degli sport estremi, soprattutto rafting, mountain bike e arrampicata, affinità sportive che legano questa regione al Trentino anche se in ambienti totalmente diversi. La 24h di Moab vanta 430 squadre al via ma se è considerata la corsa più famosa al mondo lo deve anche all’ambiente in cui si svolge: la temperatura oscilla tra i 30 e i 40 gradi di giorno e scende a cinque gradi durante la notte. Non solo: i ciclisti pedalano a 1. 500 metri di altitudine, tra roccia, sabbia e polvere. Decisivo l’aspetto psicologico in quella che è una vera e propria gara di resistenza. Lorenza Menapace è la prima atleta europea (sia in ambito maschile che femminile) a cercare di portare a termine in assoluta solitudine, e con la sola assistenza tecnico-alimentare di una persona che incontrerà ogni 25 chilometri percorsi in pieno deserto. Sono soltanto 10 le donne in tutto il mondo che se la sentono di affrontare ogni anno una gara di questo genere. Le concorrenti sono per lo più statunitensi, atlete che si possono allenare durante l’anno nel deserto per affrontare le forti escursioni termiche che debilitano e mettono a dura prova il fisico. Lorenza Menapace Nella stagione 2006 si è aggiudicata la 24h Cup Edurance italiana (le gare iniziano a mezzo giorno del sabato e terminano a mezzo giorno della domenica pedalando ininterrottamente per 24h), con i seguenti risultati: - 2^ alla 24 h di Cremona percorrendo 280 km - 1^ alla 24 h di Vivo d’Orcia (Si) percorrendo 310 km - 1^ alla 24 h di Idro (Bs) con 450 km percorsi - 1^ alla 24h della Val Rendena con 480 km percorsi - 1^ alla 24 h di Porticella (Me) con 380 km percorsi - 1^ alla 12h di Bolzano. Durante queste gare ha percorso circa 35. 000 metri di dislivello totali e nella classifica generale del campionato italiano si è collocata immediatamente dietro i primi quattro maschi solitari italiani. Durante la stagione 2007: - 1^ 12 h di Bolzano - 1^ 12 h Val di Sole by Night - 1^ granfondo Banal Bike - 1^ cronoscalata “lago di Tovel” - 1^ combinata nordica Val di Non e Sole - 8^ assoluta Vecia Ferrovia (gara internazionale) - 5 ^ South Garda Bike (gara internazionale) - 12^ assoluta alla Dolomiti Superbike 128 km per 4000 mt di dislivello (29 nazioni rappresentate) - 4^ assoluta al Rampitour 100 km dei forti (gara internazionale) Attualmente si trova al secondo posto della 24h Cup italiana. Spartathlon. Ricordiamo che la Spartathlon intende rievocare le gesta di Filippine il quale a detta di Erodoto era un corridore ateniese che partendo dalla città di Maratona in Grecia, il 10 agosto 490 a. C. , percorse in un solo giorno i 250 chilometri circa che lo separavano dalla città di Sparta, morendo per lo sforzo sostenuto, dopo aver annunciato agli alleati spartani che i Persiani erano sbarcati a Maratona ed occorrevano rinforzi per la difesa di Atene. Nel 1982 il comandante John Foden e quattro altri ufficiali della Raf decisero di esaminare se fosse possibile coprire i quasi 250 chilometri in un giorno. Due di loro riuscirono a percorrerlo in 36 ore e l´anno seguente, la squadra decise di organizzare la prima Spartathlon. La corsa Spartathlon va dal livello del mare sino a quota 1200 metri, si svolge sia su strada asfaltata, sia su piste e sentieri di montagna. Checkpoint e punti ristoro sono situati ogni 3-5 chilometri e sono provvisti di cibo, acqua e altri rifornimenti. La corsa si svolge sotto la supervisione della Polizia e dell´assistenza medica fatta con dottori, fisioterapisti e veicoli di emergenza che sono pronti ad intervenire su allerta per tutta la durata della gara. La corsa è molto impegnativa, non solo per la distanza ma anche per le necessarie interruzioni e per le condizioni del tempo. Nel più puro spirito sportivo questa gara non prevede premi per i vincitori. Maggiori informazioni sulla gara, su Stefano Sartori (corre da 15 anni) e su Giorgio Martini a questo indirizzo internet: www. Angelinet. Net/spartathlon/sparta4print. Pdf. Stefano Sartori Atleta della nazionale della 100 km: - 13 convocazioni con la maglia della nazionale italiana - 2 medaglie d´oro mondiali a squadre a Tpe e uno in Olanda - 1 medaglia d´oro ai campionati europei a squadre in Italia - 1 medaglia d´argento individuale ai campionati mondiali di Tpe - 2 vittorie alla 100 km del Passatore e campione italiano - 2 vittorie alla 100 km di Sicilia - 1 vittoria alla 60 km del lago Trasimeno - 1 vittoria alla Pistoia - Abetone - 2^ classificato alla maratonA del Tibet (4200 m) - 2^ classificato alla 150 km di Boa Vista - 6 vittorie nella traversata del Monte Baldo - 14 classificato nella prestigiosa Marathon De Sable (250 km) - 2 vittorie alla 70 km della Cerchie - 1 vittoria alla 72 km (lago Neoshatel) in Svizzera - 1 vittoria alla 50 km dell´Adda - 3^ alla 50 km di Mondello (Palermo) - 1 vittoria nella 50 km di Romano di Lombardia - 1 vittoria alla maratona di Custoza - 1 vittoria alla mezza maratona di Bolzano. Stefano Sartori ha conseguito fra l´altro numerose vittorie nei campionati italiani ed europei dei Vigili del Fuoco (nei 10 000 metri, su strada, nella maratona e nella mezza maratona). Tempi migliori: 100 km: 6h45´25´´ 50 km: 2h52´18´´ (ancor oggi record italiano imbattuto) 42,195 km (maratona): 2h23´34" 21,097 km (mezza maratona): 1h07´40". . .  
   
 

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