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Notiziario Marketpress di
Giovedì 20 Settembre 2007 |
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MONTEFIBRE RELAZIONE SEMESTRALE AL 30 GIUGNO 2007
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Si riassumono, di seguito, i principali dati economico-finanziari della relazione semestrale al 30 giugno 2007 del Gruppo Montefibre, che è stata predisposta con gli stessi principi contabili adottati per la redazione del bilancio consolidato dell’anno 2006:
(in milioni di euro) |
30. 6. 2007 |
30. 6. 2006 |
Ricavi netti |
170,0 |
217,3 |
Margine operativo lordo |
(6,9) |
1,1 |
Risultato operativo |
(12,7) |
(5,0) |
Risultato ante imposte |
(19,5) |
(5,8) |
Utile (perdita) del periodo |
(20,7) |
(6,4) |
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30. 6. 2007 |
31. 12. 2006 |
Indebitamento finanziario netto |
47,9 |
55,1 | Il Consiglio di amministrazione, riunitosi il 10 settembre 2007, ha approvato la Relazione semestrale al 30 giugno 2007 del Gruppo Montefibre, che registra una perdita di 20,7 milioni. I ricavi netti del Gruppo registrano una diminuzione del 21,7% rispetto al corrispondente periodo dell’anno precedente, non avendo registrato ricavi da fibre poliestere (nel primo semestre 2006 erano ammontati a 14,1 milioni), perché da quest’anno l’attività delle linee short spinning di Acerra è gestita da Fidion, società costituita nell’ambito degli accordi stipulati con La Seda de Barcelona, sulla base di un contratto d’affitto di azienda. I ricavi da fibre acriliche, pari a 169,9 milioni, sono diminuiti del 15,2% rispetto ai 200,3 milioni del primo semestre 2006, con una contrazione dei volumi che non è stata compensata dall’incremento dei prezzi di vendita. I costi per acquisti, prestazioni e diversi sono diminuiti del 19,0%, per l’effetto combinato della riduzione dei volumi venduti e dell’aumento dei costi delle materie prime (+5,7% per l’acrilonitrile) e dell’energia. Il costo del lavoro (19,5 milioni) è sceso del 14,5% per il trasferimento del personale a Fidion e il ridimensionamento delle strutture operative nelle sedi e negli stabilimenti. L’organico medio è passato dalle 1. 105 unità (di cui 819 operative) del primo semestre 2006 alle 887 unità (di cui 742 operative) di quest’anno. Gli oneri finanziari netti (-1,4 milioni) mostrano un miglioramento essenzialmente attribuibile a differenze cambio. Gli oneri netti su partecipazioni, pari a 5,4 milioni, recepiscono le quote di competenza dei risultati di periodo delle partecipazioni valutate con il metodo del patrimonio netto; essi si riferiscono alle quote dell’utile di Genfibre (0,2 milioni) e delle perdite di Jilin Jimont (2,4 milioni) e di Fibras Europeas de Poliéster (3,2 milioni). L’indebitamento finanziario netto, pari a 47,9 milioni, è diminuito rispetto ai 55,1 milioni del 31 dicembre 2006, per la contrazione del capitale circolante netto determinata dalla riduzione dei ricavi che ha più che compensato il flusso di cassa negativo del periodo. Nel primo semestre 2007 si è ulteriormente deteriorata la situazione del business acrilico: riduzione dei consumi, non solo in Europa ma anche in altre aree geografiche, in gran parte a causa d’incrementi eccezionali di costo dell’acrilonitrile che ormai rendono il costo della fibra, anche nei paesi asiatici, non competitivo con quello di altre fibre, e insoddisfacente spread fra i prezzi della fibra e quelli della materia prima per l’impossibilità di trasferire a valle tutti gli aumenti di costo, in questa congiuntura di mercato. Le consegne dei produttori europei sono calate dell’8,6%, con diminuzioni più o meno sensibili nelle diverse aree geografiche (Europa occidentale: -20,9%, Europa orientale e Turchia: -0,8%, Cina: -28,3% e resto del mondo: -7,8%). Anche il livello degli stocks si è portato a valori decisamente bassi. In questa situazione di mercato, il Gruppo Montefibre ha parzialmente compensato la riduzione delle consegne in Europa occidentale con maggiori vendite in Europa orientale e Turchia, mentre si sono drasticamente ridotte le vendite in Cina e nel Far East. Il recupero sui prezzi di vendita degli incrementi dei costi delle materie prime verificatisi nei precedenti trimestri ha determinato un miglioramento dei margini unitari, che sono comunque tuttora insoddisfacenti. Peraltro, il notevole calo dei volumi venduti ha fatto sì che il margine lordo di questo business si mantenesse a valori negativi. La situazione del mercato europeo delle fibre poliestere appare in miglioramento, benché il secondo trimestre evidenzi un rallentamento. Le consegne dei produttori europei indicano un recupero del 6% circa e anche le importazioni nel primo quadrimestre mostrano un aumento del 7%, mantenendo la quota coperta dall’import vicina al 50% del mercato. In questo contesto, le produzioni di fibra da materiali di recupero, effettuate da Fidion sulle linee short spinning concesse in affitto da Montefibre, hanno registrato un miglioramento sia in termini di volumi sia di margini unitari rispetto allo scorso e La situazione di mercato del terzo trimestre non mostra segni di miglioramento rispetto al semestre appena concluso. Le perduranti difficoltà di approvvigionamento dell’acrilonitrile comportano volumi di produzione e vendita di fibre acriliche nettamente inferiori a quelli corrispondenti al pieno sfruttamento della capacità produttiva degli impianti. La riduzione complessiva delle produzioni è sostanzialmente concentrata sullo stabilimento di Porto Marghera, dove è invece mantenuta al massimo carico la produzione delle specialità. Allo stesso tempo lo stabilimento di Miranda de Ebro marcia in condizioni prossime alla saturazione, assetto che consentirà anche di migliorare i risultati di Genfibre. Per quanto riguarda i prezzi, gli incrementi di recente realizzati non saranno sufficienti a compensare le ulteriori tensioni al rialzo delle quotazioni dell’acrilonitrile di quest’ultimo periodo. Pertanto non sono prevedibili miglioramenti nei margini unitari, fatto che, sommato ai ridotti volumi di produzione e vendita, comporterà per il secondo semestre un margine operativo lordo del Gruppo ancora negativo. Il Consiglio di Amministrazione ha, inoltre, approvato i contenuti di un’intesa preliminare con il Gruppo Iberdrola per l’acquisizione, da parte della controllata Montefibre Hispania, del restante 50% delle azioni di Genfibre detenute dal Gruppo energetico spagnolo. L’acquisizione si inserisce in un progetto che prevede altresì la successiva fusione per incorporazione di Genfibre in Montefibre Hispania, così da consentire di beneficiare, già nel 2007, di consistenti riduzioni dei costi delle utilities (energia elettrica e vapore) per le produzioni di fibra acrilica dello stabilimento di Miranda de Ebro. L’operazione, che ha anche lo scopo di diversificare le fonti di reddito del Gruppo incrementandone la presenza nel settore dell’energia, dovrebbe essere perfezionata e portata a compimento in tempi brevi. Per l’indebitamento finanziario netto del Gruppo, pur in una situazione di mercato difficile come quella descritta, non sono previste variazioni significative nei prossimi mesi oltre a quella conseguente alla suddetta acquisizione. Si allegano gli schemi di sintesi dello stato patrimoniale, del conto economico e del rendiconto finanziario del Gruppo Montefibre, ai quali si riferiscono i commenti sopra riportati; si tratta di dati non oggetto di verifica da parte della Società di revisione. Si allegano, inoltre, gli schemi dello stato patrimoniale, del conto economico e del rendiconto finanziario di Montefibre S. P. A. ; si tratta di dati per i quali non è stata completata l’attività di revisione. . |
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