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Notiziario Marketpress di Venerdì 12 Maggio 2006
 
   
  TRENTINO / RAMPITOUR D´ITALIA SECONDA TAPPA: UNA RAMPILEDRO NUOVA E MENO ‘SPIGOLOSA’ IL 14 MAGGIO 2006 A PIEVE DI LEDRO

 
   
   La Rampiledro, seconda tappa del Kia Rampitour d’Italia di mountain bike, ritorna puntuale, per il nono anno consecutivo, nel secondo week-end di maggio. Dopo la prima edizione la Rampiledro ha cambiato percorso salendo sul Tremalzo, spesso teatro di epiche sfide accompagnate dalle imprevedibili condizioni meteo che Cima Marogna spesso riserva. In diverse edizioni gli organizzatori proprio a Cima Marogna sono stati costretti a spalare la neve per alcune centinaia di metri nei punti meno esposti al sole, creando suggestivi passaggi tra due muri di coltre bianca. Quest’anno però le nevicate dell’inverno hanno ammantato pesantemente la vetta del Tremalzo tanto da costringere gli organizzatori ad un cambio di percorso. Così domenica 14 maggio i partecipanti alla Rampiledro si ritroveranno un tracciato nuovo, che lega un po’ le caratteristiche della prima edizione con quelle successive, senza la durissima salita del Tremalzo. La seconda tappa del Kia Rampitour d’Italia partirà sempre da Pieve di Ledro, nello splendido ed ampio prato antistante gli impianti sportivi, per poi costeggiare il lago per un tratto e, sfruttando il percorso degli anni scorsi, si porterà fino a Molina salendo poi a Cadrione. Da qui la gara cambia volto: non si dirige più verso Bocca dei Fortini, ma piega verso Legos, in continua discesa fino a Prè per poi risalire a Legos e a Passo Guil, nel territorio già ‘esplorato’ dalla prima edizione della Rampiledro. Da Passo Guil la gara prosegue fino a Bocca dei Fortini, infila il tracciato dello scorso anno fino a Passo Nota poi, anziché salire verso il Tremalzo, ritorna sul fondovalle tramite una strada forestale e qualche tratto di sentiero attraverso la Val Fontanine, incrociando il percorso dell’andata nei pressi di Pur. Questa volta risale Pian di Pur e ridiscende attraverso la Valle omonima, rientrando infine a Pieve di Ledro. La lunghezza totale è inferiore ai trenta chilometri, ma è indiscutibile che quest’anno la Rampiledro sarà molto più ‘pedalabile’ che in passato, decisamente a portata anche dei biker non molto allenati, considerato il dislivello di circa 1. 350 metri ben distribuiti. I continui saliscendi, le escursioni nel sottobosco e i tratti di ‘pavé’ consentiranno ai migliori di ‘costruire’ una classifica che esprimerà i reali valori in campo. La gara in Val di Ledro è sempre molto bella. Non per niente tutta la vallata dove è adagiato il Lago di Ledro con i suoi reperti palafitticoli è definita un giardino botanico naturale (e maggio è il mese della fioritura). Dunque sarà una Rampiledro meno ‘spigolosa’ del passato, ma con tante motivazioni. Ritornano gli élite, esclusi dalla Rampibike per la concomitanza con la vicina gara internazionale altoatesina, e sarà curioso vedere il confronto con Ivanov, il vincitore della gara del 30 aprile. Sabato, come tradizione, spazio ai giovanissimi per la Minirampiledro, che si divertiranno pedalando su percorsi preparati in base alle loro capacità. Per i biker dunque l’occasione di trascorrere un week-end in una zona d’incomparabile bellezza, dove la natura, a tratti selvaggia, offre scorci e percorsi per tutti i gusti. Www. Rampitour. Com  .  
   
 

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