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Notiziario Marketpress di Mercoledì 21 Giugno 2006
 
   
  VERTICE UE-USA: UE E USA INTENSIFICANO LA COMUNE LOTTA CONTRO LA CONTRAFFAZIONE

 
   
  Bruxelles, 21 giugno 2006 - Il segretario statunitense al commercio Carlos Gutierrez, il vice presidente della Commissione europea e commissario per l’industria Günter Verheugen e il commissario Ue per il commercio Peter Mandelson hanno varato ieri martedì 20 giugno un programma d’azione comune Ue-usa contro la pirateria globale nel campo della proprietà intellettuale. Il programma, concepito nel 2005, verrà approvato dal vertice Ue-usa a Vienna il 21 giugno. Questa strategia comune rafforza notevolmente la lotta globale contro la contraffazione e il furto della proprietà intellettuale. Si tratta del primo programma comune Ue-usa specificatamente escogitato per rendere esecutive delle norme di legge. “La nostra industria” – sostiene il vice presidente della Commissione Ue e commissario per l’industria Günter Verheugen - “non potrà vincere la corsa globale stracciando i prezzi e abbassando la qualità. Innovazione, invenzione e qualità sono le strade da percorrere per andare avanti. Quando idee, marchi e prodotti vengono rubati, piratati e contraffatti, questa strategia è destinata all’insuccesso. Ue e Usa uniscono le loro forze per combattere più efficacemente la pirateria sui prodotti. ” “La questione della tutela della proprietà intellettuale” – sostiene Peter Mandelson, commissario Ue per il commercio – “va al cuore della capacità della Ue e degli Usa concorrere nell’economia globale perché i nostri beni ad alto valore hanno un forte contenuto intellettuale. Intensificare la lotta per rendere esecutive le norme di legge richiede una strategia comune e anche una certa aggressività. ” Al centro delle proposte Ue-usa c’è l’impegno a: una più stretta cooperazione doganale comprendente azioni comuni di polizia di frontiera: funzionari doganali Ue-usa coopereranno contro la pirateria intellettuale. Interventi comuni in paesi terzi attraverso l’istituzione di gruppi di diplomatici Ue e Usa nelle ambasciate del paese terzo, incaricati soprattutto di condividere dati e informazioni di intelligence e con comuni responsabilità di sorveglianza. Una collaborazione molto maggiore con il settore privato, che invoca da tempo una deciso rafforzamento della tutela della proprietà intellettuale come chiave alla competitività dell’Ue. Inizialmente, gli sforzi si concentreranno su paesi come la Cina e la Russia. Ma Ue e Usa hanno notevoli problemi anche con altri paesi asiatici, dell’America latina e del Medio Oriente. Il programma mira ad aiutare i mercati emergenti a potenziare la loro capacità di affrontare i furti nel campo della proprietà intellettuale. Proteggere i diritti di proprietà intellettuale è una questione che non riguarda solo i paesi industrializzati. Anche i paesi in via di sviluppo, se tollerano l’esistenza di un’economia sommersa parallela nel loro mercato, perdono rapidamente la fiducia di investitori e intermediari di servizi, mettendo così a repentaglio il trasferimento tecnologico da essi portato. Essi insidiano Inoltre lo sviluppo di imprese innovative e creative nella loro stessa economia. Nell’economia globale, tutti possono approfittare della sicurezza dei diritti di proprietà intellettuale. Borse non solo costose. Un problema che sta peggiorando Tra il 1998 e il 2004, il numero di articoli contraffatti sequestrati alle frontiere della Ue è aumentato di oltre il 1000%, da 10 milioni nel 1998 a oltre 103 milioni nel 2004. Negli anni ’80, il 70% della contraffazione riguardava prodotti di lusso. Nel 2004, sono stati sequestrati alle frontiere dell’Ue, più di 4,4 milioni di prodotti alimentari e di bevande contraffatte con una crescita di quasi il 200% rispetto al 1998. Estesa a quasi tutti i settori manifatturieri, la contraffazione falsifica ricambi aeronautici e automobilistici, apparecchi elettrici, medicinali e giocattoli. Cresce rapidamente anche il commercio di medicinali falsi: nel 2004, esso rappresentava il 10% circa del commercio mondiale dei medicinali (cfr. Ip/06/375). L´anno scorso, sono state sequestrate alle frontiere europee 800. 000 confezioni di medicinali falsi. La maggior parte di essi si dirige verso i paesi più poveri del mondo. .  
   
 

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