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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Settembre 2007
 
   
  CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA, FINANZIAMENTI AL VIA IERI LA FIRMA DELL’ACCORDO QUADRO REGIONE, MINISTERO, PARTI SOCIALI SIMONCINI: “SERVIRÀ PER SOSTENERE IL REDDITO E RIAVVIARE LO SVILUPPO”

 
   
  Firenze, 25 settembre 2007 - Cassa integrazione in deroga al via. Un accordo quadro firmato ieri da Regione, direzione regionale del lavoro, parti sociali rende operativo il passaggio delle competenze alla Regione per quanto riguarda l’autorizzazione della Cassa integrazione guadagni straordinaria ai lavoratori di aziende in crisi che abbiano meno di 15 dipendenti. Tale passaggio era stato formalizzato da un accordo firmato a Roma nel maggio scorso dall’assessore all’istruzione, formazione e lavoro Gianfranco Simoncini e il rappresentante del ministero del lavoro, sottosegretario Rosa Rinaldi. Si completa così l’iter che aveva visto un altro passaggio importante a fine agosto, con la pubblicazione del decreto del governo. L’accordo conferma l’assegnazione alla Regione Toscana di finanziamenti per 12,5 milioni di euro per la concessione o per la proroga di strumenti come la cassa integrazione, l’indennità di mobilità, la disoccupazione speciale. Di questi, 4 milioni sono destinati alle imprese, artigiane e industriali con meno di 15 dipendenti, dei settori tessile e orafo. Altri 5 milioni serviranno per le aziende di altri settori in condizioni di particolare crisi, mentre 3 milioni e 500 mila euro saranno riservati alle emergenze. La Regione gestirà direttamente le procedure per l’erogazione, attraverso la direzione regionale del lavoro e la sede regionale Inps. Passano alla Regione Toscana anche le competenze relative alla concessione di Cassa integrazione straordinaria in deroga a favore di aziende in situazione di particolare crisi, anch’esse fino ad ora di competenza del ministero. In particolare oggi sono stati firmati i due accordi specifici per la Floramiata (Siena) e la Dussmann (ex Pedus service di Livorno). “Questo accordo – spiega l’assessore Simoncini – dà operatività a uno strumento essenziale per sostenere il reddito dei lavoratori in una regione come la Toscana dove vi è una prevalenza di piccole e piccolissime imprese. Il provvedimento che oggi va a regime rende più flessibile e tempestivo l’intervento a favore dei lavoratori di aziende in crisi, demandando alle strutture locali le scelte più adeguate alle necessità del territorio. Per questo, ad esempio, abbiamo deciso di destinare la prima tranche di fondi assegnati alla nostra Regione ai settori che ancora mostrano segni di sofferenza. Fra le scelte della Regione anche quella di limitare la possibilità di finanziamento alla sola Cassa integrazione, escludendo la mobilità. Questo perché, oltre al sostegno del reddito dei lavoratori, vogliamo favorire il rilancio della produttività delle imprese, incentivando le realtà più vitali e significative a superare la fase critica e a rimanere sul territorio”.  
   
 

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