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Notiziario Marketpress di Martedì 25 Settembre 2007
 
   
  CIA TARANTO: REPLICA L’ASSESSORATO ALLE RISORSE AGROALIMENTARI

 
   
  In riferimento alla nota della Cia Taranto e riportata dalla stampa il 21 settembre l´ Assessorato alle Risorse Agroalimentari, precisa : “ è opportuno, in via preliminare, al fine di evitare equivoci dovuti a carenze nella conoscenza della norma, fare chiarezza su quanto disposto dal D. M. 454/2001: a) l’articolo 2 di detto D. M. 454/2001 al comma 3 espressamente recita “ per usufruire delle agevolazioni, entro il trenta giugno di ciascun anno, i soggetti indicati al comma 1 lettera a) presentano, anche per il tramite delle organizzazioni di categoria, all’ufficio incaricato dalla regione……. Una richiesta contenente i seguenti dati…. ”; b) l’art. 3 del medesimo decreto, al comma 1 “ l’ufficio regionale, ricevute le richieste di cui all’art. 2, ne controlla la regolarità effettuando, anche con l’ausilio di collegamenti telematici, gli eventuali accertamenti sui dati esposti…. ”; c) lo stesso art. 3 al comma 4 “ con provvedimento del Dipartimento per le politiche fiscali……sono determinate le modalità di collegamento, tramite il Sistema Informativo Agricolo Nazionale ( Sian ), tra l’anagrafe delle aziende agricole e gli uffici regionali, anche ai fini dell’assolvimento degli obblighi di cui all’art. 6”; d) l’art. 6 comma 6 “ entro il trenta giugno dell’anno successivo, i soggetti titolari del libretto di controllo presentano all’ufficio regionale…. Una dichiarazione di avvenuto impiego di oli minerali negli usi agevolati per i quali erano stati richiesti in cui indicano, complessivamente, i quantitativi utilizzati nei suddetti impieghi e quelli non utilizzati…. ”. La norma innanzi riportata indica, con dovizia di particolari, il percorso da compiere per l’ottenimento del beneficio che, a scanso di equivoci, si sottolinea essere esclusivamente di natura fiscale. Il D. M. 454/2001, peraltro, è in vigore già da diversi anni e strumentale, appare oggi, far finta di non conoscerne l’applicazione. La Regione Puglia solo da quest’anno, ha disposto di adempiere in toto all’obbligo normativo attraverso la realizzazione e costituzione di una banca dati informatica, collegata con il Sian, per il riscontro di quanto richiesto con i fascicoli aziendali detenuti dall’Agea. In tal guisa si è passati da un’operatività cartacea, con tutti i rischi interpretativi che la stessa comportava, ad un’operatività informatizzata, asettica nelle interpretazioni ed identicamente applicata a tutti i beneficiari richiedenti. Ciò, sicuramente, è stato visto come un limitare delle prerogative che alcuni si attribuivano, ritenendo di essere al di sopra delle norme. Non è un caso che ad eccezione di “pochi”, da sempre adusi più a criticare che a costruire, anzi soliti a richieste di parte, la maggioranza degli operatori e delle organizzazioni sindacali e professionali agricole hanno salutato con grandi apprezzamenti l’opera svolta dagli uffici regionali tesa a far chiarezza di situazioni ambigue. Ve ne sono molte!!!. Consci dell’impegno e dei tempi che tale operazione richiedeva, il Settore competente, sin da data anteriore al 15 maggio 2007, ha sottoposto alla Giunta Regionale un provvedimento, approvato con il n. 566 con il quale, fermo restando l’obbligo per i beneficiari di rendicontare l’assegnato per l’anno 2006, al 30 giugno 2007, traslava al 30 settembre 2007 i termini per la richiesta dell’accredito d’imposta per il tramite del carburante ad accisa agevolata o in esenzione di accisa, senza decurtazione alcuna a carico dei soggetti beneficiari. La data del 30 settembre era stata individuata per permettere agli uffici regionali, entro il 31 ottobre, di emettere tutte le assegnazioni definitive, dando la possibilità ai beneficiari finali di utilizzare il carburante concesso, in linea con le normali pratiche agricole, evitando prelievi che non potevano trovare utilizzo nell’annata in corso ed evitando conseguenti problematiche in fase di controlli successivi anche da parte degli organi di controllo dello Stato. E’ appena il caso di ricordare che al fine di permettere alle aziende di svolgere i lavori ordinari, il Settore aveva, in deroga al più volte citato Dm 454/2001, concesso la possibilità di chieder anticipazioni fina al massimo del 90% di quanto attribuito per l’anno 2006. A seguito di vari incontri con le organizzazioni sindacali e professionali agricole convenzionate ai sensi della L. R. 30/82 era stato concordata, in applicazione della convenzione stipulata, la possibilità che le medesime organizzazioni potessero adire gli uffici regionali e collaborare con i medesimi funzionari nell’istruttoria delle istanze ed a tal fine erano state attribuite, su richiesta, password ad hoc per l’espletamento di tale funzione. La circolare prot. 28/9158 del 20 settembre 2007, è, per quanto innanzi, un memento della citata Dgr 566/2007, alla quale, giova ricordare, nessuna organizzazione aveva espresso posizioni ex adverso, anzi era stata richiesta dalle medesime. Lo stato dell’arte, poi, oltre ad essere continuamente monitorato, dimostra che alcuni soggetti, pur avendo in dotazione la password per fornire il servizio ai cittadini che lo richiedono, si limitano solo a porre falsi problemi e non ad offrire un servizio a coloro i quali a voce dicono di voler tutelare. Le problematiche sollevate, oltre ad esser offensive, pretestuose ed “utili solo a chi le propone”, evidenziano l’atavica volontà di pochi di operare in modo che tutto faccia finta di cambiare senza che nulla cambi realmente. Evocare “tensioni, malumori e seri problemi alle aziende agricole” appare strumentale e pretestuoso utile solo a goffi tentativi che cercano di bloccare l’attività della Pubblica Amministrazione la quale opera esclusivamente a servizio dei cittadini seri, onesti. Porre in essere quanto richiesto dal rappresentante della C. I. A. Di Taranto, significa esclusivamente arrecare seri danni alle aziende oltre che non applicare norme legislative che sono con tranquillità applicate in tutto il territorio nazionale”. .  
   
 

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