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Notiziario Marketpress di Giovedì 27 Settembre 2007
 
   
  “PREVENIRE E GESTIRE LE CONTROVERSIE COMMERCIALI NEL MEDITERRANEO” ROMA 28/29 SETTEMBRE 2007 INCREMENTARE DEL 65% IL COMMERCIO NELL’AREA EURO-MEDITERRANEA TRAMITE UNA RETE DI ORGANISMI DI CONCILIAZIONE E ARBITRATO

 
   
  Roma, 27 settembre 2007 - Finanziata dalla Commissione Europea, l’Italia ospiterà il 28 e 29 settembre 2007 la Conferenza Internazionale “Prevenire e gestire le controversie commerciali internazionali nel Mediterraneo”. Oltre 400 persone, tra esperti di conciliazione e arbitrato da tutto il mondo, avvocati, giudici, uomini d’affari e rappresentanti di governo, stanno ponendo le basi per firmare la “Euro-mediterranean Charter on Appropriate Dispute Resolution” denominata informalmente “La dichiarazione di Roma sull’Adr”, un impegno formale per ridurre fortemente la barriere giudiziarie al commercio internazionale nell’area Euro-mediterranea. La differenza di sistemi giuridici tra l’Europa e i paesi del Mediterraneo comporta costi notevoli alle aziende esportatrici derivanti dalla cosiddetta “incertezza legale”. Uno studio presentato a luglio 2007 in sede Uncitral (Commissione dell’Onu sul commercio internazionale) rileva come il commercio internazionale sia in media maggiore, dal 47% al 65%, tra paesi che condividono principi legali simili, rispetto a quelli con sistemi giuridici differenti. Se si considera che il solo interscambio commerciale tra l’Italia e i paesi del sud del Mediterraneo ammonta a oltre 36 miliardi di euro, la creazione di un’infrastruttura efficiente per la gestione della “incertezza legale”, tramite conciliazione e arbitrato, produrrebbe un aumento degli scambi pari 23 miliardi di euro solo per l’Italia. Nell’ambito del processo di integrazione dell’area euro-mediterranea scaturito dalla Dichiarazione di Barcellona, la Commissione Europea ha affidato a un consorzio guidato dalla società italiana Adr Center - uno dei maggiori organismi di risoluzione delle controversie in Europa – la realizzazione di un ambizioso progetto triennale. Il progetto denominato “Promotion of International Commercial Arbitration and Other Alternative Dispute Resolution Techniques in Meda Countries “ è volto ad incrementare il commercio tra le sponde del Mediterraneo tramite l’abbassamento delle barriere giudiziarie e dei costi per le imprese derivanti dall’incertezza legale, grazie al ricorso a una rete di organismi internazionali di conciliazione e arbitrato che condividono procedure e standard qualitativi. Al tavolo della conferenza siederanno rappresentanti dei 27 Paesi della Ue e dei dieci Paesi Meda (Algeria, Egitto, Giordania, Israele, Libano, Marocco, Palestina, Siria, Tunisia e Turchia). L’importanza della conferenza ha però attratto anche personalità da ogni parte del mondo, come Cina, Giappone, India, Mongolia, Pakistan, Nuova Zelanda, Australia, Russia, Nigeria e Stati Uniti. La sola Banca Mondiale partecipa con una delegazione di oltre dieci persone. Tra le tante sessioni di lavoro, consultabili on line su www. Adrmeda. Org/romeconference07, spiccano per importanza quelle che vedono seduti allo stesso tavolo avvocati israeliani e palestinesi, e giudici dello stato di Israele e del mondo arabo, per discutere forme alternative per la risoluzione delle controversie commerciali. Sono attesi interventi al vertice da parte dei Ministeri di Esteri, Giustizia e Commercio internazionale in rappresentanza del Governo italiano. Alti rappresentanti della Commissione europea apriranno e chiuderanno i lavori, a testimoniare l’importanza dell’evento. Molto atteso, oltre a quello del Vice Ministro egiziaino della Giustizia Borhan Amrallah, l’intervento del collega turco Fahri Kasirga, politico molto influente di uno stato che gioca un ruolo fondamentale nelle relazioni euro-mediterranee. Kasirga si soffermerà, in particolare, sulle riforme della giustizia in Turchia, con particolare riferimento al progetto comunitario “Miglior Accesso alla Giustizia in Turchia”, del valore di 1,2 milioni di Euro, la cui gestione è stata nuovamente affidata dalla Ue ad Adr Center. Il progetto ha già portato alla creazione di un’unità presso il Ministero della Giustizia ad Ankara per fornire assistenza tecnica in tre settori: 1) risoluzione alternativa delle controversie, 2) patrocinio dei non abbienti, e 3) raccolta delle statistiche giudiziali. Il successo del consorzio di Adr Center, attivo in Asia, Stati Uniti, Africa ed Europa, è testimoniato dalle oltre 12. 000 cause risolte ogni anno in tutto il mondo, grazie a trecento professionisti e uno staff di quasi duecento persone che parlano più di venti lingue e provengono da una quarantina di paesi. Adr Center, attivo in Italia dal 1998, è un organismo di risoluzione delle controversie totalmente indipendente e neutrale fondato da Giuseppe De Palo, Professore Ordinario di Adr negli Stati Uniti e da Leonardo D’urso. L’organismo è stato accreditato dal Ministero di Giustizia nel gennaio del 2007. La conferenza si terrà presso il Centro congressi Roma Eventi – in Piazza di Spagna – e per via delle folte delegazioni il centro di Roma sarà presidiato dalle forze dell’Ordine. Il programma completo delle due giornate di lavori è disponibile su http://www. Adrmeda. Org/romeconference07/index_ita. Html . .  
   
 

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