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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Ottobre 2007
 
   
  PESCA. COPPOLA: “DIALOGO TRA SORDI CON IL GOVERNO SU PROGRAMMA OPERATIVO FEP”

 
   
  “Le Regioni ritengono che il cofinanziamento del programma operativo nazionale relativo al Fondo Europeo per la Pesca (Fep) dovrebbe essere interamente in capo allo Stato, mentre questo governo vorrebbe non solo che ci fosse una quota a carico delle Regioni ma anche mettere il becco per dire quali devono essere le priorità delle linee di sviluppo in una materia di competenza regionale”. A dirlo è l’assessore alla pesca del Veneto Isi Coppola al termine della riunione della Commissione politiche agricole della Conferenza della Regioni, che il 27 settembre a Roma ha deciso di ribadire il 4 ottobre prossimo al ministro questa posizione. “Tra le Regioni – sottolinea l’assessore Coppola - c’è un comune sentire sulla delega della pesca che è stata trasferita alle Regioni ma su cui l’apparato burocratico ministeriale non ne vuole sapere di mollare la competenza. Con questo governo inoltre sembra esserci un dialogo tra sordi. Su questo programma operativo del Fep (lo strumento europeo che sostituisce il precedente Sfop) è ormai un anno che discutiamo. E non va dimenticato che il governo si è tenuto interamente i 30 milioni di euro del piano triennale per la pesca per ripartirli tra le associazioni di categoria a livello romano”. “Il 4 ottobre – aggiunge l’assessore veneto - andremo a ribadire che questa linea di finanziamento europeo è per noi fondamentale per lo sviluppo della pesca. Se dobbiamo cofinanziarla, tanto vale che quello che dovremmo mettere come cofinanziamento ce lo teniamo e lo spendiamo secondo le nostre priorità. Sarebbe opportuno invece, dopo aver visto come sono finiti i 30 milioni del piano triennale, che il ministero non pretendesse dalle Regioni il cofinanziamento ma che ci trasferisse i soldi dell’Unione Europea assieme a quelli dello Stato. In secondo luogo, le deleghe trasferite alle Regioni, come la pesca, non devono essere messe in discussione. Mi pare evidente peraltro che si vuole arrivare a fine anno senza impegnare le risorse”. “Avevamo chiesto anche – conclude l’assessore - che ci fosse un tavolo paritetico dedicato alla pesca perché l’attuale tavolo nazionale è di difficile gestione in quanto non in tutte le Regioni gli assessori all’agricoltura sono anche gli assessori alla pesca. Ci era stato garantito ancora questa primavera, ma non è successo nulla. Questo governo non dà risposte però si tiene i soldi”. .  
   
 

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