Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Ottobre 2007
 
   
  NEXT VINTAGE CASTELLO DI BELGIOIOSO, MODA E ACCESSORI D’EPOCA 5 – 8 OTTOBRE 2007

 
   
  Al Castello di Belgioioso dal 5 all’8 ottobre torna l’appuntamento con la moda, Next Vintage un rinnovato evento dedicato a questo magico mondo e alle sue continue trasformazioni ed evoluzioni. Next, la parola che abbiamo aggiunto al termine vintage, esprime la direzione verso la quale ci stiamo indirizzando. Una tendenza che si percepisce anche nelle ultime collezioni moda e che guarda sempre di più agli anni ’70 e ’80, e gli anni ’90 sono già in agguato dietro l’angolo. Grande ritorno quindi dei colori fluo, della plastica verniciata, dello stile gotico, del maculato e, come sempre, caccia alle griffes. Si sono usate parole diverse per spiegare il fenomeno Vintage che in questi ultimi anni si è sempre più diffuso non solo tra gli addetti ai lavori ma anche tra appassionati e giovani. Parola inglese che significa vendemmia, ma anche annata, raccolto che invecchiando migliora con il tempo e diventa qualità ed eccellenza. Vintage applicato a tutto: vintage wine, vintage clothing, vintage furniture, vintage toys etc…. Oggi, nell’ambito moda, Vintage può essere definito un marchio che garantisce l’attualità di un design creato molte stagioni fa e che offre la qualità e l’unicità di un modello sopravvissuto al tempo. Essere alla moda significa ricercare cosa era di moda dieci, venti, cinquanta anni fa e stravolgere così il concetto di moda stesso: per vestire vintage non ci sono vere e proprie regole da seguire, non è così importante la firma ma il taglio, il tessuto, il colore e quello che ai nostri occhi lo rende “speciale”. La moda è da sempre espressione di affermazione sociale, di conferme individuali, importante mezzo di comunicazione di singoli e di popoli. Ad esempio gli anni settanta segnarono l’inizio dell’era nella quale non esistevano più regole. Il decennio si aprì con i “figli dei fiori” ed i loro colori La moda divenne una chiara e forte protesta dei giovani, vestirsi o svestirsi un modo di contestare. Le donne dissero addio al reggiseno, alle sottanine merlettate, per mini-pull, minigonne, naturalmente in colori acidi e sgargianti, i tessuti diventarono elastici e aderenti. Gli anni ottanta furono gli anni della luce a tutti i costi. La voglia di vivere in modo opulento era ostentata fin dagli abiti che talvolta si tingevano di lamine dorate. Proprio le stesse nuance che stanno ritornando di moda in questo momento. Anni colorati, il blu elettrico, il fucsia, il giallo erano i padroni indiscussi dei tessuti e delle maglie. Eccessivi per definizione, creatività e novità sono le parole chiave di un periodo che sembra sfuggire a ogni precisa definizione. Non dimentichiamo che la scelta di un abito o di un accessorio esprime anche il linguaggio del desiderio: un gioco di ammiccamenti e di emulazioni che narra l’evoluzione del costume, del pudore e dell’immaginario nel corso del tempo; la motivazione erotica è quindi una delle grandi spinte nella scelta dell’abito. L’abito assume la funzione di talismano perché, come nelle antiche favole, è l’elemento magico che permette la trasformazione. Next Vintage, un invito ad una vera e propria “caccia al tesoro” dove cinquanta operatori provenienti da tutta Italia e, non solo, metteranno a disposizione dei visitatori un repertorio incredibile di vestiti, accessori, calzature e quant’altro, tutto rigorosamente “vintage”. Curiosità segnalate dagli espositori: Presso lo stand “Angela Eupani – Sculture da Indossare” collocato al piano terra, corridoio interno di sinistra, saranno in mostra una trentina di borse d’epoca Roberta Di Camerino molto inusuali e creative realizzate dalla seconda metà degli anni ’40 ai primi anni ’80 del ‘900. Si tratta di “esemplari storici” particolarmente rari e pregiati, taluni per proporzioni molto grandi, altri per comparti e segrete dall’apertura a botola, altri ancora importanti per modelleria o effetti di superficie come i “trompe l’oeil”, realizzati sulla pelle e sul celebre velluto Soprarizzo che a Venezia si soleva tessere a mano su antichi telai azionati al buio per conservare intatta l’unicità del tessuto, in gran parte destinato ai paramenti e agli abiti del clero Vaticano. La ricerca va a riscoprire anche maniglie, soffietti, cerniere e dettagli particolari, pelle tessuta o trapuntata, materiali e conce vegetali singolari, piattine di cotone intrecciate e sapientemente accostate per effetti assolutamente gradevoli. Molte di queste borse furono realizzate con la voglia di sperimentare e creare liberamente. Saranno in visione anche alcuni pezzi degli anni ’30 e ’40, decenni questi che furono forse i più concettualmente creativi e dai quali anche la Di Camerino trasse ispirazione. La collezione esposta realizza un percorso inedito sulla Giuliana più creativa e sorprendente mediante una minuziosa ricerca svolta da Angela Eupani per studiare, cercare e reperire quelle borse della griffe Di Camerino che più si allontanano dai canoni classici. Una raccolta descritta quindi i maniera trasversale al modo tradizionale di vedere la storia della moda, escludendo le più banali e diffuse e cercando di privilegiare le più interessanti dal punto di vista creativo e stilistico. “Forse ancora tutto non è stato detto e mostrato sulla Di Camerino. Ora le borse più rare e particolari non si trovano più nei vecchi stock invenduti dei negozi e nemmeno in improbabili mercatini. Vanno cercate con pazienza presso i veri cultori che le acquistarono, indossarono e amarono quando questo marchio era in auge. Non si tratta ancora una volta di una celebrazione della griffe, vorrei esprimere invece come negli ultimi tre anni ho operato una selezione molto poco scontata, cercando veramente di scovare pezzi inediti, spesso nemmeno censiti dai libri per cercare di capire e di far comprendere che tipo di contributo creativo la Camerino può effettivamente aver dato nella 2° metà del ‘900”. Le borse non saranno in vendita bensì verranno messe a disposizione degli operatori della moda per il noleggio. .  
   
 

<<BACK