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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Ottobre 2007
 
   
  EPATITI VIRALI, IN ITALIA 57 MORTI AL GIORNO PER INFEZIONI CRONICHE DEL FEGATO LE ASSOCIAZIONI DI PAZIENTI INSIEME PER LOTTARE CONTRO QUESTE MALATTIE ANCORA OGGI SOTTOSTIMATE E CHE POSSONO PORTARE A GRAVI COMPLICANZE

 
   
   Roma, 2 ottobre 2007 – Le cifre sono inquietanti: due decessi ogni ora nel nostro paese, oltre 20. 000 l’anno. Sono le vittime delle malattie croniche del fegato, e tra queste - secondo uno studio in 79 ospedali italiani, coordinato dall’Istituto Superiore di Sanità - l’epatite C è causa unica o concausa di danno epatico nel 65% delle persone ricoverate per malattia cronica epatica (fonte: Comunicato Stampa Associazione Italiana Studio Fegato, Novembre 2006). Non solo: l’epatite da virus C (Hcv) causa forme croniche e complicanze, come cirrosi epatica e tumore al fegato ed è anche responsabile di numerosi trapianti di fegato e di decessi tra i malati con coinfezione da Hiv. Sono più di un milione in Italia i portatori cronici di infezione da Hcv, oltre 700. 000 quelli di epatite da virus B. Le associazioni Epac (Educazione, prevenzione ricerca sull’epatite C) Onlus e Elpa (European Liver Patients Association) sono coinvolte nella lotta a queste malattie e nella promozione della 4a Giornata mondiale dell’epatite che si celebra lunedì 1 ottobre. In Italia iniziative di sensibilizzazione durante i lavori del Xiii Congresso Nazionale delle Malattie Digestive Fimad, che si apre a Palermo domani, 29 settembre, e si chiude il 3 ottobre. Salvare il fegato, curare le epatiti virali ma anche, in chi non è mai venuto a contatto con i virus, preservare la salute di questo importante organo attraverso regolari controlli. Chi soffre di danno epatico presenta un innalzamento persistente delle transaminasi, Alt e Ast, che talvolta raggiungono il doppio della concentrazione normale, anche nel caso di semplice accumulo di grasso nel fegato, ma che allo stesso tempo possono essere indicatori dell’evoluzione verso la cirrosi. Nelle fasi iniziali della malattia infiammatoria epatica, semplici cambiamenti dello stile di vita, quali un’alimentazione equilibrata, un aumento dell’attività fisica e l’eventuale utilizzo di prodotti antiossidanti, possono rallentare il danno epatico. Molte malattie epatiche non danno sintomi se non nelle fasi più avanzate, pertanto poche persone sono consce della propria condizione prima che compaiano i sintomi della malattia conclamata e poco curabile. La giornata mondiale di sensibilizzazione è rivolta quindi alla popolazione perché screening, informazione, prevenzione e diagnosi precoce delle patologie correlate al fegato siano utilizzate al meglio da tutti. .  
   
 

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