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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Ottobre 2007
 
   
  A VOLTE L’ARTE PUÒ DONARE UN SORRISO… UN’INIZIATIVA DE IL SIPARIO MUSICALE A FAVORE DEI PIÙ DEBOLI IL SIPARIO MUSICALE OFFRE UNA SERATA AL TEATRO ALLA SCALA DI MILANO, IL BALLETTO LE PARC DEL 27 OTTOBRE, A PERSONE IN SITUAZIONI DI DIFFICOLTÀ

 
   
  Milano, 2 ottobre 2007 - Il Maestro Claudio Abbado, al termine della sua lunga malattia che lo costrinse a rinunciare ai suoi molteplici appuntamenti, rilasciò un’intervista in cui diceva che l’amore per la musica lo aveva aiutato a superare il suo male. Proprio questa intuizione è alla base della più recente iniziativa de Il Sipario Musicale nel campo del no profit. Il Sipario Musicale offre la possibilità di accedere a una serata al Teatro alla Scala di Milano a persone che difficilmente si avvicinerebbero a questo mondo: ospiti di case di riposo, centri di recupero per tossicodipendenti o diversamente abili in situazioni di indigenza che ne facciano richiesta potranno ricevere gratuitamente un biglietto per assistere al balletto Le Parc del 27 ottobre. L’iniziativa è volta a donare un piacevole ricordo alle persone più anziane e regalare un momento di serenità a tutte quelle persone che, per le ragioni più svariate, si trovano in situazioni di difficoltà. Il balletto: Le Parc. Dopo la ripresa di Don Chisciotte a settembre, a ottobre sarà un nuovo titolo a entrare nel repertorio del Balletto scaligero: dopo avere interpretato nelle passate stagioni i due brevi ma assoluta­mente intensi lavori Annoneia­tion e La Stravaganza, ora il Balletto della Scala per la prima volta presenterà Le Parc, spetta­colo a serata intera di Angelin Preljocaj creato per l´Opéra di Parigi nel 1994 e mai interpreta­to prima d´ora da una compa­gnia italiana. Salutato alla sua nascita parigina come una pro­duzione splendida e struttural­mente perfetta, per aver saputo valorizzare la tecnica di una compagnia classica sviluppan­done la drammaticità interpreta­tiva e dall´altra parte moderniz­zandone lo stile, Le Parc traccia il cammino dei giochi amorosi, dove due cuori si cercano, si de­siderano, rifiutano o liberano la passionalità più profonda, scan­diti dalle partiture di Mozart (i tre grandi passi a due su tre splendidi andanti dai concerti per piano e orchestra n. 14, 15 e 23) in cui si integrano perfetta­mente le creazioni sonore di Go­ran Vejvoda. Moderni Cupido in occhiali scuri, quattro giardinieri di un giardino per nulla oleogra­fico accompagnano e fanno da contraltare meccanico e geome­trico alla passionalità degli altri quadri, alla ricerca di ciò che re­sta dell´ars amatoria, che Preljo­caj ha cercato nella letteratura francese del 17° e 18° secolo, dal pudore di La prineesse de Cléves di Mme de la Fayette, all´auda­cia calcolatrice di Liaisons dan­gereuses di Choderlos de Laclos, alla Carte du tendre di M. Elle de Scudéry. In scena l’étoile scaligera Massimo Murru e Aurélie Dupont, étoile dell´ Opera di Parigi, per la prima volta insieme alla Scala. .  
   
 

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