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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Ottobre 2007
 
   
  TORINO E LONDRA VICINE NELLA FORMAZIONE MANAGERIALE, CON ATTENZIONE ALL’ESTREMO ORIENTE CESARE ROMITI E ALESSANDRO BARBERIS IN AULA ALLA ESCP-EAP CON MANAGER CINESI

 
   
  Torino, 2 Ottobre 2007 – E’ partito il “Chinese Executive Training” della Escp-eap European School of Management Italia, corso in General Management rivolto a manager che necessitano di una formazione manageriale e culturale in contesto europeo. Pensato e studiato in collaborazione con la Fondazione Italia-cina, è stato presentato in aula di persona dal Presidente Cesare Romiti. “L´obiettivo di questo nuovo percorso di formazione manageriale è quello di fornire a manager cinesi le competenze interfunzionali richieste per un ruolo manageriale, attualizzato all’ambito lavorativo di loro riferimento: l’Europa – ha affermato Roberto Quaglia, ex Mckinsey, Direttore Generale di Escp-eap European School of Management Italia -. Ciò che vogliamo è creare figure manageriali e nuovi profili dirigenziali cinesi, che possano operare più efficacemente. Target di riferimento sono sia le multinazionali cinesi con filiali in Europa, sia le aziende europee i cui manager cinesi necessitano di una approfondita conoscenza del business environment europeo”. “Si tratta di un progetto che porterà vantaggi alle imprese partecipanti e al Sistema Italia – ha affermato Cesare Romiti, Presidente della Fondazione Italia-cina -. La formazione costituisce uno dei punti principali del nostro programma; per questo motivo la Fondazione appoggia iniziative che, attraverso l’accordo con autorevoli e affermati partner, permettono di porre le basi per solide relazioni future. Il fatto che manager cinesi vengano a studiare nel nostro Paese consentirà di stabilire un forte legame che porterà benefici alle aziende, in particolare, e al Sistema Italia, in generale. Il Chinese Executive Training permetterà di creare le basi per una maggiore conoscenza delle dinamiche e dei sistemi di management propri del mercato occidentale, garantendo così un migliore inserimento nella struttura aziendale ed una maggiore capacità di interagire con il contesto di riferimento”. Fiat, Pirelli, Prima Industrie, Seves hanno deciso di sostenere, alcune anche per intero, l’esborso economico del programma per alcuni loro manager cinesi. Al termine del Cet, queste imprese potranno avvalersi di manager dotati di maggiore conoscenza delle dinamiche e dei sistemi di management propri del mercato occidentale. Allo stesso tempo si vuole fare crescere i manager locali in un ambiente economico globalizzato, guardando verso le grandi economie dei Paesi d’Oriente. “Il Cet sarà un programma intensivo di 80 ore strutturate su due settimane full-time: la prima nel campus Escp-eap di Torino, la seconda nel campus di Londra – ha spiegato Silvio Marenco, ex Bain & Co. , ora Direttore Corporate Services di Escp-eap Italia – Il corso verte su cinque macrotemi: Cross-cultural Management in Europe, Strategy, Brand Management, Accounting e Business Law. Prevede inoltre company visit ad aziende locali e incontri con imprenditori e manager europei”. Come ha sottolineato Alessandro Barberis, Presidente della Camera di commercio di Torino e Vicepresidente di Unioncamere nazionale con delega all´internazionalizzazione: “La Cina, con i suoi elevati tassi di crescita (oltre il 9% medio annuo), è un paese in continua ascesa. Nel 2006, a Torino, il comparto macchine e apparecchi meccanici ha rappresentato da solo quasi la metà (47%) di tutte le merci vendute in Cina e il settore auto veicolare torinese ha registrato un incremento dell’export verso la Cina del 68% rispetto al 2005. Da anni lavoriamo per rafforzare le nostre relazioni con questo Paese. Il 27 ottobre prossimo, ad esempio, si svolgerà una missione imprenditoriale, a cui parteciperò personalmente, organizzata da Unioncamere nazionale, per i settori della meccanica e dell’abitare. La missione dopo Pechino toccherà la città di Chengdou, a testimonianza dell’attenzione del sistema economico italiano per lo sviluppo delle relazioni con l’Ovest del Paese”. .  
   
 

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