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Notiziario Marketpress di Venerdì 12 Maggio 2006
 
   
  APPUNTAMENTI - VICENZA / IL SUONO DELL’OLIMPICO 2006 “… DELLA QUIETA GRANDEZZA” CON IL GRANDE VIOLONCELLISTA MISCHA MAISKY, PROTAGONISTA DI UN DIALOGO CON L’ORCHESTRA DIRETTA DA GIANCARLO DE LORENZO, SABATO 13 MAGGIO 2006 AL TEATRO OLIMPICO “

 
   
  Il suo modo di suonare combina la poesia e una squisita delicatezza con un grande temperamento e una tecnica eccezionale”. Con queste parole il grande violoncellista russo Mstislav Rostropovich descrive uno dei suoi allievi più brillanti: Mischa Maisky. Grande tra i grandi, Maisky arriva a Vicenza, atteso per il concerto di sabato 13 maggio, al Teatro Olimpico con inizio alle ore 21, che segna il culmine della rassegna sinfonica primaverile dell’Orchestra del Teatro Olimpico, giunta a metà del cartellone che ha visto sul palcoscenico vicentino artisti eccellenti, di fama mondiale. La rassegna, organizzata in collaborazione con l’assessorato alle Attività Culturali del Comune di Vicenza, porta i più grandi interpreti della grande musica classica sul palcoscenico del teatro più bello del mondo: uno spettacolo nello spettacolo che regala sempre intense emozioni al pubblico. Nato in Lettonia nel 1948, Mischa Maisky Iniziati gli studi a Leningrado, prosegue la sua crescita artistica a Mosca, con il maestro Rostropovich, dando il via ad un’intensa attività concertistica in Unione Sovietica. Negli anni ’70 espatria, debuttando nelle sedi concertistiche più prestigiose del mondo, tra cui la Carnegie Hall di New York, tenendo concerti negli Stati Uniti, in Europa, Australia ed Estremo Oriente, con i più grandi direttori d’orchestra. E proprio nella sua carriera internazionale ha modo di studiare anche con Piatigorsky. Da anni suona un violoncello Montagna del Xvii secolo, regalatogli da un ammiratore. E’ un artista eccezionale per diversi aspetti, a cominciare proprio dai suoi leggendari maestri: è infatti l’unico violoncellista ad essere stato allievo, oltre che di Rostropovich, anche di Gregor Piatigorsky, virtuoso russo trasferitosi negli Stati Uniti, di quasi trent’anni più anziano del collega, e che, a suo tempo, aveva suonato in duo con Rachmaninov. Esperienze artistiche che il grande talento di Maisky ha trasformato in quella sua personale valenza nel ridare vita alle composizioni, tanto da essere acclamato unanimamente come uno degli interpreti musicali più straordinari dei nostri giorni. Una personalità artistica che si impone e conquista perché in grado di valorizzare ogni sfumatura del brano eseguito, arricchendolo con un sentire intimo che sembra quasi ricreare l’opera. Molto amato dal pubblico italiano, Maisky viene invitato presso le principali istituzioni concertistiche, prima tra tutte il Teatro alla Scala di Milano. L’orchestra del Teatro Olimpico incontra questo straordinario solista nel concerto di sabato 13 maggio che vede sul podio Giancarlo De Lorenzo, direttore artistico e principale dell’Oto. Un appuntamento che si inserisce nell’ambito di una serie di collaborazioni internazionali che stanno portando l’ensemble vicentino a una sempre maggiore fama in ambienti di rilievo e a ulteriori opportunità di crescita artistica. Diploma in Organo e Composizione organistica, studi di composizione e direzione d´orchestra, De Lorenzo è direttore principale dell´Orchestra Vox Aurae di Brescia, e dal marzo 2003 è alla guida dell´Orchestra del Teatro Olimpico di Vicenza, con la quale ha debuttato a New York, nel 2005, al Barge Music e successivamente alla prestigiosa sede concertistica ‘Carnegie Hall’. Prima di arrivare a Vicenza, ha diretto altre importanti orchestre italiane ed internazionali, tra le quali l´Orchestra di Padova e del Veneto, i Mainzer Kammerorchester di Mainz, l´Orchestra da Camera di Istanbul, l´Orchestra Sinfonica di Kiev, la Helsinki Baroque Ensemble, l´Orchestra Filarmonica di Torino, I Virtuosi Italiani e i Philarmonisches Kammerorchester Munchen. La serata si aprirà con il Concerto op. 129, in La minore, per violoncello e orchestra, di Robert Schumann. Non tutti sanno che il compositore, prima di essere un grande pianista, ha avuto anche un passato di violoncellista. E a questo amore giovanile tornò nella maturità, per studiarne le caratteristiche nel contesto della composizione cameristica. Questo concerto rappresenta il momento più alto della riflessione schumanniana dedicata a questo strumento ad arco. Nel dialogo con lo strumento solista, all’orchestra viene affidato un linguaggio particolarmente agile, tanto che in un primo momento l’autore lo volle chiamare ‘Pezzo da concerto per violoncello con accompagnamento orchestrale’. La fluenza melodica e la compostezza della parte solista sono invece tipiche dell’idioma profondo e tormentato dell’ultimo Schumann, di cui questo Concerto è considerato uno degli esiti più interessanti. Il concerto proseguirà poi con l’omaggio a Brahms, con la Terza Sinfonia Op. 90, a lungo ritenuta opera minore del compositore, ma che più recentemente ha visto riconosciuto un intenso carattere eroico ed impetuoso che viene apprezzato come nota distintiva del sentire più alto del maestro. Per informazioni e biglietti: Panta Rhei, tel. 0444. 320217, oppure Biglietteria del Teatro Olimpico, call center 199. 112. 112, da martedì a domenica (ore 9/17). Biglietti interi 20 euro, ridotto 15 euro, ingresso gratuito per i ragazzi fino ai 12 anni, accompagnati da un adulto con biglietto o abbonamento. .  
   
 

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