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Notiziario Marketpress di Martedì 02 Ottobre 2007
 
   
  IV CORSIA A4, FORMIGONI: NEL ´96 ERAVAMO I SOLI GRAZIE A CHI POI C´E´ STATO A FAR SQUADRA CONTRO I BOICOTTATORI

 
   
  Milano, 2 ottobre 2007 - La quarta corsia dell´autostrada A4 Milano-bergamo è in funzione. Nei due sensi di marcia. Alla presentazione della conclusione dei lavori, Formigoni, nella sede di Novate di Autostrade per l´Italia (dove è giunto alla guida della Bmw a idrogeno) esprime la sua soddisfazione, non senza, prima, aver fatto osservazioni non da poco. Ricorda senza mezzi termini che "nel ´96 fu solo Regione Lombardia a porre il problema del potenziamento di questa arteria e a richiedere con forza la quarta corsia. Ma allora non ci seguì nessuno. Non il Governo di allora, non i vertici dell´epoca di Anas, non quelli di Società Autostrade, nemmeno le province e i comuni interessati". Da questa considerazione il presidente lombardo trae un´indicazione più generale: "E´ necessaria una classe dirigente che sappia guardare avanti, che abbia buona volontà, determinazione e soprattutto sappia prevedere e prevenire i problemi e i nodi da risolvere". "Negli anni successivi - afferma ancora Formigoni - grazie all´azione di Regione Lombardia siamo riusciti a fare squadra. E ringrazio quelli che hanno fatto squadra: l´Anas, Autostrade, Province, Comuni. E ministri come prima un Lunardi, ora un Di Pietro che sono stati o sono interlocutori leali e alleati operativi". "Fare squadra è fondamentale sempre - prosegue Formigoni - perché in Italia ci sono i boicottatori attivi. Gruppi e partiti politici che si muovono sulla base di pregiudiziali ideologiche e vivono sul no e sul boicottaggio. Interessi localistici che esercitano una visione miope e distorta delle esigenze dei territori. Certi interessi economici, anche, tutti tesi a limitare la concorrenza. Sono sempre in azione, questi interessi contrari alle esigenze di crescita e di sviluppo della nostra gente e della nostra economia. A maggior ragione è decisiva la capacità di fare alleanza tra quanti, ragionevolmente, hanno gli occhi aperti per vedere i problemi per tempo e la volontà impegnata a trovare soluzioni". All´appuntamento, che si è svolto nella sede del secondo tronco della direzione Autostrade per l´Italia di Novate Milanese (Milano), erano presenti l´assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità, Raffaele Cattaneo, il ministro delle Infrastrutture, Antonio Di Pietro, il presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, il presidente di Autostrade per l´Italia, Gian Maria Gros-pietro, l´amministratore delegato, Giovanni Castellucci, il vice presidente di Confindustria, Carlo Bombassei e il condirettore generale di Anas, Carlo Bucci. L´opera in questione (33,6 chilometri per un costo di 455 milioni di euro) ha preso ufficialmente il via con la conferenza dei servizi del 2003, cui ha fatto seguito l´approvazione da parte del Ministero nel 2004 e la posa della prima pietra, nel 2005. Dopo 26 mesi di lavoro, 40. 000 tonnellate di acciaio utilizzate (praticamente il peso di 4 Torri Eiffel) e le tre corsie sempre aperte (l´autostrada è rimasta chiusa per le demolizioni solo nelle ore notturne e nei fine settimana), oggi l´apertura al traffico di un´arteria che trasporta 140. 000 veicoli al giorno. L´assessore Cattaneo ha ricordato che "a volte è il metodo di lavoro a fare la differenza e il metodo di lavoro, nel nostro caso, è stato il gioco di squadra. Con lo stesso atteggiamento adesso dobbiamo raggiungere un altro obiettivo: la realizzazione della bretella che collega Malpensa all´autostrada A4 entro il 31 marzo 2008 e dare l´avvio dei lavori entro il 14 giugno 2009 per Brebemi e entro il 10 marzo 2010 per Pedemontana". Tra le opere fondamentali da realizzare, sono state ricordate anche il raddoppio della Rho-monza, per snellire il traffico dalla barriera di Milano est a viale Certosa, la terza corsia sulla A9 (il cui ricorso al Tar è stato sbloccato nei giorni scorsi e quindi per la fine del mese la Conferenza dei Servizi dovrebbe dare parere favorevole) oltre alla rete metropolitana milanese. Il ministro Di Pietro ha assicurato che "nella Legge Obiettivo ci sono 3 miliardi di finanziamento per la metropolitana, la Tem e la Tav (Tratta alta velocità) oltre a 1,2 miliardi in Finanziaria per la rete metropolitana milanese". Oltre al lavoro di squadra, fondamentale per accelerare l´iter in Lombardia è stata la creazione della Cal (Concessioni autostrade lombarde), una società mista promossa d´intesa col ministero delle Infrastrutture e partecipata pariteticamente da Infrastrutture Lombarde (società di Regione Lombardia) e da Anas. "La Cal - ha ricordato Cattaneo - ha trasferito da Roma a Milano le funzioni dell´Anas e il nuovo progetto di legge regionale approvato in aprile sposta da Roma a Milano i compiti istruttori dei ministeri, evitando così di perdersi in lungaggini non più tollerabili". Anche il ministro Di Pietro ha lodato la Cal, il cui modello, ha sottolineato "verrà adottato anche dalle regioni Veneto e Lazio". .  
   
 

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