Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Martedì 02 Ottobre 2007
 
   
  SUDAMERICA.FORMIGONI:ATLANTICO MEDITERRANEO DEL III MILLENNIO LA POLITICA FAVORISCA RAPPORTI CULTURALI ED ECONOMICI PIU´ FORTI

 
   
  Milano, 2 ottobre 2007 - Europa e America Latina hanno comuni vincoli storici e di identità, ma hanno anche interessi economici e politici simili. Ma soprattutto condividono la medesima visione del mondo fondata sul valore della persona, e quindi della libertà e della democrazia. Nonostante questo, però, rimangono inesplorate ancora diverse strade e molte potenzialità ancora inespresse. Da queste considerazioni è partito l´intervento del presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, al convegno "Italia, America Latina insieme verso il futuro. Sviluppo, partenariato e ruolo delle Regioni", in corso di svolgimento presso la Camera di Commercio di Milano e prima fase della terza conferenza Nazionale Italia-america Latina, in programma a Roma il 16 e 17 ottobre. "Questa condivisione di valori e di aspetti culturali - ha detto Formigoni - è visibile anche nell´ambito economico, caratterizzato, come quello lombardo, da una forte presenza di piccole e medie imprese. Da tutto ciò, quindi, nascono manifestazioni e iniziative per incrementare punti di contatto e scambi di esperienze e conoscenze". Negli ultimi dieci anni, Regione Lombardia ha sottoscritto numerosi Protocolli d´Intesa, Accordi bilaterali e progetti di cooperazione, ma soprattutto ha creato le premesse per un più stretto rapporto tra le imprese nate sulle due sponde dell´oceano. "E lo abbiamo fatto - ha spiegato il presidente lombardo - perché compete anche alle istituzioni subnazionali, che devono operare in rete con gli altri soggetti del mondo produttivo (utility, università, Camere di commercio) promuovere all´estero le imprese e i sistemi di impresa e attivare tutti quei rapporti e strumenti di sostegno che possono favorire l´insediamento e la penetrazione nei mercati esteri". Da qui il progetto per lo sviluppo di poli settoriali e distretti industriali in Brasile e il Protocollo d´Intesa con lo Stato di Nuevo León, in Messico, per una collaborazione di carattere sociale, culturale, commerciale, turistico e formativo. "Rispetto alle relazioni già avviate, però - ha fatto notare Formigoni - le istituzioni e i sistemi territoriali devono coinvolgere e valorizzare tutti quegli attori, anche emergenti, che possono contribuire con maggiore efficacia allo sviluppo del sistema. Perché nell´epoca della globalizzazione le Regioni devono favorire un sistema di relazioni internazionali ´a rete´ in cui siano riconosciute come co-protagoniste". Questa esperienza, sempre secondo il presidente lombardo, è particolarmente importante nella cooperazione allo sviluppo "che non deve essere intesa in una logica assistenziale, ma come forma di sostegno ai Paesi che patiscono squilibri, investendo innanzitutto sul miglioramento del capitale umano e delle strutture istituzionali e sociali". In questa mutata prospettiva ben si inserisce l´azione delle Banche Regionali di Sviluppo che contribuiscono alla stabilizzazione delle economie, alle riforme strutturali, alla sostenibilità e alla riduzione delle crisi finanziarie dei Paesi in cui operano, permettendo l´accesso dei Paesi emergenti e in via di sviluppo ai mercati finanziari e allo scenario internazionale. "E´ questa - ha sottolineato il presidente Formigoni - la forma di cooperazione che lascia spazio alle Regioni italiane per lavorare insieme alle Banche e dunque è sempre più indispensabile far crescere istituzioni in un´ottica sussidiaria sfruttando quel ´capacity building´ attraverso cui un Ente di governo come il nostro può far fare un salto di qualità ai Paesi con cui collabora". Da queste convinzioni sono scaturiti importanti interventi soprattutto in ambito sanitario come i gemellaggi tra alcune strutture ospedaliere di Montevideo (Uruguay), Rosario (Argentina) e Belo Horizonte. "Dalla politica dunque - ha concluso Formigoni - deve venire una spinta fondamentale al consolidamento delle relazioni euro-latinoamericane. Il mondo ha bisogno di una nuova politica per consolidare i rapporti e, in questo senso, come sotto l´egida della Regione, Milano si è trasformata nella capitale del dialogo latinoamericano, l´Atlantico deve diventare il Mediterraneo del terzo millennio". .  
   
 

<<BACK