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Notiziario Marketpress di Mercoledì 03 Ottobre 2007
 
   
  PRESENTATE LE NUOVE LINEE STRATEGICHE CONTENUTE NEL PRSE 2007-2010 BRENNA: «524 MILIONI PER IL RILANCIO DELLA POLITICA INDUSTRIALE»

 
   
   Firenze, 3 ottobre 2007 - La riorganizzazione dei distretti industriali e dei sistemi produttivi locali è stato l’argomento al centro dell’incontro che la Direzione Generale Sviluppo Economico della Regione Toscana ha organizzato per presentare ad istituzioni, enti locali e parti sociali il Piano Regionale per lo Sviluppo Economico 2007-2010 (Prse). Al convegno hanno partecipato Ambrogio Brenna e Albino Caporale, rispettivamente assessore regionale alle attività produttive e direttore generale dello Sviluppo Economico; Andrea Bianchi, direttore della generale Sviluppo e Competitività del Ministero dello Sviluppo Economico. La giornata si è conclusa, dopo un ampio dibattito, con un intervento di Vittorio Bugli, presidente della Commissione consiliare attività produttive. «E’ stato il momento di condivisione di un lavoro durato mesi, che ha coinvolto tutti i soggetti economici e le parti sociali del nostro territorio» - ha detto l’assessore Brenna. «La Regione nei prossimi tre anni mette a disposizione del tessuto produttivo toscano 740 milioni di euro per favorire la crescita e rilanciare l’economia; di questi 524 milioni sono destinati alle politiche industriali. Oggi abbiamo consolidato l’armonia di idee e programmi con il Ministero dello Sviluppo Economico. In particolare – ha proseguito l’assessore – condividiamo l’approccio per il rilancio della politica industriale dei distretti contenuto nel documento governativo Industria 2015 e ribadito oggi dal direttore generale Bianchi. Lo stesso Bianchi ha apertamente apprezzato le strategie adottate dalla Regione Toscana. » «Le linee strategiche che animano il nostro intervento sono sovrapponibili a quelle sviluppate dal Ministero. Puntiamo su filiere produttive complesse – ha continuato Brenna - nelle quali nuovi prodotti e servizi ad alto valore aggiunto si affiancano alle produzioni tradizionali. In questo modo intendiamo creare una ricaduta positiva sul sistema regionale puntando su innovazione, efficienza energetica, sviluppo di qualità, nuove tecnologie». L’obiettivo complessivo è quello di mantenere e sviluppare la competitività dell’industria manifatturiera e continuare la qualificazione del sistema terziario. Il Prse incentiva gli investimenti in ricerca, innovazione e trasferimento alle imprese. Vengono riorganizzati i distretti industriali con politiche di integrazione. Molto spazio viene dedicato ai progetti che favoriscono l’internazionalizzazione delle imprese ma anche la loro aggregazione con il fine ultimo di creare e consolidare un nuovo sistema di relazioni. Assume così una forte centralità il concetto di Distretto Integrato Toscana. «L’idea – ha concluso l’assessore Brenna - è quella di attivare e generare un ‘effetto distretto’ su scala regionale grazie alla creazione di reti di relazioni strutturate e sistemiche che possano provocare incrementi di produttività, miglioramento della capacità di esportare, creazione di economie esterne all’impresa ma interne non più al singolo distretto ma all’intero sistema produttivo regionale». .  
   
 

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