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Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Ottobre 2007
 
   
  CONCORRENZA: MICROSOFT CONDANNATA DALLA CORTE DI GIUSTIZIA EUROPEA PER ABUSO DI POSIZIONE DOMINANTE.

 
   
  Bruxelles, 4 ottobre 2007 -  Il colosso americano dell’informatica Microsoft è stato condannato in prima istanza dalla Corte di giustizia europea, che ha respinto quasi integralmente il ricorso contro la multa di 497 milioni di euro, decisa nel 2004 dall’esecutivo comunitario, per abuso di posizione dominante sul mercato del software. La condanna, che resterà definitiva se la Microsoft non ricorrerà in appello entro sessanta giorni, prevede il pagamento della multa più alta mai inflitta dall’Ue e obbliga il colosso di Bill Gates a consentire l’interoperabilità di Windows con i sistemi operativi prodotti da altre aziende; perciò dovrà svelare i codici e tutte le informazioni tecniche necessarie a costruire sistemi operativi compatibili con la versione Windows per server. Condannato anche il comportamento della Microsoft per l’inclusione del lettore audio-video Media Player nei sistemi operativi Microsoft, azione che metteva automaticamente fuori mercato potenziali concorrenti come, ad esempio, il lettore Real Player. La Commissione. La conferma della condanna del colosso di Bill Gates, accolta favorevolmente dalla commissaria alla concorrenza Neelie Kroes, arriva alla fine di un percorso intrapreso nel 1998 dall’allora commissario per la concorrenza Mario Monti. La commissaria Kroes ha sottolineato l’importanza e il peso che la sentenza del caso Microsoft assume a livello mondiale. Infatti, “è importante dare ai consumatori maggiore scelta sul mercato dei software e incentivare le aziende all’innovazione a beneficio dei consumatori”. Neelie Kroes ha osservato come, negli ultimi anni, il progresso tecnologico nel campo dell’informatica “sia avvenuto in larga parte in aree del mercato non cotrollate da Microsoft”. Secondo la commissaria, il giudizio della Corte dimostra chiaramente che “le aziende dominanti non possono abusare della loro posizione a danno dei consumatori e delle imprese concorrenti. ” Conferma anche che “Microsoftdeve ottemperare ai suoi obblighi per rimediare. Non saranno tollerate ulteriori elusioni”. .  
   
 

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