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Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Ottobre 2007
 
   
  ASSESSORE MARTINI PRESENTA IL PSSR IN QUINTA COMMISSIONE CONSILIARE: “MI AUGURO SARA’ APPROVATO IN TEMPI RAPIDI PERCHE’ IL VENETO MERITA UN QUADRO DI RIFERIMENTO ALL’AVANGUARDIA.”

 
   
   Venezia, 4 ottobre 2007 - L’assessore alle Politiche Sanitarie, Francesca Martini, ha illustrato ieri mattina in Quinta Commissione Consiliare gli elementi caratterizzanti del Piano socio sanitario regionale. “Il documento di programmazione 2007-2009, che è stato votato in Giunta all’unanimità, mi auguro venga votato celermente anche dal Consiglio poiché il vigente data ben undici anni fa. Nel testo sono presenti le progettualità che permetteranno alla sanità veneta già di grande qualità di raggiungere ulteriori livelli di eccellenza. ” “Questo Piano - ha riferito Martini – è un documento prezioso e puntuale perchè disegna la cornice entro la quale pensare i cambiamenti che sono necessari per offrire ai cittadini veneti servizi di ancora maggior efficacia ed efficienza. Il Pssr 2007-2009 traccia la mappa degli attuali servizi sanitari e socio sanitari, fotografa le odierne criticità, analizza il quadro epidemiologico della popolazione veneta, valuta i cambiamenti sociali del Veneto, disegna un percorso di miglioramento per il futuro. Ad essere confermato, anzi rafforzato, è il modello veneto e la scommessa vincente dell’integrazione socio sanitaria”. Prosegue Martini: “Il cittadino è posto al centro della programmazione: a essere ribadito nuovamente è che servono tempi certi per soddisfare le rinnovate richieste di salute dei veneti. Rilievo è, poi, dato alle dotazioni tecnologiche delle strutture sanitarie che devono essere all’avanguardia e alla necessità di investire in farmaci innovativi. Inoltre, viene ribadita la razionalizzazione della rete ospedaliera d’eccellenza (4,5 posti letto per mille abitanti), l’attivazione di aree vaste amministrative e cliniche, il potenziamento dei servizi territoriali (costituiti da 53 distretti), di innalzare l’organizzazione delle cure primarie attraverso le utap, di continuare a garantire gli ottimi livelli della specialistica ambulatoriale (70 milioni di prestazioni annue). ” L’assessore alle Politiche Sanitarie spiega che “il Piano valorizza il ruolo che la sussidiarietà riveste in Veneto, accentua le potenzialità del Terzo Settore e valorizza le sinergie tra pubblico e privato ribadendo che il “cuore della sanità” deve rimanere pubblico. Non mancano le indicazioni per rafforzare le eccellenza: la rete dei trapianti, il coordinamento delle malattie rare, il sistema trasfusionale, gli istituti scientifici di cura e di ricerca”. “Grande attenzione – prosegue Francesca Martini – deve essere oggi rivolta alle patologie oncologiche, alla salute mentale, alle malattie respiratorie e cardiovascolari, oltre che al diabete, all’area materno infantile e alle dipendenze. Da rafforzare di più è la rete riabilitativa. Così come da supportare ulteriormente è la Legge Regionale n. 22 che stabilisce i parametri di qualità per l’accreditamento delle strutture sanitarie e socio sanitarie proprio per assicurare la verifica della qualità delle nostre strutture. ” Il Pssr del Veneto recepisce e, in talune situazioni addirittura arricchisce, le indicazioni del Patto per la salute siglato dal Ministro Livia Turco, conferma l’impegno a mantenere saldi i vincoli di bilancio innalzando l’offerta e razionalizzando i servizi, assicura il rispetto dell’erogazione dei livelli essenziali di assistenza. Conclude Martini: “Nel Piano è dato pienamente corpo alla modifica del Titolo V della Costituzione che attribuisce alla Regioni maggior ruolo di governo e maggiori responsabilità oggettive: tuttavia, solo con il federalismo fiscale riusciremo a completare con la piena disponibilità delle nostre risorse il progetto di totale autonomia organizzativa e gestionale del governo sanitario . ” .  
   
 

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