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Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Ottobre 2007
 
   
  STUDIO CLINICO DIMOSTRA CHE BROSTALLICINA IN ASSOCIAZIONE A CISPLATINO È BEN TOLLERATA E COMPORTA UNA PROLUNGATA STABILIZZAZIONE DELLA MALATTIA IN PAZIENTI AFFETTI DA TUMORI RESISTENTI AL PLATINO

 
   
  Barcellona 27 settembre 2007,— Systems Medicine, società interamente controllata da Cell Therapeutics, Inc. Ha annunciato che nel corso della 14th European Cancer Conference a Barcellona sono stati presentati i dati preliminari di uno studio clinico di fase I con dosi ascendenti di Brostallicina. Durante una presentazione i dati su Brostallicina in combinazione con cisplatino (cDdp) hanno dimostrato che le tossicità dose-limitanti sono state neutropenia febbrile e fatica. E’ stata osservata una prolungata stabilizzazione della malattia in pazienti affetti da tumori solidi avanzati, recidivati anche dopo trattamenti precedentemente somministrati. Tra i 21 pazienti trattati, in 14 pazienti è stata riscontrata una stabilizzazione della malattia e per 7 pazienti la stabilizzazione della malattia si è protratta per più di 18 settimane (18-31 settimane). “Questo studio è stato sviluppato sulla base dell’esclusivo profilo farmacologico di Brostallicina, il quale suggerisce che i tumori con elevati livelli di Gst, un comune meccanismo di resistenza ai platini, sarebbero particolarmente sensibili a questo nuovo farmaco, soprattutto se associato al cDdp” ha detto Steve Weitman, M. D. , di Systems Medicine. “Nonostante l’insuccesso terapeutico di trattamenti precedenti, la stabilizzazione prolungata della malattia è stata ottenuta in un numero significativo di pazienti studiati. Sono previsti ulteriori studi di Brostallicina in combinazione con cisplatino”. L’obiettivo primario dello studio era quello di valutare le tossicità dose-limitanti (Dlt) dei trattamenti combinati durante il primo ciclo, e la dose raccomandata per gli studi di fase Ii. Non sono state evidenziate Dlt in pazienti trattati con una dose di 5 o 7 mg/m2, mentre in due pazienti sono state riscontrate Dlt alla dose di 9 mg/m2, un paziente con neutropenia febbrile ed un paziente con fatica protrattasi per 19 giorni. La dose di Brostallicina in associazione a cDdp per gli studi di fase Ii è risultata pari a 7 mg/m2 per Brostallicina e 75 mg/m2 per cDdp, da somministrare ogni tre settimane in pazienti affetti da tumori solidi. La dose si è dimostrata sicura e tutti gli effetti tossici (essenzialmente di tipo ematologico) sono stati facilmente trattabili e reversibili. .  
   
 

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