Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Ottobre 2007
 
   
  GENERALI AGGIORNA IL PIANO INDUSTRIALE NUOVA SPINTA AL CAMBIAMENTO DEL GRUPPO E INNALZAMENTO DEI TARGET CONFERMATA LA MISSION: ASSICURATORE LEADER PER CREAZIONE DI VALORE NEL 2009 VS 2006: UTILE A € 3,8 MLD (+58%) E RADDOPPIO DEL DIVIDENDO COMPLESSIVO

 
   
   Venezia, 4 ottobre 2007. Il Consiglio di Amministrazione di Assicurazioni Generali, riunitosi il 27 settembre sotto la presidenza di Antoine Bernheim, ha approvato l’aggiornamento del Piano Industriale al triennio 2007-2009, allineandone l´orizzonte temporale al mandato del Consiglio d´Amministrazione. Antoine Bernheim, Presidente di Assicurazioni Generali, ha così commentato: “Questo Piano Strategico suggella l’eccellente lavoro realizzato dal management della Compagnia e pone le basi per affrontare una nuova fase di crescita pur se in uno scenario finanziario che si profila più sfidante del previsto. Il Gruppo Generali manterrà come tratti distintivi la forza e la solidità finanziaria, fondamenta essenziali per lanciare le nostre prossime iniziative nel campo dell’innovazione di prodotti e servizi oltre che nello sviluppo geografico ed industriale”. Il Piano 2007-2009, che tiene conto dei risultati raggiunti in anticipo rispetto al previsto, conferma gli elementi portanti della strategia delineata nel piano precedente: performance operativa, crescita e innovazione, ottimizzazione del capitale e miglioramento della governance interna. Punta inoltre ad accelerare ulteriormente la crescita e la redditività del business con iniziative nuove e con il rafforzamento di quelle esistenti. Giovanni Perissinotto, Amministratore Delegato, ha commentato: “Il nuovo Piano si fonda sui risultati ottenuti nei precedenti quattro anni. A partire dal 2002, esercizio che si era chiuso con una significativa perdita, le Generali sono state riorganizzate e trasformate da un conglomerato di compagnie ad un Gruppo che ha prodotto costantemente risultati record a beneficio di tutti gli azionisti e i clienti. Il fatto di aver raggiunto in soli 18 mesi molti degli obiettivi previsti nel piano 2006-2008 significa che il Gruppo può affrontare i prossimi anni fissando nuovi e importanti obiettivi per una rinnovata fase di sviluppo. Il nostro focus sarà sull’innovazione di prodotto, su una sempre maggiore efficienza e sull’ulteriore miglioramento dello standard dei prodotti e dei servizi alla clientela. Tutto questo senza sacrificare la solidità finanziaria che per noi rappresenta un vantaggio competitivo”. Sergio Balbinot, Amministratore Delegato, ha aggiunto: “La ristrutturazione in Germania, che segue l’analogo eccellente processo di fusione recentemente completato in Francia, testimonia la nostra forte volontà a migliorare efficacia ed efficienza nell’interesse dei nostri azionisti, dei nostri clienti e dei nostri collaboratori. Tali sforzi congiuntamente alle iniziative previste nell’Europa Orientale ed in Asia, si tradurranno in un deciso rafforzamento del nostro posizionamento strategico sia sui mercati maturi che in quelli a più elevato potenziale di crescita”. Riorganizzazione del Corporate Center - Per sostenere al meglio gli obiettivi del Piano e realizzare una semplificazione dei riporti operativi, viene adottata una nuova struttura organizzativa del Corporate Center. In primo luogo, il Direttore Generale Raffaele Agrusti viene nominato Chief Financial Officer, con riporto all’Amministratore Delegato Giovanni Perissinotto. A lui faranno capo le funzioni di: Bilancio Consolidato e Capogruppo, Pianificazione e Controllo, Enterprise Risk Management, Finanza, Real estate, Legale, Fiscale, Investor Relations. Questa nomina consente un presidio più efficace delle aree specifiche e garantisce una maggiore trasparenza. Vengono nominati, inoltre, due Regional Head, con riporto all’Amministratore Delegato Sergio Balbinot. Valter Trevisani avrà il coordinamento di Germania, Austria, Europa Centro Orientale e dell’Asia oltre che del controllo tecnico del vita, del danni e della riassicurazione. Mel Carvill avrà il coordinamento del resto dell’Europa Occidentale, delle Americhe e del Medio Oriente, dell’Ufficio Studi & Corporate Development, e degli Affari Regolamentari Internazionali. Inoltre Carvill, con riporto all’Amministratore Delegato Giovanni Perissinotto, avrà la responsabilità dell’attività di M&a. Tutte le nomine riducono le linee di riporto nei confronti degli Amministratori Delegati, semplificando così i ruoli di responsabilità a governo delle aree aziendali chiave per lo sviluppo del Gruppo nel triennio 2007-2009. Ristrutturazione in Italia e Germania: Il Piano industriale 2006-2008 aveva fissato una serie di programmi mirati ad aumentare l’efficienza e la profittabilità nelle aree geografiche più importanti per il Gruppo. Il nuovo Piano, che si inserisce nelle medesime linee guida prevede ora una più intensa attività di ristrutturazione in Germania e l’accelerazione del processo di riorganizzazione in atto in Italia. Italia L’obiettivo di Generali per l’Italia, il mercato più importante in termini di premi e di utile, è duplice: crescita a tassi superiori a quelli del mercato, attraverso un’organizzazione multibrand e multicanale, che consente una maggiore capillarità della distribuzione; accelerazione dell’unificazione dei back office e ampliamento del perimetro dei servizi condivisi per ottimizzare ulteriormente i processi, focalizzandosi sulla qualità dei servizi. Per meglio realizzare questi importanti obiettivi in Italia, il business viene organizzato sotto due nuovi ruoli: Il Chief Operating Officer, che gestirà le operations, l’information tecnology, la liquidazione sinistri, i servizi condivisi e il back-office. Sotto la responsabilità del Coo saranno unificate in Generali Business Solution le società di Liquidazione Sinistri (Ggl), Servizi Amministrativi (Gsa) e Servizi Informatici (Gsi), allargando il perimetro delle attività centralizzate allo sviluppo prodotti, all’amministrazione del portafoglio e ai servizi attuariali; L’head of Insurance Development che assume la responsabilità di coordinamento delle attività di mercato delle Business Units italiane. Le funzioni riferite a tale ruolo includono, oltre alla pianificazione e controllo, un più forte coordinamento delle reti e la centralizzazione dell’underwriting del business corporate in Assicurazioni Generali. Il complesso delle iniziative previste dal Piano permetterà di conseguire in Italia un miglioramento del combined ratio di 3,7 punti percentuali per arrivare al 93,5% nel 2009 e una crescita annua composta del New Business Value (Nbv) di poco meno del 10% annuo nel triennio. Germania - Il Piano prevede una profonda ristrutturazione del Gruppo in Germania, il secondo mercato per il Gruppo Generali. In particolare, si procederà alla fusione di Generali e Volksfürsorge in un’unica compagnia denominata Generali Versicherungen che opererà attraverso agenti, broker e banche. La fusione darà vita ad una società con € 5,1 miliardi di premi, oltre 7 milioni di clienti e una posizione di tutto rilievo nel panorama tedesco - 4° posto nel vita e 6° nel non vita. L’iniziativa ha come obiettivo di ridurre la complessità organizzativa del Gruppo aumentando l’efficienza di processo e l’efficacia commerciale sui canali distributivi tradizionali. La società Aachener Münchener continuerà a distribuire attraverso il partner Dvag, la più importante rete di promotori finanziari tedesca, e Cosmos Direkt continuerà a svilupparsi sul canale diretto di cui detiene la leadership di mercato. Per quanto riguarda le operations sarà ultimato il processo di centralizzazione per tutte le compagnie tedesche in società di servizio nell’area sinistri, servizi amministrativi e It al fine di conseguire ulteriori economie di scala. In questo contesto, la capogruppo Amb Generali cambierà la propria denominazione in Generali Deutschland. Gli interventi di riorganizzazione previsti produrranno un contributo aggiuntivo all’incremento del risultato operativo per € 130 milioni entro il 2009 e di €190 milioni a medio termine. Il complesso delle iniziative previste dal Piano permetterà di conseguire in Germania un miglioramento del combined ratio di 1,8 punti percentuali per arrivare al 94% nel 2009 e una crescita annua composta del New Business Value (Nbv) del 8% annuo nel triennio. Aggiornamento dei Programmi avviati nel 2006 - Nuova strategia di investimenti di Gruppo e riorganizzazione globale del Real Estate. Con il Piano 2006-2008 erano state identificate 8 iniziative ad alto potenziale per il Gruppo ed erano stati lanciati progetti guidati da team composti da risorse dei principali paesi di attività per Generali. Era stato definito un target di € 700 milioni di benefici, che sulla base dei successi conseguiti nei primi 18 mesi di lavoro vengono confermati e portati a € 835 milioni per il 2009. L’aggiornamento del Piano prevede di valorizzare ulteriormente la gestione degli asset finanziari del Gruppo, attualmente pari a € 400 miliardi. Mentre Generali è fortemente impegnata a mantenere la sua solidità finanziaria – un fattore distintivo e riconosciuto del Gruppo che ha preservato gli interessi di clienti e azionisti soprattutto nei momenti di turbolenza e incertezza dei mercati – si ritiene di poter rafforzare la gestione degli investimenti con l’adozione di una nuova strategia resa possibile dal rapido successo dell’integrazione dell’asset management. In particolare: Sarà rivisto lo stile d’investimento complessivo, basato su logiche integrate e su un rigoroso monitoraggio e controllo del rischio. Il Gruppo lancerà una piattaforma per gli investimenti alternativi, che comprenderà un fondo per le infrastrutture (con investimenti pari a € 0,5 miliardi), private equity (€ 3,9 miliardi) e hedge fund (€ 3,6 miliardi), con l’obiettivo di intercettare i sovra rendimenti tipici di queste tipologie di attivi. Generali creerà una funzione globale Real Estate che, sotto la guida di Anne-marie de Chalambert, intraprenderà una strategia gestionale finalizzata a migliorare la redditività. L’adozione di un approccio globale alla gestione, il lancio di nuovi fondi immobiliari per aumentare la liquidità del portafoglio, lo sviluppo del business delle terze parti e la partnership con altri operatori globali rappresenteranno i futuri punti di forza di Generali in questo settore. Le iniziative intraprese, nell’ambito della nuova strategia di investimenti di Gruppo e di riorganizzazione globale del real estate, creeranno nel medio periodo benefici per € 220 milioni per il 2009. Nuove Iniziative di Gruppo: prodotti, canali e espansione geografica Il Piano strategico 2007-2009 identifica nuove opportunità: sviluppo di nuovi prodotti, rafforzamento delle strategie di distribuzione e della presenza geografica. Lancio di un’offerta assicurativa integrata nell’Europa Continentale per il segmento “Third age” con l’obiettivo di diventare market leader. Lancio di un’offerta di Variable Annuities su scala europea, sulla base dei successi commerciali ottenuti in Svizzera; a tale riguardo la società irlandese del Gruppo specializzata sulle Variable Annuities avrà la missione di centralizzare l’ideazione e la gestione di prodotto. Rafforzamento del business dei canali diretti capitalizzando la leadership del Gruppo in Italia nel ramo danni con Genertel – che estenderà la propria attività al vita – in Germania nel ramo vita con Cosmos, ed in Francia nel settore vita. Sarà costituito un Competence Center di Gruppo, che si occuperà di coordinare l’ampliamento dell’offerta e di supportare il lancio di start-up in nuovi Paesi. Potenziamento della presenza nei mercati emergenti, in particolare in Cina ed in India - dove si prevede di sviluppare il mercato pensionistico e di entrare nel business dell’asset management - e con un rinnovato focus sul Sud America, a seguito del turnaround recentemente completato. La joint venture Generali Ppf costituirà la base di sviluppo delle attività nell’area dell’Europa Centro Orientale, consentendo l’ingresso nei più importanti paesi dell’ex Cis con l’obiettivo di raddoppiare il valore della partecipazione di Generali nella joint venture nei prossimi cinque anni. Miglioramento della gestione del capitale - La gestione del capitale ha avuto negli esercizi passati l’obiettivo di preservare la tradizionale solidità finanziaria del Gruppo ed un rating finanziario a livello Aa. Per questo è stato mantenuto un capital buffer adeguato gestito attraverso acquisto di azioni proprie, politica dei dividendi, crescita organica e acquisizioni. Il Gruppo continuerà a gestire attivamente la struttura patrimoniale come leva chiave per migliorare il rendimento del capitale investito, preservando la solidità finanziaria e la flessibilità strategica necessarie per affrontare al meglio le condizioni del mercato. Il capital buffer verrà mantenuto all’interno di un corridoio di medio periodo tra il 15 ed il 20% dei requisiti di Risk Capital (inteso come differenza tra Economic Capital e Vif –Valore del portafoglio in vigore), livello che si ritiene essere un giusto compromesso tra una adeguata flessibilità operativa e gestionale e il costo implicito in termini di Roev. .  
   
 

<<BACK