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Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Ottobre 2007
 
   
  DURNWALDER INCONTRA LA COMMISSIONE AGRICOLTURA DEL PARLAMENTO EUROPEO: DIFESA DEL VINO DI QUALITÀ E DELLE PICCOLE AZIENDE

 
   
  Bolzano - La tutela dei piccoli produttori nella revisione del sistema delle quote latte, la difesa del vino di qualità, un calo del peso burocratico: queste le richieste ribadite il 3 ottobre dal presidente della Provincia Luis Durnwalder alla delegazione della Commissione agricoltura del Parlamento europeo, in visita in Alto Adige e ospite nel Centro di sperimentazione Laimburg. Durnwalder ha chiesto agli europarlamentari di favorire il coinvolgimento delle Regioni a livello Ue e di approfondire le loro proposte. Una delegazione della Commissione agricoltura del Parlamento europeo sta compiendo una visita in Alto Adige per conoscere da vicino la realtà locale. Guidati dal presidente della Commissione agricoltura, l´inglese Neil Parish, i parlamentari europei hanno in programma tra l´altro visite a masi di montagna in Val Passiria, alla cooperativa agricola Juval in Val Venosta e alla Latteria sociale di Vipiteno, per osservare da vicino tutte le sfaccettature della realtà agricola provinciale. Questa sera la Commissione, di cui fa parte anche l´europarlamentare altoatesino Michl Ebner, ha incontrato nel Centro di sperimentazione Laimburg il presidente Durnwalder e l´assessore all´Agricoltura Hans Berger. Durnwalder, anche nella sua veste di presidente dell´Arev, l´associazione delle Regioni europee vinicole (65 di 21 Paesi) si è soffermato sulla prossima riforma dell’ordinamento del mercato vinicolo e ha ha ribadito la necessità di tutelare le Regioni e le piccole aziende da un´eccessiva liberalizzazione del settore vitivinicolo e dalla conseguente elevata concorrenza. "Sono già sul tavolo delle competenti sedi europee le proposte delle Regioni a vocazione vinicola per riequilibrare il rapporto tra produzione e consumo di vino, oggi sbilanciato con 190 milioni di ettolitri contro 130 milioni, per incentivare l´export, per aumentare il peso delle Regioni nel processo decisionale e nei controlli", ha chiarito Durnwalder. Durnwalder ha ribadito alla commisione Ue la richiesta che la riforma rispetti la pluralità regionale della qualità, dei vitigni e dei metodi tradizionali di produzione e tra l´altro, per gestire meglio le eccedenze, di riformare le misure di distillazione e di mantenerle solo in casi speciali. "Va garantita la distinzione tra vino da tavola e vino di qualità, che rappresenta il 97% della produzione altoatesina e non può confondersi nella massa dela sovrapproduzione", ha specificato Durnwalder. Le Regioni sostengono la necessità di gestire direttamente l´estirpazione volontaria, per evitare "buchi" nei vigneti, considerando che con la riforma mancheranno le somme finora erogate quale indennizzo di estirpazione. Sul futuro della regolamentazione delle quote latte, che la Commissione intende abbandonare dopo il 2013, è intervenuto l´assessore all´Agricoltura Hans Berger esprimendo la posizione negativa sull´orientamento attuale a livello Ue, "perchè a sopportare le conseguenze più negative della probabile cancellazione delle quote sarà l´agricoltura di montagna. Per molte aziende contadine rappresenta infatti la fonte di reddito principale, che verrà esposta ad una concorrenza ancor più forte. " Se non si può prescindere dall´abolizione dell´attuale regolamento, ha aggiunto Berger, "è necessario individuare una sorta di sistema compensativo per controbilanciare i vantaggi di cui godranno i produttori delle zone non disagiate. Si spera ad esempio che l´Ue possa dirottare sullo sviluppo rurale una quota dei finanziamenti previsti per l´ordinamento del mercato, con un aumento delle indennità di compensazione e dei premi ambientali in agricoltura. " Durnwalder e Berger hanno infine chiesto l´impegno della commissione agricoltura dell´Europarlamento per un alleggerimento del carico burocratico sulle singole aziende agricole di piccole dimensioni, ad esempio nella tenuta di registri e albi nel settori dell’allevamento, della produzione lattiero-casearia, della frutticoltura e della viticoltura. Il presidente Parish ha espresso apprezzamento per la politica della Provincia nel settore, "perchè le misure e i programmi di qualità attuati riescono a mantenere viva la montagna e a combinare i prodotti di alta qualità con lo sviluppo turistico. " Ha confermato l´appoggio della Commissione per la riduzione del vino di bassa qualità, si è detto aperto ad approfondire le proposte e le osservazioni della Provincia in vista delle due riforme e confida nel raggiungimento di un buon compromesso tra i ministri dei 27 Paesi membri. .  
   
 

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