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Notiziario Marketpress di Giovedì 04 Ottobre 2007
 
   
  VALDEGAMBERI IN 5A COMMISSIONE REGIONALE SU PIANO SOCIOSANITARIO: “RAFFORZARE DOMICILIARIETA’ PER SOSTENERE QUALITA’ SISTEMA”

 
   
  Venezia, 4 ottobre 2007 - “Vanno rafforzate le politiche domiciliari se vogliamo preservare la sostenibilità del sistema sociale nel Veneto e la qualità dei servizi territoriali offerti ai cittadini. Collegato a questo è l’aumento costante della non autosufficienza per affrontare la quale la Regione ha già messo in campo 500 milioni di euro che vanno tuttavia integrati con le maggiori risorse che dovranno essere destinate alla domiciliarietà. ”. Lo ha detto stamani a Palazzo Ferro Fini, sede del Consiglio regionale, nell’ambito della 5a commissione consiliare che ha all’esame la proposta di piano sociosanitario regionale, l’Assessore regionale alle politiche sociali Stefano Valdegamberi. La cornice che costituisce la filosofia del Piano sociosanitario regionale nella parte che riguarda le politiche sociali, è costituito - ha aggiunto l’Assessore - dalla centralità della persona che deve informare tutte le azioni programmatorie, e la libertà di scelta delle strutture da parte del cittadino che sancisce il salto di qualità imprescindibile per un sistema che voglia raccogliere la sfida posta dalle esigenze e richieste sempre maggiori di servizi e prestazioni e di risorse che invece diminuiscono costantemente”. Il responsabile delle politiche sociali del Veneto si è soffermato inoltre sui livelli di assistenza assicurati su tutto il territorio regionale (loro definizione e garanzia), sull’infanzia, l’adolescenza e i giovani (il piano tenderà ad azioni che consolidino gli spazi di crescita e sviluppo dei minori), sulla famiglia (si punterà a interventi di sostegno delle giovani coppie, della genitorialità e ad azioni che contrastino la crescente instabilità della famiglia), sugli anziani (con progetti che promuovano e tutelino la qualità della vita, gli interventi domiciliari, la libera scelta delle strutture residenziali e degli altri servizi), sui disabili (con la presa in carico unitaria della persona con disabilità, e con l’offerta di interventi di supporto psicologico e organizzativo per le famiglie). .  
   
 

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