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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Ottobre 2007
 
   
  MILANO CAPITALE DELLE LETTERE

 
   
   Milano, 8 ottobre 2007 - Milano è certamente la città della comunicazione, intesa come moda, pubblicità, televisione. Eppure quante volte l’abbiamo percepita anche come sede dell’incomunicabilità. Qui dove tutto è frenetico, siamo abituati a vedere le parole che scorrono come fiumi a cui, ormai, siamo diventati impermeabili. Eppure, proprio dalla capitale del frastuono ambientale e del silenzio interiore, arriva un segnale che ci riporta alle origini della comunicazione più vera, empatica e autentica che l’uomo sia mai stato capace di inventare: le lettere. Da tre anni, grazie al sostegno del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, della Provincia di Milano e della Regione Lombardia, Milano è diventata la sede del Festival delle Lettere, il primo evento di portata nazionale - ed internazionale – dedicato alla scrittura in carta, penna e francobollo. A onor del vero non si può dare il merito solo ai milanesi, perché a scrivere sono stati tutti gli italiani. In tre anni sono arrivate quasi 5. 000 lettere che hanno preso parte al concorso indetto dal Festival. Nessuna regione è rimasta esclusa e, grazie alla notevole risonanza avuta su Internet, sono giunte moltissime lettere anche da italiani emigrati all’estero o da stranieri che per vari motivi conoscono l’italiano e hanno apprezzato l’iniziativa. Di origine milanese è però l’associazione culturale 365 Gradi che organizza il Festival e, soprattutto, membro di spicco della cultura milanese è Rosellina Archinto, presidente della giuria. Il Festival delle Lettere è quindi un concorso ma, soprattutto, un evento che si svolge nella cornice del Teatro dal Verme. È qui che ogni anno le lettere prendono vita con letture e performance teatrali, esposizioni artistiche ed ospiti d’eccezione. L’appuntamento di quest’anno è per sabato 6 ottobre a partire dalle ore 16: conducono Omar Fantini di Colorado Cafè e Alessia Ventura. Il programma è fitto di eventi che vanno dall’esposizione Buste Dipinte, in cui sono stati coinvolti artisti del calibro di Mirko Baricchi e Natale Addamiano, alla Lettera in Giallo di Marcello Fois, alle Corrispondenze interpretate da Anna Nogara. Verrà inoltre lanciato, con il supporto dell’antropologo Alberto Salza, il progetto Letter to Africa, che avrà come obiettivo quello di colmare attraverso le lettere la distanza tra noi e l’Africa. Colmare non solo in senso figurato, ma fisico. Una dopo l’altra le lettere, pubblicate su Internet, costruiranno un ponte tra noi e il continente africano. Il direttore di Meridiani, Nicoletta Salvatori, interverrà invece con la sua Lettera dal direttore. Destinate a sorprendere gli spettatori sono anche le Videolettere, sezione ormai consolidata del Festival che traduce in immagini alcune delle lettere in concorso. Una delle videolettere realizzate per la scorsa edizione dal regista Massimiliano Mazzotta, dedicata al tema tristemente attuale dell’anoressia, ha fatto in seguito incetta di premi nei principali Film Festival italiani. Ma il Festival delle Lettere offre anche la possibilità di viaggiare nel tempo, leggendo lettere spedite addirittura nel 1800 o magari dal fronte della Prima Guerra Mondiale. Ogni foglio scritto è una porta che si apre su un universo privato e collettivo allo stesso tempo. Sono le Lettere dal Cassetto, altra sezione del concorso in cui si richiede di inviare lettere effettivamente scritte o ricevute almeno 20 anni fa, che quest’anno si mettono in mostra nel foyer del Teatro dal Verme. Www. Festivaldellelettere. It .  
   
 

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