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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Ottobre 2007
 
   
  LA REGIONE TOSCANA AIUTERÀ I GIOVANI PROFESSIONISTI: SOSTEGNI A CHI AVVIA NUOVE ATTIVITÀ. PRESTITI PER I PRATICANTI´

 
   
  Firenze, 8 ottobre 2007 - «Gli aiuti per i giovani che vogliono aprire un bar, un´impresa agricola o una bottega artigiana già esistono. Quello che vogliamo garantire fin dal prossimo anno è un aiuto economico anche ai giovani professionisti che si apprestano ad aprire uno studio, magari uno studio associato, ed un prestito d´onore a chi invece sta svolgendo il tirocinio». Spesso poco o mal pagato. L´assessore alle riforme istituzionali Agostino Fragai spiega in un´affollata sala del ´My Hotels Galilei´ di Pisa le intenzioni della Regione: prestiti d´onore fino a 15 mila euro per i praticanti, senza interessi e restituibili in quattro anni, e contribuiti fino a 10 mila euro, sempre rivolti ai giovani, per sostenere l´avvio di studi professionali o renderne più competitiva l´attività, a vantaggio anche degli utenti. Una mano tesa verso tutti i professionisti, ´vecchi´ e ´nuovi´, quelli inquadrati nei 28 ordini nazionali e quelli riuniti in associazioni. L´assessore parla davanti ad una platea attenta di oltre cinquecento ragionieri e commercialisti, da stamani a Pisa per il quarto convegno nazionale sulle professioni organizzato dal sindacato unico della categoria. Di fianco a lui, sul palco, siedono l´onorevole Giuseppe Chicchi, uno dei relatori della riforma delle professioni che il Parlamento sta discutendo e che mercoledì prossimo licenzierà il documento preliminare, il senatore Centaro, il presidente di Conprofessioni Gaetano Stella e il presidente del sindacato nazionale ragionieri e commercialisti Ezio Marta Reggiani. E se le domande più frequenti sono ´chi può far che cosa´ e cosa ci sarà scritto dentro la riforma, cosa ne sarà degli Ordini e quale ruolo avranno le associazioni - ma anche cosa potranno fare le Regioni, visto che di materia concorrente si tratta - i giovani e i giovani professionisti sono l´altro argomento che più ricorre nel corso della tavola rotonda di oltre due ore. «Aiutare i giovani professionisti nell´avvio di una nuova attività - spiega l´assessore Fragai - vuol dire anche favorire la mobilità sociale. Per il figlio di un professionista tutto è più semplice, per il figlio di un operaio non può esserlo altrettanto. Sostenere le professioni nel loro sviluppo è inoltre un passo obbligato, se vogliamo davvero modernizzare questo paese e far si che riprenda a camminare. Quella delle professioni è un´attività utile alla società e all´economia». Il Parlamento sta pensando alla defiscalizzazione dei guadagni dei primi tre anni per i giovani professionisti con meno di 35 anni. Nella legge quadro dovrebbe esserci garanzie maggiori anche sui tirocini. L´onorevole Chicchi è ottimista sul voto finale. La Regione Toscana pensa invece di utilizzare i fondi europei per sostenere i giovani professionisti. «Pensiamo di poter partire fin dall´inizio del prossimo anno» assicura Fragai. Si tratterà di sostegni a studi associati, contributi sulle spese per l´acquisto di beni strumentali innovativi e nuove tecnologie, spese per la sicurezza dei locali o per abbonamenti a periodici specializzati e banche dati. E sempre dal prossimo anno, ma solo entro giugno, potrebbe essere licenziata dal Consiglio regionale la nuova legge toscana sulle professioni. «Una legge molto cauta - mette le mani avanti Fragai, ricordando come la precedente norma regionale del 2004 sia stata affossata dalla Corte costituzionale che l´ha considerata troppo invasiva - ma non per questo priva di risvolti concreti». La giunta dovrebbe approvare la sua proposta entro il prossimo mese. .  
   
 

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