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Notiziario Marketpress di Lunedì 08 Ottobre 2007
 
   
  BUSCEMI SIGLA PROTOCOLLO PER LA TUTELA DEL LAMBRO E´ IL PASSAGGIO PRELIMINARE ALLA STESURA DEL CONTRATTO DI FIUME

 
   
   Triuggio/mi, 8 ottobre 2007 - Il via all´operazione "Lambro pulito" è stato dato il 4 ottobre con la sigla, nella sede del Consorzio del parco regionale della Valle del Lambro, a Triuggio (Mi) di un Protocollo d´Intesa, preliminare al Contratto di fiume per il Lambro stesso, da parte dell´assessore regionale alle Reti, Servizi di Pubblica Utilità e Sviluppo Sostenibile, Massimo Buscemi e dei rappresentanti delle Province di Milano, Como, Lecco e Lodi, dei Comuni di Milano, Monza, Melegnano e Sant´angelo Lodigiano, dei parchi della Valle del Lambro e Agricolo sud Milano, dell´Autorità di bacino del Po e delle Comunità montane del Triangolo Lariano e del Lario orientale. Il Protocollo d´Intesa, che - come detto - rappresenta il primo passo verso la stesura, l´anno prossimo, del Contratto di fiume, prevede tra l´altro una serie di azioni coordinate tra tutti gli enti sottoscrittori per il risanamento delle acque e il ripristino di condizioni del territorio, in modo tale da prevenire rischi idraulici e dissesti idrogeologici e favorire la ricostruzione dell´ecosistema. Quando saranno stati effettuati questi interventi preliminari, si potrà allora procedere alla stesura del Contratto di fiume vero e proprio. Inoltre, altri enti e associazioni, eventualmente interessati, potranno successivamente aderire al Protocollo sottoscrivendolo anch´essi. I Contratti di fiume, già sperimentati da tempo in Europa, sono stati promossi per la prima volta in Italia proprio dalla Regione Lombardia nel 2004 con il Contratto del fiume Olona e, in seguito, con il Contratto del fiume Seveso. "I Contratti di fiume - ha spiegato l´assessore Buscemi - sono uno strumento innovativo per affrontare in modo unitario le gravi problematiche che riguardano soprattutto il risanamento delle acque e dell´ambiente dei bacini dei fiumi". "Il ripristino paesaggistico, ambientale e il risanamento delle acque - ha aggiunto Buscemi - sono gli obiettivi di Regione Lombardia e del presidente Formigoni, che vengono realizzati con questo strumento così all´avanguardia che si pensa di utilizzarlo, insieme alle altre Regioni coinvolte (Piemonte, Veneto ed Emilia-romagna), anche per il fiume Po". A coordinare i lavori previsti dal Protocollo sarà una segreteria tecnica, composta dai rappresentanti degli enti coinvolti, con il compito anche di elaborare un quadro conoscitivo del bacino del Lambro per quanto attiene agli aspetti fisici e socio-economici del territorio, le criticità e le soluzioni che saranno poi parte integrante del testo del Contratto di fiume. .  
   
 

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