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Notiziario Marketpress di Venerdì 23 Giugno 2006
 
   
  RAPPORTO VACANZE DEGLI ITALIANI 2006

 
   
  2006 anno di record del turismo italiano secondo i dati dell’Osservatorio del turismo di Telefono Blu Sos Turista (www. Telefonoblu. It - www. Sosviaggiatore. Com). Ovviamente la variabile prezzi sarà più che mai decisiva visto che questo è l’anno in cui gli italiani hanno imparato a fare i conti con l’euro. Verrà superato il record del 55% degli italiani in vacanza avvicinando il dato al 58% e senza ridurre i giorni medi di vacanza che saranno 9. Ecco i dati in sintesi: 38 milioni in vacanza; resta a casa il 42% pari a 21 milioni di persone. Il turismo italiano che fatturava 75 miliardi nel 2001 dovrebbe fatturare quest’anno qualcosa come 80 miliardi. Dall’11 settembre si è registrata una forte crisi dei voli aerei, ma contemporaneamente si sono affermati i “low cost” e tutte le compagnie hanno ridotto i costi. Il nuovo piano industriale prevede che l’aereo sia più accessibile per costi e mezzi (ci sono quasi un miliardo di passeggeri annui nel mondo). Navigazione per crociera (ci sono fra i 20 e i 22 milioni di passeggeri, solo 2,4 milioni in Italia) ma i costi sono alti e le navi ancora troppo inquinanti. Il treno non riesce ancora a sfondare: i tempi sono lunghi e nelle tratte Europee e nazionali trionfa l’automobile. Ma purtroppo sono ancora tante le vittime della strada e soprattutto non basta più l’attuale sistema autostradale e stradale. I bilici-autoarticolati sono un vero problema che deve essere superato: il trasporto delle merci su gomma e nave pare la soluzione migliore, olte allo sviluppo di una rete stradale compatibile. In vacanza per almeno 9 giorni (con almeno 4 continuativi ) vanno dunque circa 38 milioni di Italiani e altri 10 faranno brevi week end. Un terzo ripeterà la propria vacanza una seconda volta. 19 milioni hanno già prenotato (35% per più di una volta, 65% vacanza principale). Vacanze in che periodo? Agosto il 58/60% (qualcosa come oltre 22 milioni di turisti). Luglio il 27%. Settembre il 10%. Giugno l’8%. Ma non sarà così in tutti i luoghi e ci sono differenze regionali. Giugno accresce le scelte soprattutto per le offerte economiche. Settembre quest’anno sarà meno penalizzata dalle aperture delle scuole visto che alcune regioni hanno finalmente deciso di allungare i tempi. Dove? Il 75/80% in Italia (come avviene da quattro anni) e il 23/25% all’estero (in crescita). Oggi infatti una famiglia ha ben cinque opportunità di scegliere un viaggio e purtroppo in molti casi l’Italia non ha i prezzi convenienti. In Italia: in testa mare e isole 70%, montagna 15%, città d’arte 5%, laghi 3%, terme 2%, altro 1,5% (agriturismo, parchi, vacanze religiose e verdi). Estero: fra i 7 e gli 8 milioni di italiani all’estero per questa estate. Europa Occidentale (Francia, Irlanda, Benelux, UK, Germania -mondiali di calcio-, Scandinavia, Austria, Svizzera) +2%. Europa Est (Polonia, ex Cecoslovacchia, ex Jugoslavia, Ungheria, ex Urss) –1%. Mediterraneo Europeo (Spagna, Grecia, Turchia) +3%. In crescita ovviamente il turismo nelle grandi città di tutta Europa est ed ovest, Mediterraneo Africano e Medio Orientale (Marocco, Tunisia, Egitto…) +3%; Caraibi +2%; Mexico +2%; Sud Africa +3%; Nord America +2%; Sud America + 2%; Stati Uniti in grande ripresa, Oceano Indiano +2%; Estremo Oriente +15%. In crescita le aeree turismo estremo. Regioni Italiane. Mare: Liguria +2%, Emilia Romagna +4%, Versilia Toscana +2%, Sicilia +4%, Campania (isole +3%) e Puglia stabile come il resto del Sud, centro Adriatico (Marche, Abruzzo, Molise) +0,5%, Lazio –1%, Sardegna –4% (incide molto la legge Soru) dopo il boom dei precedenti due anni, Veneto e Friuli +1%. Piccole Isole +4% in testa Elba e Arcipelago Toscano, Ischia, Eolie –Egadi – Pantelleria, Lampedusa, arcipelago Laziale, Tremiti. Laghi: stabile. Terme +1% (grazie al benefit). Alpi Italiane: -1%, Appennino –1. 5%. Calano anche le città d’arte: -2%. Dove si dorme: albergo e pensioni 30%, casa di proprietà 17%, casa in affitto 16%, villaggi turistici 10% (legata all’all inclusive), campeggio 8%, casa di amici 7%, residence 6%, agriturismo e campagna 2%, altri indecisi. Spesa media per turista: oltre 1500 € 12%; dai 1000 ai 1500 euro 16%; dai 750 ai 1000 euro 20%; dai 500 ai 750 euro 31%; fino a 500 euro 21%. Le medie si attestano fra i 750 e i 770 euro, con un discreto incremento rispetto lo scorso anno, dato interessante è l’aumento di chi dichiara di spendere più di 1500 €. Budget di spesa circa 60 euro al giorno a persona. Il Mare Nostrum comprende quasi 8000 km di coste di cui 6000 almeno su terraferma e oltre 4000 governate da stabilimenti balneari. Il mare secondo il Ministero e l’Unione Europea pare essere più pulito delle scorse estate. Ma il Telefono Blu, che iniziò a fine anni ’90 a stilare graduatorie oggi ritiene del tutto inutili queste indicazioni (sia che riguardino il mare sia incrociati con altri dati) con l’assegnazione di premi e bandiere, punti e quant’altro. L’unico effetto di queste classifiche è che imprenditori e comuni litigano. Meno del 2% dei turisti è influenzato da queste graduatorie anche se i contenuti indicati rimangono importanti. Telefono Blu ritiente che sia opportuno denunciare il disagio e da qui proporre il cambiamento non dimenticando che deve esistere sempre il risarcimento del danno. Non esistono in realtà vacanze con il bollino, gli italiani scelgono secondo opportunità privilegiando il fai da te e scegliendo laddove c’è posto con gli amici, in realtà tanto nel nostro paese che è secondo al mondo per ricettività solo agli Stati Uniti, pertanto i due grandi problemi sono: 1° migliorare le strutture ricettive spesso vecchie e obsolete adeguandosi ai gusti; 2° migliorare l’accoglienza nelle città del turismo, quindi la destinazione attraverso i servizi e l’ospitalità. .  
   
 

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