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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Ottobre 2007
 
   
  I CUOCHI ITALIANI PRONTI A UNIRE LE FORZE OGGI AD ALMA VIVA GUALTIERO MARCHESI STUPISCE ANCORA E LANCIA IL CONCETTO DI “MENO CUCINA”.

 
   
   Per i grandi cuochi italiani è tempo di unire le forze nel nome della cucina del nostro Paese. E’ quanto è emerso durante il convegno “Il pensiero di studiosi e cuochi italiani” tenutosi domenica 7 ottobre all’interno di Alma Viva, le giornate internazionali di studio promosse da Alma, la Scuola internazionale di cucina italiana diretta da Gualtiero Marchesi. Nella Reggia di Colorno (Parma), sede della Scuola, si sono riuniti i più grandi cuochi e gastronomi italiani. Ancora una volta Marchesi ha saputo stupire, lanciando il concetto di “Meno cucina”: “Ad esso ispirerò i miei nuovi menù dove campeggerà la frase di Heidegger: L’arte è porre in opera la verità”. E la nuova verità di Marchesi, a trent’anni esatti dalla nascita della nuova cucina italiana, è portare alle estreme conseguenze la semplicità e l’attenzione alle materie prime come principali caratteristiche dello stile della ristorazione del nostro Paese. Sono intervenuti grandi cuochi storici come Alfonso Iaccarino ed esponenti della nuova brillante generazione come Ciccio Sultano, Massimiliano Alajmo, Davide Scabin, Massimo Bottura. Da parte di questi ultimi la grande riconoscenza a Marchesi per il valore culturale che ha saputo assegnare alla professione di cuoco e la rivendicazione della possibilità di sperimentare all’interno della tradizione. Per tutti l’ininterrotta, incessante ed appassionata ricerca di un’identità della Cucina Italiana che rivendica orgogliosamente la diversità e la tradizione, senza dimenticare i concetti che da sempre ne stanno alla base: conoscenza e selezione delle materie, tecnica ed approfondimento, eleganza ed emozione. Da molti interventi è emersa la necessità di una più solida formazione dei cuochi italiani, a partire dalla Scuole alberghiere. Un particolare riconoscimento è arrivato da tutti ad Alma, come centro di formazione di eccellenza dei futuri chef, grazie a un corpo docente formato da grandi cuochi. Riconoscimento venuto anche da Andrea Marcucci, sottosegretario ai Beni e alle Attività culturali, che ha sottolineato il significato culturale della cucina italiana e la necessità da parte dei nostri cuochi di fare sistema: tra le proposte anche quella di una vera e propria associazione. Oggi, lunedì 8 ottobre, Alma stessa presenta poi il progetto del Centro di Tutela delle paste fresche, perché non vada dispersa una delle maggiori peculiarità gastronomiche della cucina italiana, affidata soprattutto a quanto si tramandano le sfogline. La grande scommessa di Alma è partita. .  
   
 

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