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Notiziario Marketpress di Mercoledì 10 Ottobre 2007
 
   
  MALPENSA E IL CONSEGUENTE RILANCIO

 
   
  Sondrio, 10 ottobre 2007 - Condividere una posizione unitaria sulla situazione dell’aeroporto di Malpensa e il conseguente rilancio del sistema aeroportuale lombardo. Con questa finalità è stata convocata nel pomeriggio di lunedì 8 ottobre, dal presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, la Conferenza regionale delle Autonomie alla quale hanno preso parte il presidente della Camera di Commercio di Sondrio, Emanuele Bertolini, il vicepresidente della Provincia di Sondrio, Gildo De Gianni, e Lucia Buzzetti, Presidente della Comunità Montana della Valchiavenna, in rappresentanza di Uncem Lombardia. L’importante momento di confronto ha evidenziato il ruolo di “leva irrinunciabile per la competitività italiana” dello scalo aeroportuale di Malpensa, analizzandone il positivo andamento di crescita, dal 1998 ad oggi, che nei primi sei mesi del 2007 ha registrato un incremento di passeggeri del 9,2% e un traffico merci che ha avuto il più alto tasso di crescita (+ 25%, dato 2007) in Europa. Un traffico d’affari e turistico sempre più intenso favorito dalla localizzazione strategica dell’aeroporto varesino, alla confluenza di due corridoi europei, che ha consentito a Malpensa di assumere una funzione trainante rispetto al sistema di accessibilità internazionale. La Regione Lombardia e le istituzioni lombarde componenti la Conferenza regionale delle Autonomie, fra le quali i rappresentanti della provincia di Sondrio, nel documento congiunto sottoscritto al termine dell’incontro di ieri evidenziano le gravi e inevitabili ricadute produttive e occupazionali nell’area lombarda conseguenti all’eventuale applicazione del Piano Industriale annunciato da Alitalia che, secondo i dati di uno studio presentato da Regione Lombardia, vedrebbe il traffico di Malpensa, nel 2015, “bloccato a 26 milioni di passeggeri, con una perdita per l’economia locale stimabile in 15 miliardi di euro”, a fronte di un incremento di 25 miliardi di euro e di una ricaduta positiva in termini di occupazione con lo scalo a pieno regime. I firmatari del documento, nel ribadire “l’interesse comune a preservare le caratteristiche di hub dell’aeroporto di Malpensa, visto il suo valore strategico per migliorare la competitività territoriale, auspicando che si continui ad investire sullo scalo in coerenza con le scelte strategiche fatte su tutto il sistema infrastrutturale”, chiedono al Governo nazionale di: proseguire il confronto sul sistema aeroportuale del Nord e sul ruolo di Malpensa nell’ambito del “Tavolo per Milano”; esprimersi, in qualità di azionista di riferimento di Alitalia, in merito al Piano Industriale 2008 – 2010 che, da quanto emerso, desta allarme e preoccupazione e, nel caso, di procedere senza indugio alla privatizzazione della Compagnia; sottoporre il tema alla discussione in una riunione del Consiglio dei Ministri alla presenza del Presidente della Regione Lombardia. La Regione Lombardia e le altre istituzioni lombarde auspicano inoltre il rafforzamento della collaborazione fra i principali scali del Nord Italia nell’ottica di costruire e sviluppare un network aeroportuale in grado di competere con gli altri aeroporti europei e condividono l’esigenza di un impegno della Giunta Regionale nel coordinare le iniziative dei vari attori che compongono il sistema aeroportuale del Nord per arrivare a un sistema veramente integrato e nelle azioni volte a confermare il ruolo di hub di Malpensa. In maniera condivisa è stato infine assunto l’impegno a “individuare modalità per il rilancio dell’intero sistema aeroportuale lombardo, prestando la massima attenzione alla difesa dei livelli occupazionali”, e a “ricercare soluzioni alternative qualora il rilancio di Alitalia si rilevasse non praticabile, o il Piano industriale non tenesse adeguatamente conto dello sviluppo di Malpensa, coinvolgendo anche le potenzialità del sistema economico ed imprenditoriale lombardo”. I rappresentanti delle Istituzioni locali presenti all’incontro, come già espresso nell’ordine del giorno approvato dal Consiglio provinciale il 24 settembre scorso, hanno condiviso i timori legati al ridimensionamento di Malpensa e la necessità di salvaguardare e rilanciare lo scalo aeroportuale quale indispensabile riferimento per la competitività del sistema produttivo lombardo e, quindi, anche delle imprese della provincia di Sondrio, in un’ottica di sostegno e sviluppo dell’economia locale già penalizzata da forti carenze infrastrutturali. .  
   
 

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