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Notiziario Marketpress di
Giovedì 11 Ottobre 2007 |
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INCONTRI ASSESSORI MORETTON E MARSILIO IN CARNIA
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Tolmezzo - Il ruolo del Consorzio boschi carnici e lo stato di avanzamento degli interventi di gestione e qualificazione del patrimonio di competenza è stato al centro di un incontro, avvenuto l 10 ottobre a Tolmezzo, tra il vicepresidente della Regione, con delega all´Ambiente e alla Protezione civile, Gianfranco Moretton, l´assessore alle Risorse agricole, naturali, forestali e montagna, Enzo Marsilio, e i vertici del Consorzio stesso, il presidente Franco Fabris, il vicepresidente Alvio Di Gleria e il consigliere Andrea D´agaro. Strumento attivo della programmazione regionale nel settore dell´economia forestale, il Consorzio (vi aderiscono 18 Comuni della Carnia) non solo provvede a lavori ambientali e colturali, o alla costruzione e sistemazione di piste forestali, ma è anche impegnato in un importante programma di qualificazione del territorio, attraverso il recupero di vecchie strutture, quali rifugi o malghe con i pascoli di pertinenza, ai fini di una loro valorizzazione in chiave economica, turistico-ricettiva, culturale. In proposito Fabris ha posto l´accento sul progetto "Aplis", che interessa un ampio sito di rilevante interesse storico nel comune di Ovaro, ove si prevede di ristrutturare diversi edifici per ricavarne, tra l´altro, un parco faunistico, un museo del legno, un laboratorio didattico ed uno artigianale, insieme ad un albergo diffuso e ad aree attrezzate. Il modello per questi recuperi è quello già adottato per le ristrutturazioni di malga Malins e di malga San Giacomo, che operano anche come agriturismo, e per la formula dell´albergo diffuso, che tanto successo sta avendo in altre località della regione e della Carnia in particolare. Interventi di vasta portata, resi possibili con finanziamenti regionali (Piano di Sviluppo rurale e Fondo Montagna) e con risorse comunitarie (Obiettivo 2), e che fanno del Consorzio, secondo Marsilio, un "soggetto importante dell´economia montana, che lavora in perfetta sinergia con le amministrazioni locali, contribuendo a quel modello di sviluppo del territorio montano che sa opportunamente recuperare e valorizzare attività tradizionali (lavorazione del legno, produzioni lattiero-casearie, artigianato) coniugandole con il movimento turistico e con attività economiche ed imprenditoriali anche innovative, che saranno peraltro favorite dal programma di diffusione della banda larga". Nel corso dell´incontro Moretton e Marsilio hanno anche ricordato come l´azione del Consorzio a tutela del territorio ben si integra con i ripristini a seguito di calamità e i tanti interventi di prevenzione del rischio idrogeologico attuati dalla stessa Regione. Interventi ordinari, curati dal Servizio territorio montano e manutenzioni della direzione Foreste, nonché dalla Direzione Ambiente e Lavori Pubblici, che si affiancano a quelli straordinari della Protezione civile. A testimonianza di "una amministrazione regionale attenta alle esigenze del territorio e a quelle della Carnia in particolare, che ha palesato significative fragilità", ha detto Moretton, ricordando che dal 2003 sono stati realizzati in quest´area interventi che hanno sfiorato i 40 milioni di euro per assicurare condizioni di maggiore sicurezza ai cittadini, attraverso sistemazioni spondali, difesa degli argini di fiumi e torrenti. Assieme ai sindaci di Paluzza, Aulo Maieron, e Cercivento, Dario De Alti, Moretton e Marsilio hanno successivamente effettuato un sopralluogo alla vecchia strada che fino al 2003 collegava Paluzza a Cercivento e alla Val Calda e che ora non è più transitabile in quanto un vecchio ponte Bailey, già in precarie condizioni, ha dovuto essere rimosso a causa di un´alluvione. Ora, hanno annunciato i due assessori, si prevede di realizzare un nuovo ponte per l´attraversamento del torrente But. Il nuovo manufatto, del costo di 1,8 milioni di euro, sarà lungo 130 metri e si collegherà alla viabilità esistente, che comunque verrà ammodernata. L´inizio dei lavori è previsto nella primavera del prossimo anno, con conclusione nell´arco di 12 mesi. Un´opera particolarmente attesa dalle comunità locali, hanno sostenuto i due primi cittadini, che contribuirà non poco a facilitare le attività produttive della zona e a rinsaldare i legami sociali. . |
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