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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Ottobre 2007
 
   
  NOBEL PER LA CHIMICA A ERTL: SODDISFAZIONE DELLA COMUNITÀ SCIENTIFICA TRIESTINA, AI MASSIMI LIVELLI NELLE RICERCHE SU SUPERFICI E CATALISI

 
   
  Trieste, 11 ottobre 2007 - Il Premio Nobel per la Chimica è stato assegnato quest´anno al tedesco Gerhard Ertl, dell´Istituto Fritz Haber della Società Max Planck di Berlino, per lo studio dei processi chimici e fisici che avvengono sulle superfici solide e le sue importanti applicazioni industriali nel campo della catalisi. Quello della fisica delle superfici è un campo che ha una consolidata tradizione nella comunità scientifica di Trieste, grazie alla presenza di istituzioni quali il Laboratorio Nazionale Tasc Cnr-infm, il Dipartimento di Fisica dell’Università di Trieste e il Laboratorio di Luce di Sincrotrone Elettra, dove operano tra gli altri due ricercatori che hanno collaborato direttamente con Gerhard Ertl. Si tratta di Friedrich Esch, di nazionalità tedesca ma da 12 anni triestino di adozione, responsabile del laboratorio di microscopia che si occupa di catalisi al Laboratorio Tasc, che ha portato a termine il suo dottorato di ricerca lavorando proprio all’interno del gruppo di Ertl a Berlino, e di Alberto Morgante, professore del Dipartimento di Fisica dell’Università di Trieste, che ha svolto da Ertl il periodo di post-doc, per poi proseguire la collaborazione per una decina di anni. Entrambi i ricercatori continuano a lavorare nel campo della scienza delle superfici di cui Ertl è stato uno dei padri, utilizzando la metodologia introdotta da Ertl per la comprensione dei meccanismi fondamentali dei processi di superfici, quali la catalisi, e sfruttando appieno le potenzialità sperimentali offerte dal sistema Trieste. Si tratta, in particolare, di tecniche avanzate di microscopia e spettroscopia disponibili presso il Laboratorio Tasc ed Elettra, sfruttate negli ultimi anni anche da vari collaboratori di Ertl, che hanno trascorso a Trieste periodi prolungati di attività di ricerca. L’insegnamento principale di Ertl è stato quello di studiare i fenomeni chimici e fisici che avvengono sulle superfici dei materiali, scomponendoli nei loro processi elementari ed analizzandoli su una scala nanometrica che arriva fino al singolo atomo, per riuscire a comprendere i meccanismi che regolano processi complessi reali, quali le reazioni che avvengono nella marmitta catalitica o nella produzione di ammoniaca per fertilizzanti. Ha posto così anche le basi della nanoscienza e della nanotecnologia, che si fondano sul controllo di processi a livello del singolo atomo o molecola. .  
   
 

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