Pubblicità | ARCHIVIO | FRASI IMPORTANTI | PICCOLO VOCABOLARIO
 













MARKETPRESS
  Notiziario
  Archivio
  Archivio Storico
  Visite a Marketpress
  Frasi importanti
  Piccolo vocabolario
  Programmi sul web








  LOGIN


Username
 
Password
 
     
   


 
Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Ottobre 2007
 
   
  “ENERGIA PER LO SVILUPPO” CONVEGNO DI BAVENO SABATO 20 E DOMENICA 21 OTTOBRE 2007

 
   
  Baveno, 11 ottobre 2007 - Il rapporto tra energia e sviluppo e tra eccellenza industriale e tutela dell’ambiente: questi in sintesi i temi al centro del Convegno di Baveno 2007, Presso il Grand Hotel Dino Corso Garibaldi 20 – Baveno (Vb). Organizzato da Iniziativa Subalpina e dal suo presidente, l’onorevole Michele Vietti. Quali sono le priorità etiche, sociali e tecniche necessarie ad un percorso che possa concretamente rendere l’energia un valido strumento per la promozione di attività diplomatiche, investimenti e politiche di sviluppo; e ancora, quali sono gli indirizzi da parte delle istituzioni centrali e degli operatori del settore: a questi interrogativi il Convegno di Baveno vuole che si diano risposte concrete. La due-giorni di Baveno vedrà protagonisti l’onorevole Pier Ferdinando Casini, il Ministro dello Sviluppo Economico Pier Luigi Bersani, il Presidente dell’Enel Piero Gnudi, il Ministro dell’Ambiente Alfonso Pecoraio Scanio, il Presidente dell’Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas Alessandro Ortis e numerosi altri relatori illustri. “I problemi delle fonti di energia – spiega Michele Vietti - dell’approvvigionamento energetico fuori dei confini nazionali, della ricerca delle fonti alternative e della razionalizzazione delle politiche di settore stanno assumendo centralità crescente. Le questioni energetiche sono alla base di molte delle dinamiche, anche con risvolti tragici, delle politiche dei governi sullo scacchiere internazionale. Così pure, in ambito nazionale ed europeo, l’apertura del mercato dell’energia alla concorrenza tra i diversi operatori, la difficile conciliazione tra la loro territorialità e la dimensione globale del business energetico, la centralità delle politiche di approvvigionamento nel difficile bilanciamento tra politica economica e politica ambientale, rendono il tema di scottante attualità. E’inutile lamentarsi che in Italia famiglie e imprese paghino l’energia elettrica il 30%in più degli altri Paesi Europei o che il consumo di gasolio per produrla aumenta l’effetto serra e poi rifiutare qualunque ipotesi di ritorno, seppur graduale, ad un nucleare sicuro. Il pregiudizio ideologico di un certo ambientalismo blocca lo sviluppo del Paese e impedisce la concorrenza. La politica ha il dovere di confrontarsi con gli studiosi e gli operatori per affrontare scelte ormai ineludibili”. .  
   
 

<<BACK