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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Ottobre 2007
 
   
  DISTRETTO TECNOLOGICO DELLA BRIANZA EST, ENTRO UN MESE UN GRUPPO OPERATIVO AL LAVORO A VIMERCATE LA SEDE È DISPONIBILE. SI STANNO DEFINENDO LO STATUTO E LA COMPOSIZIONE DEL CDA

 
   
  Vimercate, 11 ottobre 2007 - Il 10 ottobre la sede municipale di Vimercate ha ospitato la seconda riunione del comitato, formato da imprese e istituzioni, che prepara la costituzione del Distretto Tecnologico della Brianza Est. L’agenda degli impegni, fissata dalla Provincia di Milano e condivisa da tutti gli intervenuti, è approdata a un primo importante traguardo operativo sul tema principale in discussione, quello del finanziamento della Fondazione, in termini non solo monetari ma anche infrastrutturali e di composizione degli organi deputati alla governance. Bruno Casati, assessore al lavoro della Provincia di Milano, ha confermato le notizie apparse sulla stampa locale nei giorni scorsi circa un impegno del presidente Filippo Penati, per un investimento attorno agli 800mila euro, giunto al termine di una verifica effettuata insieme all’altro assessore impegnato sul progetto, Ezio Casati (in sua rappresentanza era al tavolo di Vimercate il consigliere provinciale Vittorio Arrigoni, ndr), aggiungendo che esso “deve essere consolidato in una deliberazione”. Quanto all’impegno infrastrutturale Luca Bertazzini, Ad di Bames, ha offerto “con vero piacere ed onore” la disponibilità di parte della palazzina posta nella sede della ex Bartolini, a Vimercate, ad ospitare gli uffici. “Dobbiamo definire precisamente gli spazi necessari”, ha precisato Bertazzini – “ma da un punto di vista logistico la struttura è disponibile. ” Anche il Comune di Vimercate ha espresso, nelle parole del sindaco Paolo Brambilla, il proprio impegno a rendere disponbili degli spazi per le eventuali necessità future, “tenendo conto che parte dell’intervento edilizio dell’area ex Bassetti sarà di proprietà comunale e che già avevamo espresso l’intenzione di destinare l’edificio storico della ex sede Bassetti ad ospitare una sorta di centro per il lavoro”. Il sindaco ha poi aggiunto che, rispetto alla disponibilità di risorse umane che dovranno curare il primo avvio delle funzioni del Distretto - il cui reperimento presso impese e istituzioni è, per la Provincia, uno dei punti-chiave nel processo di costituzione della Fondazione – il Comune ha già nello sportello Unico Tecnico, nel Polo Catastale e in Offerta Tecnica “servizi in grado di operare in automonia funzionale ed economica; sarà opportuno valutare, entro un periodo che dobbiamo condividere, i termini del maggiore sforzo richiesto”. Sulla stessa lunghezza d’onda anche gli industriali di Monza e Brianza (Aimb), che candidano la neo costiuita Camera di Commercio di Monza e Brianza a ruolo di ente promotore del Distretto, con risorse umane in grado di sostenere gli impegni da affrontare, ma prendono tempo sull’individuazione dei nomi da destinare al suo governo. I tempi sono però già fissati e condivisi da tutti i componenti del comitato: entro 20 giorni essi si sono dati l’impegno reciproco di definire tali figure e gli aspetti relativi all’elaborazione dello statuto, del quale i Comuni di Vimercate ed Arcore hanno già steso una prima bozza. Il 7 novembre è poi in programma una nuova riunione del comitato, sempre a Vimercate, nella quale si valuteranno i risultati ottenuti. Nell’offrire la disponibilità come ente promotore della Fondazione, Adriano Poletti, presidente dell’Associazione dei Comuni della Brianza Est per il Circondario, ha poi posto il tema del coinvolgimento delle numerose amministraizoni locali che il Distretto andrà a interessare; “l’Associazione ne raccoglie 14 ma ce ne sono molte altre che dovbbiamo rendere partecipi del progetto e che, non dimentichiamo, andranno a fare parte di ben 3 province diverse fra non molto tempo. ” Tema, questo, che interessa da vicino anche la Provincia di Milano e che è iscritto nell’agenda dei prossimi impegni. Posto che fra le istituzioni presenti e promotrici non può mancare la Regione, in quanto luogo deputato alle strategie di sviluppo economico e alla distribuzione dei finanziamenti provenienti da Governo e Ue, argomento che trova accordo unanime fra le istituzioni e in seno alla Aimb, “anche il tema del ruolo della Provincia diventa di particolare importanza rispetto alla formazione della nuova realtà di Monza e Brianza”, ha detto Bruno Casati. “Milano, in quanto provincia madre, non vuole perdere una parte della titolarità a intervenire nelle dinamiche di sviluppo del territorio brianzolo e per questo pongo la questione di individuare alcune aree che possano costituire una sorta di enclave a doppia bandiera, in cui il raccordo fra le province di Milano e di Monza e Brianza mantengano un rapporto molto stretto. ” “Nel ragionare sull’assetto del Distretto dobbiamo individuare soprattutto gli elementi di qualità per stimolare la localizzazione di imprese, anche rispetto alla realtà del mondo produttivo globalizzato. ”, ha poi concluso Casati. “Questa è una sollecitazione che in Provincia arriva continuamente, dai colloqui e dai rapporti che intratteniamo con le istituzioni e le realtà produttive di tutto il mondo e specialmente quelle che agiscono sui dei mercati che oggi chiedono con insistenza la presenza di prodotti italiani di qualità, prima fra tutte la Cina. ” .  
   
 

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