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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Ottobre 2007
 
   
  RATIFICA INTESA TRA VENETO E PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PER COOPERAZIONE TRA TERRITORI CONFINANTI: GALAN

 
   
  Venezia, 11 ottobre 2007 - “La volontà di giungere alla stipula di una Intesa con la Provincia autonoma di Trento nasce evidentemente dalla necessità di dare una pronta risposta alle istanze delle popolazioni venete di confine, indubbiamente condizionate dalla circostanza di doversi rapportare con una realtà territoriale storicamente sviluppatasi in modo disomogeneo”. Lo ha detto il presidente della Regione Giancarlo Galan intervenendo in consiglio regionale in apertura della discussione della legge per la ratifica dell’intesa con la Provincia di Trento per favorire la cooperazione tra aree di confine. “La risposta organica a queste istanze – ha sottolineato Galan - non può che essere data mediante la garanzia di una maggiore perequazione tra quanto il territorio veneto versa e quanto trattiene, attraverso il riconoscimento e la concreta attuazione del federalismo fiscale, di cui si vedono solo timidissimi accenni. Al Veneto deve essere finalmente riconosciuto quanto gli spetta, sia in termini di risorse che di competenze, avendo dimostrato nei fatti di avere capacità e competenze adeguate per esercitare le stesse funzioni delle limitrofe Regioni a Statuto Speciale. Nel frattempo vanno colte tuttavia tutte le occasioni di cooperazione volte a fornire una risposta immediata, se pure parziale, alle istanze delle popolazioni venete”. L’intesa è stata firmata lo scorso 16 maggio 2007 a Castel Ivano, nel comune di Ivano Fracena (Tn), e successivamente sottoscritta il 4 luglio 2007 anche a Recoaro Terme (Vi), chiamando a partecipare tutte le amministrazioni interessate. Galan ha spiegato che deve essere ratificata con legge regionale in quanto con questa intesa è stato intrapreso un percorso innovativo e quindi anche derogatorio della vigente disciplina prevista dall’ordinamento regionale. I Comuni del Veneto interessati dalle iniziative programmabili sono in totale 32, appartenenti alle province di Verona, Vicenza e Belluno, mentre i Comuni trentini sono in totale 29. I settori interessati dalla cooperazione sono quelli dello sviluppo locale, della sanità, della cultura, dell’alta formazione, dell’istruzione e della formazione, delle infrastrutture e delle reti di trasporto. E’ anche previsto che possano trarne giovamento anche altri Comuni, veneti e trentini, non necessariamente “di confine” purché funzionalmente collegati a quelli confinanti. Potranno essere coinvolti anche soggetti privati portatori di interessi collettivi: “questa intesa infatti – ha detto Galan - non ha carattere di esclusione, essendo tesa a valorizzare al meglio tutte le presenze capaci di esprimere iniziative di pregio”. Con riguardo al finanziamento degli interventi le due amministrazioni provvederanno annualmente mediante i necessari stanziamenti di bilancio. La Provincia di Trento ha già stanziato 10 milioni di euro, mentre il Veneto ha previsto risorse fino a 2 milioni di euro. “Ci impegniamo però, nonostante la diversa entità di risorse destinate complessivamente al Veneto rispetto alla vicina Trento – ha aggiunto Galan - ad alimentare i finanziamenti nel corso dell’attuazione dell’Intesa”. “Con la ratifica dell’Intesa – ha concluso - si consentirà al Veneto un importante passo verso l’attuazione concreta di azioni politiche forti rivolte, non solo a sostenere finanziariamente lo sviluppo dei territori confinanti con la Provincia di Trento, ma anche a rispondere alle esigenze espresse dalle loro popolazioni, cogliendone con immediatezza le istanze socio-economiche mediante l’utilizzo di strumenti innovativi all’insegna di una efficace sinergia di pubblico e privato. Con la ratifica dell’Intesa, infine, il Veneto e la Provincia di Trento danno una risposta innovativa anzitutto sul piano dei rapporti e, ci auguriamo, che la disponibilità e l’intelligenza dimostrate da Trento possano essere ritrovate anche nei rapporti con altre realtà di confine”. .  
   
 

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