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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Ottobre 2007
 
   
  AEROPORTO DI VILLANOVA D’ALBENGA, PRIMI PASSI PER IL RILANCIO

 
   
   Savona, 11 ottobre 2007 – Dalla concessione all’ A. V. A. Dell’area demaniale arrivano i presupposti per un rilancio dello scalo villanovese. È l’opinione del Presidente della Camera di Commercio di Savona, Giancarlo Grasso, che, a seguito degli incontri dei giorni scorsi degli Amministratori dell’aeroporto di Villanova d’Albenga con rappresentanti delle forze politiche e ministeriali, ha commentato: “Stiamo ripercorrendo la strada giusta”. Non sono stati mesi facili quelli dell’estate 2007 per l’Ente economico che rappresenta nella A. V. A. Il socio di maggior peso con il 26 per cento e oltre del capitale sociale, avendo dovuto fronteggiare il disimpegno di altri soggetti. La Camera di Commercio sottolinea che troppe voci incontrollate, quanto disinformate, si sono succedute e hanno finito per arrecare non pochi problemi nelle relazioni tra i vari soggetti che sostengono lo scalo aeroportuale del Ponente ligure. Anche perché, nei momenti di maggiore tensione sulle ipotesi di “sopravvivenza” dell’infrastruttura ingauna, si è assistito alla volontà dei soci delle due province di Savona ed Imperia di fare fronte comune; si è aperto così uno spiraglio al primo degli obiettivi che ancora il 20 settembre scorso la Camera sollecitava: l’ottenimento della concessione definitiva di tutta l’area demaniale aeroportuale, da anni sollecitata dalla Camera stessa e recentemente confermata ai suoi amministratori dal Direttore dell’Enac. Un traguardo che nelle riunioni di Assemblea e negli incontri tecnici succedutisi negli ultimi mesi, l’ente camerale aveva sostenuto con forza, nella consapevolezza che ogni ipotesi di rilancio dell’infrastruttura “deve passare da un ordinato disegno programmatorio dell’area demaniale nel suo complesso”. “Un primo tassello – sostiene il Presidente Grasso – nel quadro di una strategia che la Camera aveva prima di ogni altro intravisto nell’auspicare e quindi sostenere la delocalizzazione dello stabilimento Piaggio di Finale come fatto economicamente rilevante per l’aeroporto. Ci conforta, poi, il fatto che l’Air One prosegua nel suo impegno di collegare il Ponente ligure con Roma”. Quanto alla privatizzazione dell’aeroporto “confermiamo – afferma il Presidente – la nostra apertura a questo processo, da effettuare da una posizione di maggior forza, possibile con l’ipotesi dell’ottenimento della concessione definitiva e la gestione dell’intero sedime aeroportuale, rappresentando lo scalo una delle componenti essenziali di un disegno di logistica integrata nel comprensorio ingauno che presto intendiamo definire con la proposta di una piattaforma per lo scambio merci”. “Un disegno complessivo che ci porta ancora una volta a sollecitare il Governo centrale e ligure a sostenere il Ponente, la cui economia per gran parte terziarizzata, per altra formata da produzioni specializzate ha necessità di poter disporre di adeguate infrastrutture di trasporto per competere sul mercato internazionale”. Di qui l’importanza di elaborare un piano industriale che possa sviluppare tutte le potenzialità dello scalo e di svolgere un’incisiva azione di commercializzazione dell’aeroporto dotando l’Ava di maggiore professionalità. .  
   
 

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