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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Ottobre 2007
 
   
  FERMO MEZZI IMPRESE EDILI: PERCORSO GIURIDICO PREVEDE IL RICORSO IN TRIBUNALE

 
   
  Aosta, 11 ottobre 2007 - In merito alla vicenda del fermo amministrativo e delle ammende a cui sono stati sottoposti nelle scorse settimane circa 15 mezzi di sette imprese edili valdostane, la Presidenza della Regione precisa che il procedimento di competenza del Presidente della Regione, in qualità di Prefetto, si è definitivamente concluso con l’emanazione dell’ordinanza-ingiunzione che ha confermato il verbale di accertamento della violazione alla normativa statale sul trasporto in conto terzi, in adesione ai pareri espressi dall’Ufficio della motorizzazione civile. Gli imprenditori hanno comunque la possibilità di contestare la determinazione assunta, ricorrendo davanti al tribunale civile di Aosta, come consente la legge n. 689 del 1981, che regola il procedimento di accertamento e di irrogazione delle sanzioni amministrative. Ne consegue che non è data al Prefetto la possibilità di rivedere le determinazioni assunte dai competenti uffici, le quali, entro trenta giorni dalla notificazione, potranno essere impugnate davanti all’Autorità giudiziaria, sia nelle parti relative alla sanzione pecuniaria, sia nella parte relativa al fermo dei veicoli. Sempre al Tribunale le imprese potranno chiedere la sospensione dell’esecuzione dei provvedimenti, come previsto dall’articolo 22 della legge 689, che, se concessa dal giudice, consentirebbe loro di ottenere l’immediata restituzione dei mezzi. La Presidenza della Regione è e resta sempre disponibile ad un confronto con le associazioni e le imprese, ma questo non può avvenire in contrasto con la normativa vigente. .  
   
 

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