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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Ottobre 2007
 
   
  IL PRESIDENTE LOIERO ALL´UNIVERSITÀ DI PAVIA PER UNA CONFERENZA SU "MAFIA E LEGALITÀ"

 
   
  Pavia, 11 ottobre 2007 - C´era anche il presidente della Regione Calabria Agazio Loiero, a Pavia, alla prima serata della serie di conferenze su "Mafie, istituzioni e legalità" organizzato dal Coordinamento per il diritto alla Studio dell´Università lombarda. Un incontro, il primo, sul tema della lotta alla mafia che, accanto a Loiero, ha visto impegnati personaggi del mondo accademico e delle istituzioni, come Luigi Li Gotti, sottosegretario alla Giustizia; Romano De Grazia, consigliere della Corte di Cassazione; Vittorio Grevi, Ordinario di Procedura Penale all´Università di Pavia, nonché editorialista del "Corriere della Sera" e Giovanni Fiandaca, anche lui Ordinario di Penale a Palermo ed ex presidente della Prima Commissione Affari Costituzionale della Camera dei Deputati. Molto significativo, a due anni dall´omicidio Fortugno, l´intervento del presidente Loiero, il qualedopo aver raccontato della drammatica situazione che vive attualmente la sua regione, ha anche sottolineato come "la gran parte dei calabresi onesti paghi ogni giorno lo scotto psicologico di essere assimilata a quei calabresi che delinquono". "Un importante presa di posizione da parte della Regione è stata - ha ricordato Loiero - la scelta di costituirsi sistematicamente parte civile in tutti i processi contro la ´ndrangheta. La Calabria si sta battendo con tutte le sue forze per uscire da una condizione di precarietà sociale per colpa di una malavita invasiva che cerca di controllare economia legale e i llegale della Regione". Loiero, che ha ricordato a un uditorio molto interessato le proposte fatte a Prodi e Amato nell´incontro a Palazzo Chigi del mese scorso, si è detto favorevole alla cosiddetta proposta di legge "Lazzati", ricordando che già all´inizio della legislatura ha scritto a parlamentari e uomini di governo per sollecitarne l´approvazione". Durante la discussione, moderata dal Sergio Seminara, preside della Facoltà di Giurisprudenza di Pavia, si sono susseguiti altri interventi tra cui, quello di Romano De Grazia che ha denunciato con forza il rapporto esistente nel Meridione d´Italia tra mafie, istituzioni e politica, facendosi portatore del disegno di legge finalizzato ad impedire agli esponenti delle cosche colpito da provvedimenti di sorveglianza di condizionare le competizioni elettorali. Il sottosegretrio Li Gotti, invece, concludendo i lavori, ha sottolineato come, nonostante la comune percezione, passi in avanti concreti siano in realtà compiuti. Li Gotti, pur ribadendo, come al momento attuale, siano in fase di discussione e perfezionamento in Parlamento diversi provvedimenti volti al contrasto della criminalità organizzata, ha altres ì ammesso le difficoltà di concretizzare tali iniziative legislative. Fiandaca e Grevi, da giuristi che si occupano del fenomeno criminale, hanno sottolineato le carenze legislative. Il parlamento, hanno detto, d´accordo col presidente Loiero, dovrebbe compiere scelte più coraggiose a partire dalla creazione di un nuovo e razionalizzante testo unico in materia. .  
   
 

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