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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Ottobre 2007
 
   
  I COMPORTAMENTI, LE OPINIONI E GLI ATTEGGIAMENTI DEI GIOVANI MARCHIGIANI

 
   
  Ancona, 11 ottobre 2007 - I giovani marchigiani ripongono maggiore fiducia verso le istituzioni locali e meno verso quello statali. Rispetto ai loro coetanei italiani, ´si fidano di piu` soprattutto della Regione, della scuola, dei Comuni e dell´Unione europea; di meno soprattutto dei sindacati, dei partiti e dello Stato´. Il dato emerge da una ricerca condotta da Lapolis (il laboratorio di studi politici e sociali dell´Universita` di Urbino), nell´ambito del progetto ´Prove di democrazia ´ Rete dei Consigli comunali dei ragazzi´. Un´iniziativa che rientra nell´Accordo di programma quadro (Giovani ri-cercatori di senso), stipulato lo scorso luglio tra la Regione Marche e il ministero alle Politiche Giovanili. L´indagine e` stata illustrata dal professor Giovanni Torrisi (Lapolis), presso la Giunte regionale, agli insegnati e ai dirigenti delle scuole superiori che hanno aderito al progetto, ai coordinatori degli ambiti sociali, agli amministratori della Consulta Anci giovani, alle Province e ai Comuni capoluogo. ´La Regione Marche e` molto attenta alle esigenze del mondo giovanile, sia per quanto riguarda le problematiche della casa, dell´imprenditoria giovanile, sia per quello che riguarda l´occupazione e il disagio giovanile ´ ha dichiarato l´assessore regionale alla Cultura e alle Politiche Giovanili, Luigi Minardi - E` nostra intenzione aprire una nuova stagione sull´utilizzo di competenze giovanili nella gestione dei beni culturali: vogliamo immettere un``anima giovane e dinamica dentro i nostri beni recuperati. Vogliamo rivolgere un attenzione particolare ai nostri giovani talenti che si cimentano coi vari linguaggi artistici: arte visiva, poesia e letteratura, prosa e danza, musica, cinema ed altro. A tutti i giovani marchigiani vogliamo lanciare un messaggio: coltiva il tuo sogno, la Regione c´e`´. La ricerca e` stata diretta da Ilvo Diamanti (direttore de Lapolis). Si basa su un sondaggio telefonico svolto nei periodi 3-6 aprile 2007 e 11-20 giugno 2007. Il campione dei giovani e` composto da 769 unita` ed e` rappresentativo della popolazione residente nelle Marche, con eta` compresa tra i 15 e i 29 anni. I ragazzi marchigiani non appaiono disinteressati, individualisti o isolati. Ma il loro coinvolgimento e` in gran parte di tipo ricreativo, culturale o sociale, come nel caso del volontariato. Si avverte un distacco rispetto alla politica nazionale e una ´preferenza per forme di coinvolgimento che privilegiano la dimensione locale´, associata a un´idea di maggiore concretezza, rispetto a ´istituzioni percepite, evidentemente, lontane´. Nel tempo libero i giovani marchigiani coltivano una ´preferenza per attivita` inerenti strettamente la propria sfera privata: interessi personali, amicizie, divertimento´. Il 76% del campione ascolta la musica, il 57% pratica lo sport, il 55% s´intrattiene davanti al computer e il 52% frequenta locali pubblici (bar, pub, birrerie). Mentre il tempo trascorso nei luoghi a socialita` piu` diffusa e` decisamente minore: 15% in associazioni o gruppi di volontariato e parrocchiali, il 5% nei centri sociali e di incontro. L´indagine evidenzia anche una ´centralita`, nell´esperienza di vita dei giovani, della famiglia di appartenenza´. Hanno, dunque, rapporti decisamente buoni con i propri genitori e ritengono di poter godere di margini di liberta` notevoli, soprattutto dopo il conseguimento della maggiore eta`. Escono molto e tendono a farlo con ´la compagnia di riferimento´: parlano ´moltissimo di questioni inerenti la scuola o il lavoro, le relazioni sentimentali, lo spettacolo o lo sport´. Evidenziano ´un senso di soddisfazione per la propria vita nel presente´ che convive con atteggiamenti non ottimistici rispetto al futuro: ´Il 59% ritiene che i giovani di oggi andranno incontro a posizioni socioeconomiche peggiori rispetto a quelle conquistate dagli adulti´. Ma questa disillusione non sembra provocare rassegnazione. ´Anzi, i giovani marchigiani appaiono piuttosto combattivi rispetto al futuro´, specie quando convogliano le preferenze su attivita` lavorative che richiedono iniziativa, assunzione di rischi e responsabilita`, ´differenziandosi dalla popolazione adulta che sembra valutare maggiormente la sicurezza e la stabilita` dell´impiego´. I ragazzi marchigiani sembrano rifuggire dall´idea ´dell´eterna giovinezza´, per compiere significativi passi ´verso la maturita` e l´assunzione delle relative responsabilita`´. .  
   
 

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