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Notiziario Marketpress di Giovedì 11 Ottobre 2007
 
   
  CERTIFICAZIONI INFORMATICHE REGIONE RINNOVA PROTOCOLLO D’INTESA CON “AICA” PER DIFFUSIONE IN UMBRIA

 
   
  Perugia, 11 ottobre 2007 – In Umbria sarà più semplice conseguire la “patente europea del computer” e le nuove certificazioni informatiche europee, “E-citizen” (rivolta a tutti i cittadini per facilitare l’accesso al mondo internet) ed “Eucip”, rivolta agli specialisti e ai professionisti di informatica. Si avranno inoltre nuovi strumenti per far valere le proprie competenze sul mercato del lavoro o nei successivi percorsi formativi. È quanto intende favorire il protocollo d’intesa siglato stamani tra Regione Umbria e Associazione italiana per l’informatica e il calcolo automatico (“Aica”), unico ente in Italia garante del programma europeo per il rilascio delle certificazioni informatiche. Ad apporre la firma, nel Salone d’onore di Palazzo Donini, l’assessore regionale all’Istruzione e formazione professionale Maria Prodi e il direttore di “Aica” Giulio Occhini. Con questo protocollo, della durata di due anni, la Regione rinnova e amplia, nei contenuti e nelle possibilità di intervento, la collaborazione avviata nel febbraio 2005 con “Aica” per “incoraggiare lo sviluppo della cultura informatica tra gli studenti”. Il protocollo coinvolge ora tutti gli umbri. “C’è la necessità di rafforzare – ha sottolineato l’assessore Prodi - le competenze in informatica per i giovani e per i professionisti, poiché è un elemento indispensabile per l’innovazione e per la competitività delle nostre imprese. Altrettanto importante sono per i cittadini poiché, se non si ha almeno una conoscenza di base degli strumenti informatici, oggi si è ‘menomati’ nell’accesso ai servizi come nella partecipazione democratica. Avere un interlocutore autorevole come Aica nel settore delle certificazioni informatiche – ha aggiunto – garantisce la qualità dei contenuti e dei risultati prodotti dalla formazione”. “Competenze e conoscenze sono sempre più importanti per far parte della ‘cittadinanza digitale’ che si sta formando in Europa – ha rilevato il direttore di ‘Aica’ – L’italia non figura ai primi posti, ma anche grazie a protocolli come questo si potrà superare il divario. La certificazione, che si consegue con formazione ed esami, è la strada maestra per elevare il livello di cultura in questo campo, sia attraverso la ‘Ecdl’, la ‘patente europea del computer’ introdotta dieci anni fa, sia con la ‘cittadinanza digitale’, attraverso la certificazione ‘E-citizen’ nata tre anni fa a livello europeo, ed ‘Eucip’, per chi fa dell’informatica un mestiere”. Attualmente in Umbria sono 47, di cui 35 pubblici costituiti presso istituti scolastici, i centri di formazione accreditati da “Aica” quali “test center”, ossia sede d’esami permanente, e che già rilasciano le certificazioni “Ecdl”, meglio conosciute come “patente europea del computer”. A questi, il cui elenco è disponibile nel sito www. Aicanet. It) potranno unirsi scuole e centri di formazione professionale che vorranno aderire e “svolgere, nel rispetto delle procedure fissate, gli esami per la certificazione ‘Ecdl’, ‘E-citizen’ ed ‘Eucip’”. “Nel 2006 – ha reso noto Salvatore Garro, consulente per le relazioni esterne di ‘Aica’ – sono state rilasciate in Umbria 1600 certificazioni ‘Ecdl’. In Italia sono oltre un milione e 400mila in possesso della ‘patente europea del computer’, secondi solo alla Gran Bretagna. Tra le regioni italiane, l’Umbria è tra quelle medio-alte per attività informatica”. Un dato, è stato sottolineato, che è intento comune quello di voler migliorare. “Aica”, associazione senza fini di lucro fondata nel 1961, si impegna a rilasciare la qualifica di sede d’esame alle scuole e ai centri di formazione professionali dell’Umbria che vorranno aderire all’iniziativa “disponendo dei necessari requisiti previsti dalle procedure di accreditamento”. L’associazione fornirà, tra l’altro, “la necessaria consulenza per le iniziative che la Regione intenderà assumere per favorire la diffusione delle competenze informatiche sul territorio”, e concederà ai centri di formazione delle scuole designati dalla Regione come “centri di competenza” il diritto di usare i programmi informatici per il rilascio delle certificazioni informatiche, con condizioni economiche agevolate. Sia la Regione Umbria sia “Aica” intendono impegnarsi in modo particolare nel favorire il conseguimento delle certificazioni da parte dei portatori di handicap. A questo scopo, “Aica” ha previsto specifiche modalità di erogazione degli esami di certificazione”. La Regione si impegna, con il protocollo siglato oggi, anche a favorire l’aggiornamento del personale formatore, a cooperare con “Aica” per “uniformare e semplificare gli aspetti gestionali dei programmi di certificazione”, e a operare per “il riconoscimento del credito formativo delle certificazioni ‘Ecdl’ ed ‘Eucip’ ai fini dell’inserimento nei curricula scolastici o formativi e per l’attivazione delle ‘passerelle’ tra sistema scolastico, sistema della formazione professionale e mondo del lavoro”. L’intesa sarà diffusa nei Centri per l’impiego, “al fine di favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro”. Verrà inoltre estesa a tutto il personale della pubblica amministrazione locale la possibilità di accedere alle certificazioni informatiche alle condizioni agevolate previste dal protocollo. “La certificazione – hanno rilevato il direttore Occhini e Natalino Vivaldi, consulente per le relazioni esterne di ‘Aica’ – è anche uno strumento di razionalizzazione di primaria importanza per la formazione. L’accreditamento delle strutture che rilasciano certificazioni secondo gli standard europei ha portato sia a una selezione dei centri, sia a ridurre il numero delle ore per ogni corso. Per prepararsi a sostenere i sette esami necessari per ottenere la ‘patente europea del computer’ occorrono in media sette/otto ore per ogni modulo: una sessantina di ore, a fronte delle 100-duecento come avveniva talora in passato. Chi investe in formazione inoltre – hanno concluso – vede riconosciuto il proprio diritto a conoscere e veder riconosciuti i risultati della formazione”. .  
   
 

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