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Notiziario Marketpress di Lunedì 26 Giugno 2006
 
   
  INFRASTRUTTURE: LA DICHIARAZIONE DEGLI ASSESSORI DEL NORD ITALIA A BRESCIA

 
   
  Brescia, 26 giugno 2006 - Gli assessori alle Infrastrutture delle Regioni Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Lombardia, Piemonte, Valle D´aosta, Veneto nonché delle Province autonome di Bolzano e di Trento si sono riuniti, il 22 giugno a Brescia, anche facendo seguito a recenti dichiarazioni congiunte di presidenti di Regione, per trattare dei problemi delle infrastrutture nel nord Italia e hanno approvato la seguente dichiarazione conclusiva. Le Regioni del nord, governate da giunte di centrodestra e di centrosinistra, manifestano di comune intesa il convincimento che le infrastrutture costituiscano il principale fattore di modernizzazione dell´Italia settentrionale e una delle più incisive leve per migliorare la competitività del sistema economico della pianura padana. Le Regioni esprimono questo orientamento nella consapevolezza che esso corrisponde al sentire della stragrande maggioranza dei cittadini. In tale quadro, infrastrutture ferroviarie come le linee Av/ac assumono un rilievo ancora più accentuato delle altre poiché sono la scelta obbligata per poter spostare le merci, oltre che i passeggeri, dalla gomma alla rotaia e per poter risolvere in modo ecocompatibile il problema degli attraversamenti alpini e la riqualificazione dei sistemi ferroviari regionali. Le Regioni firmatarie concordano con le scelte di programmazione infrastrutturale compiute in sede comunitaria da Commissione, Consiglio, Parlamento e propongono al governo italiano di stabilire una collaborazione permanente per condividere lo sforzo di programmazione, progettazione e gestione delle infrastrutture che il nord indica da tempo come irrinunciabili. Le Regioni guardano con preoccupazione alla accelerazione recentemente impressa alla realizzazione del corridoio Ferrmed e Strasburgo - Bratislava che costituisce una alternativa al Progetto prioritario n. 6/Corridoio V. L´accelerazione nasce anche a seguito delle incertezze verificatesi in Italia sul Corridoio V. Le Regioni chiedono un incontro tempestivo ai ministri delle Infrastrutture e dei Trasporti allo scopo di avviare subito la collaborazione e la condivisione di un comune programma di azione, che coinvolga anche i soggetti tecnici come Anas e Fs e che si sostanzi con un tavolo di lavoro permanente di confronto con i Ministeri competenti. Gli assessori hanno deciso di dare vita ad un loro coordinamento operativo permanente che avrà la funzione di definire un comune programma di azioni delle Regioni del nord. Gli assessori ritengono che le opere irrinunciabili per la modernizzazione del Paese siano: il Corridoio plurimodale Lione-torino-milano-venezia-trieste-lubiana-budapest; il Corridoio plurimodale Berlino-brennero-verona-modena-palermo; il Corridoio plurimodale Genova-rotterdam; il Corridoio plurimodale; Adriatico; il Corridoio plurimodale Tirreno-brennero; il Sistema dei porti, degli interporti e dei valichi alpini. Ritengono inoltre che nell´ambito dei corridoi plurimodali vadano risolti i problemi dei nodi di Torino, Genova, Milano, Bologna, Venezia, Trieste. . .  
   
 

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