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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Ottobre 2007
 
   
  POTOCNIK CHIEDE ALLA BOSNIA-ERZEGOVINA LŽATTUAZIONE DI POLITICHE IN MATERIA DI RICERCA E PROMETTE IN CAMBIO IL SUO APPOGGIO

 
   
   Bruxelles, 15 ottobre 2007 - Janez Potocnik, commissario europeo per la Scienza e la ricerca, ha chiesto direttamente ai membri dellŽAccademia delle scienze e delle arti della Bosnia-erzegovina di assistere il governo nella riforma della ricerca e dellŽistruzione. In particolare, il commissario ha chiesto allŽAccademia di aiutare il governo a redigere una tabella di marcia che individui le componenti chiave della ricostruzione del potenziale scientifico del paese, e di contribuire a formare una nuova generazione di scienziati. Il commissario ha inoltre raccomandato al governo le materie su cui incentrare le risorse disponibili. Ma Potocnik non è arrivato a Sarajevo a mani vuote: il commissario ha anche promesso il suo sostegno per lŽadesione della Bosnia-erzegovina allŽUe e ha proposto al paese lŽassociazione formale al Settimo programma quadro (7°Pq). «Comprendo la situazione che state affrontando in questo paese per quanto riguarda la scienza, lŽistruzione e lŽinnovazione», ha dichiarato il commissario, indicando come problema principale la mancanza di infrastrutture di ricerca, di finanziamenti per gli investimenti, di personale di ricerca e di una solida governance per la ricerca e lŽistruzione superiore. Inoltre, ed è questo lŽaspetto più importante, non esiste ancora una strategia di livello statale per la ricerca e lo sviluppo (R&s) che si occupi di questi problemi. Potocnik ha paragonato le sfide affrontate dalla Bosnia-erzegovina a quelle dellŽUe, pur riconoscendone la maggiore complessità in Bosnia-erzegovina. Ha illustrato ai presenti come ha agito lŽUe per far fronte ai propri problemi, e ha ipotizzato che questi interventi potrebbero essere imitati. Tra le attività figurano trattenere i ricercatori grazie a carriere attraenti e garantire mobilità, incoraggiare la creazione di reti europee di eccellenza, sostenere il raggruppamento di risorse e la formazione di partenariati fra scienziati e imprenditori. Il commissario ha sottolineato lŽimportanza cruciale degli investimenti nelle infrastrutture di ricerca. Data la mancanza di disponibilità di finanziamenti in Bosnia-erzegovina, ha raccomandato di incentrarsi su settori industriali importanti quali le tecnologie dellŽinformazione e della comunicazione (Tic), la salute, lŽambiente, lŽenergia e lŽagricoltura. LŽobiettivo di investire il 3% del Pil nella R&s potrebbe rimanere irraggiungibile per qualche tempo in Bosnia-erzegovina, ma fissare un esplicito obiettivo risulterebbe utile, ha fatto presente Potocnik. Il commissario ha assicurato agli scienziati del paese che non sono soli. Ha affermato che vorrebbe che la Bosnia-erzegovina aderisse allŽUe e che un importante passo in questa direzione è lŽintegrazione nello Spazio europeo della ricerca (Ser). «A tal fine, offrirò al vostro governo la possibilità che Ia Bosnia-erzegovina sia associata formalmente al Settimo programma quadro», ha dichiarato. La partecipazione al 7°Pq ha un costo, ma se la Bosnia-erzegovina fosse un candidato ufficiale, potrebbe avvalersi dei finanziamenti disponibili a titolo dello strumento di preadesione per controbilanciare questi costi. «So che avete bisogno di molto più, quindi tornerò a Bruxelles e vedrò come posso intervenire», ha promesso il commissario. . .  
   
 

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