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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Ottobre 2007
 
   
  TRENTO: BILANCIO 2008: LE LINEE GUIDA PRESENTATE DA DELLAI ALLE CATEGORIE ECONOMICHE E AL CONSIGLIO DELLE AUTONOMIE 4.250 MILIONI DI EURO LE RISORSE A DISPOSIZIONE PER IL PROSSIMO ANNO

 
   
  Trento, 15 ottobre 2007 - È cominciato il percorso che porterà, il prossimo 30 ottobre, all’approvazione della manovra di Bilancio 2008. Il presidente Lorenzo Dellai ha illustrato il 12 ottobre – in mattinata alle categorie economiche e sociali e ai sindacati e nel pomeriggio al Consiglio delle autonomie - le linee generali per l’impostazione programmatica e il quadro finanziario. Si conferma la solidità del Bilancio provinciale, che secondo le stime elaborate fino ad oggi per il 2008 potrà contare su 4. 250 milioni di euro (+ 5,3% rispetto all’anno precedente), tenendo conto delle risorse aggiuntive della gestione finanziaria 2007 per complessivi 250,7 milioni di euro. La Finanziaria dello Stato per il 2008 comporterà minori entrate tributarie per circa 20 milioni di euro, oltre al minore gettito Irap derivante dall’entrata a regime del cuneo fiscale, per 34 milioni di euro. Con la manovra per l’esercizio 2008, illustrata oggi nelle sue linee generali dal presidente Dellai, la Provincia autonoma di Trento intende da un lato evitare azioni di accrescimento del carico fiscale e tariffario per cittadini e imprese e dall’altro individuare possibili azioni per contenere ulteriormente la pressione nei confronti delle imprese. Per il 2008 si confermerebbero quindi gli alleggerimenti fiscali già operanti nel 2007. La riduzione dell’1% dell’Irap goduta fino ad oggi dalle imprese di nuova costituzione, da quelle operanti in aree svantaggiate e da quelle del settore agricolo viene prevista anche per le Onlus. Inoltre si prevede l’estensione dell’esenzione Irap anche alle aziende pubbliche di servizio alla persona (Aps) che succedono alle Ipab, in pratica circa una quarantina di case di riposo; l’agevolazione, quantificabile in circa 7 milioni di euro, permetterà di ridurre i costi di gestione e conseguentemente di contenere le rette. La bozza di documento sottoposta oggi all’attenzione delle parti economiche e sociali propone anche un’agevolazione per le imprese fino a un massimo dello 0,5% dell’aliquota Irap. Sul versante delle politiche sociali le “parole d’ordine” della nuova manovra di Bilancio saranno nuovamente equità, solidarietà, socialità. La politica tariffaria sarà improntata al principio dell’equità sociale con l’estensione dell’utilizzo dell’Icef (in relazione agli alloggi Itea è stata però decisa una moratoria per tutto. Il 2008 al fine di tarare meglio il sistema), ferme restando le azioni di salvaguardia per le fasce deboli. È prevista l’istituzione di un Fondo per le politiche familiari – con un impegno aggiuntivo di 5 milioni di euro - per sostenere azioni concrete come quelle aventi come oggetto le rette degli asili nido, e del Fondo per la non-autosufficienza (per quest’anno senza l’attivazione della assicurazione obbligatoria, analogamente all’Alto Adige). Da tenere presente che la manovra finanziaria dello Stato ha a sua volta un impatto sulle famiglie, prevedendo ulteriori detrazioni Ici per soggetti con reddito inferiore ai 50. 000 euro, con un risparmio di 2,5-3 milioni di euro per le famiglie trentine. Risorse adeguate sono destinate anche – come spiegato dal presidente Dellai – al Piano-casa dell’Itea (verrà anche varato un nuovo piano straordinario di edilizia agevolata), alle politiche concernenti il comparto del lavoro, al sostegno all’innovazione, alla ricerca, alla crescita della competitività del Trentino nel suo complesso. Per quanto riguarda le infrastrutture, dalle fibre ottiche alle strade, dalle ferrovie alle ciclabili, ci sono le risorse per realizzare tutti gli interventi progettati. Uno sforzo particolare verrà fatto nel settore ferroviario con l’intento di cominciare a delineare quel sistema di interconnessioni ribattezzato “Metroland”. Parallelamente prosegue lo sforzo per accrescere il risparmio pubblico e la gestione sempre più mirata delle risorse destinate all’apparato amministrativo. Anche per il 2008 si chiederanno inoltre fra l’altro misure per il contenimento della spesa degli enti locali, compreso il blocco del turn-over. Per quanto riguarda più nel dettaglio la parte finanziaria, abbiamo una crescita della spesa corrente rispetto all’anno scorso di 3,83% e della spesa in conto capitale di circa l’8%. Abbiamo dunque una crescita della spesa corrente in termini assoluti ma un calo in termini percentuali rispetto alla spesa per investimenti. In pratica nel 2008 la prima sarà pari al 61,4% del totale (62,2% nel 2007), mentre la seconda, ovvero la spesa in conto capitale, sarà pari al 38,6% (37,8% nel 2007). Rispetto agli obiettivi posti dal programma di legislatura il tasso medio annuo di crescita della spesa corrente risulta essere pressoché dimezzato rispetto a quello della legislatura precedente: dal 5,9% del 2003 si è ridotto al 3,1% attuale. La crescita dell’incidenza sul totale comunque registrata nei cinque anni è da imputarsi in parte alla regressione complessiva della finanza provinciale nel periodo in considerazione e in parte agli oneri connessi all’assunzione di nuove competenze in materia di catasto, libro fondiario, cooperazione, trasporti pubblici. L’esame dei documenti programmatici e finanziari elaborati dai servizi provinciali competenti proseguirà nei prossimi giorni. .  
   
 

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