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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Ottobre 2007
 
   
  SIGLATA A BELLUNO UNA CONVENZIONE PER PROGRAMMI DI INTEGRAZIONE SOCIALE E SCOLASTICA DEGLI IMMIGRATI

 
   
  Belluno, 15 ottobre 2007 - Sottoscritte il 12 ottobre a Belluno dall’Assessore regionale ai Flussi Migratori, Oscar De Bona, dai rappresentanti delle Conferenze dei Sindaci delle Ulss di Belluno, Feltre, Treviso, Pieve di Soligo, Asolo, Padova e Vicenza e da Italia Lavoro S. P. A. , le convenzioni per la realizzazione di programmi di integrazione sociale e scolastica collegati all’attuazione dell’ultima annualità del piano triennale 2004-2006. L’obiettivo è quello di promuovere e sostenere il coinvolgimento coordinato degli Enti Locali in progetti territoriali condivisi a livello locale e finalizzati a migliorare l’integrazione della popolazione immigrata. Particolare riguardo verrà dato alle attività di sostegno al diritto allo studio e all’inserimento scolastico, di insegnamento della lingua italiana nella scuola dell’obbligo, di informazione e di mediazione culturale. I programmi verranno finanziati con fondi regionali del bilancio 2006, che prevedono uno stanziamento complessivo di € 1. 000. 000,00. Per quanto riguarda gli enti che hanno oggi sottoscritto la convenzione, i fondi assegnati sono stati così ripartiti: Ulss 1 – Belluno € 52. 146,60; Ulss 2 – Feltre € 34. 246,67; Ulss 7 – Pieve di Soligo € 43. 726,67; Ulss 8 – Asolo € 40. 006,67; Ulss 9 – Treviso € 58. 626,67; Ulss 6 – Vicenza € 56. 466,67; Ulss 16 – Padova 57. 666,67. “Con il coinvolgimento e la responsabilizzazione delle Conferenze dei Sindaci - precisa l’Assessore Oscar De Bona – quali soggetti istituzionali direttamente coinvolti, sia per competenza, sia per la loro prossimità territoriale, si è interso incentivare la partecipazione e la sinergia degli attori territoriali più impegnati su problematiche complesse e trasversali, quali i temi dell’integrazione. Nelle funzioni di programmazione e di coordinamento, proprie dell’istituzione regionale, – ribadisce De Bona – questa metodologia partecipativa e di valorizzazione delle competenze ed esperienze locali viene utilizzata in tutte le aree di intervento dei programmi di settore, per veicolare le azioni di sostegno all’integrazione e favorire la transazione verso una società veneta capace di gestire ed accogliere il cambiamento senza perdere o rinnegare le proprie radici, i propri valori e la propria storia”. I programmi saranno rivolti prioritariamente ad un target costituito da minori e dalle donne immigrate, nella logica che la riuscita dei percorsi di integrazione è un fattore determinante per la coesione sociale di un territorio. Oltre il 46% degli immigrati è rappresentato da donne, mentre il 24% è di minori. Quest’ultima è la percentuale più alta tra tutte le regioni italiane ed indica, in tutta evidenza, un alto indice di stabilizzazione sul territorio. Prosegue la crescita degli alunni stranieri dovuta alle nascite e ai ricongiungimenti familiari, tant’è che negli ultimi sei anni si è passati dalle 10 mila unità dell’anno scolastico 1999/2000, alle oltre 50 mila registrate nell’anno scolastico 2005/2006. “L’integrazione scolastica dei minori e delle donne immigrate e tutte le attività correlate a questo obiettivo – sottolinea ancora De Bona – indicate quali aree prioritarie dal Programma regionale di integrazione sociale e scolastica, diventano determinanti per innalzare i livelli di integrazione e la qualità della vita delle collettività territoriali”. .  
   
 

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