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Notiziario Marketpress di Lunedì 15 Ottobre 2007
 
   
  NODO DI BOLOGNA: PROSEGUE IL POTENZIAMENTO INFRASTRUTTURALE E TECNOLOGICO OPERATIVO DA DOMENICA 7 OTTOBRE IL NUOVO APPARATO CENTRALE COMPUTERIZZATO (ACC) DELLA STAZIONE DI LAVINO

 
   
  Bologna, 15 ottobre 2007 - Da domenica 7 ottobre un nuovo Apparato Centrale Computerizzato (Acc), un sistema tecnologico di ultima generazione per la gestione e il controllo della circolazione ferroviaria, è operativo a Lavino, sulla linea Bologna – Milano. Vera e propria “cabina di regia” della stazione, è comandata a distanza dalla nuova sala operativa di Bologna, futura “torre di controllo” della circolazione dei treni in stazione, nel nodo cittadino e in regione. Il nuovo apparato permette di regolare in maniera più rapida ed efficace i flussi di traffico nella stazione di Lavino, porta di accesso al nodo di Bologna, incrementandone le potenzialità e favorendo una maggiore puntualità dei treni con sensibili benefici anche per quanto riguarda l’attività di diagnostica e prevenzione dei guasti. Il nuovo Acc - investimento complessivo 30 milioni di euro - sostituisce il sistema a tecnologia elettro-meccanica in funzione fino a pochi giorni fa. Grazie alle potenzialità offerte dall´elettronica, consente una più efficace gestione della circolazione, tanto nelle normali situazioni di circolazione quanto durante le criticità, garantendo una maggiore flessibilità nell’uso dei binari della stazione. Inoltre, l’apparato permette di ridurre sensibilmente le interferenze di circolazione fra i treni passeggeri, diretti a Bologna Centrale, e i treni merci, in transito sulla cosiddetta linea “Cintura”, incrementando la puntualità dei treni. Vantaggi anche in termini di manutenzione. L’acc infatti, grazie al controllo e alla diagnostica degli apparati, contribuirà alla prevenzione dei guasti e ridurrà i tempi di intervento. Il risultato: una maggiore affidabilità dell’infrastruttura e, conseguentemente, un incremento della qualità del servizio. L’acc di Lavino è inoltre già predisposto per gestire i flussi di traffico dell’interconnessione con la nuova linea Av/ac Bologna – Milano, in esercizio a partire dalla fine del 2008. A metà ottobre, sfruttando le potenzialità dell’Acc di Lavino, sarà temporaneamente aperto al traffico il nuovo tracciato Lavino - Santa Viola (alle porte di Bologna) della futura linea Alta Velocità/alta Capacità Bologna – Milano. Tracciato che va ad aggiungersi a quello già completato fra Castelfranco Emilia e Lavino. Ciò permetterà a Rete Ferroviaria Italiana (Gruppo Fs), convogliando parte del traffico ferroviario sui nuovi binari, di realizzare interventi di potenziamento infrastrutturale della linea esistente. In particolare, sarà messo in sicurezza idraulica (per fronteggiare al meglio le eventuali piene) il ponte ferroviario sul Torrente Lavino, attraversato dalla linea Bologna – Milano. D’intesa con l’Autorità di Bacino del Reno della Regione Emilia-romagna saranno alzate di circa 2 metri le attuali campate. I lavori saranno completati entro dicembre e richiederanno un investimento complessivo di 32 milioni di euro. L’acc di Lavino è un’ulteriore tappa – nello scorso agosto due apparati analoghi sono stati attivati a Bivio Tavernelle e a Santa Viola - verso il completo rinnovamento tecnologico del nodo di Bologna che, assieme al potenziamento infrastrutturale, consentirà il graduale “sbottigliamento” del trafficato nodo ferroviario cittadino. A questo seguirà l’attivazione (dicembre 2008) del nuovo Acc di Bologna Centrale, che sostituirà l’Apparato Centrale Elettrico ad Itinerari (Acei), di tipo elettro-meccanico, in funzione dagli anni ’50. Gradualmente, tutta la circolazione ferroviaria in stazione, nel nodo cittadino e in regione sarà governata dal nuovo Posto centrale di Bologna, una vera e propria “torre di controllo ferroviaria”, la cui operatività, già avviata, sarà implementata per fasi. Nel Posto centrale di Bologna sarà collocata anche la gestione ed il controllo della linea ad Alta Velocità/alta Capacità Milano - Roma. .  
   
 

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